Gerardo Frisina dj set a “La Palma” di Roma
30 Mar 2004 - News live
9 aprile 2004, ore 22,30
La Palma Club, Via G. Mirri 35 – Roma
opening ore 22,30, ingresso 10 euro – riduzione GO-CARD 8 euro
In programma uno dei principali dj della Schema Records, Gerardo Frisina, a La Palma Club per presentare il suo nuovo album “HI-NOTE”, in uscita in questi giorni. La serata sarà aperta da DJ SOLKO.
Questo grande appassionato di musica, nonchè grande collezionista di dischi e dj, come si diceva, ha tracciato, insieme ai fondatori della Schema Records Luciano Cantone e Davide Rosa, le linee guida dell'evoluzione artistica della ben nota casa discografica. La sua figura è di fondamentale importanza per la, seppur breve, storia della Schema ed è un punto di riferimento imprescindibile per l'intera scena jazz dance italiana. Il suo nuovo “Hi-Note”, già accolto dalla critica con particolare entusiasmo e già considerato tra i migliori album del 2004.
BIOGRAFIA
Le prime collaborazioni con la milanese Schema Records vedono Gerardo nel ruolo di producer. Neos è stato il suo primo progetto organico, con “Indefinita Atmosfera”, disco pubblicato nel '95 e concepito con il sassofonista Gianni Bedori ed il dj Bruno Bolla. Il concept deriva dal desiderio di riproporre le opere di artisti noti che affondavano le loro radici nel sound latino, brasiliano e jazz, cercando di rivelare alla massa gli aspetti più reconditi di queste sonorità . Facevano parte di questo “jazz combo” anche Luigi Bonafede e Barbara Casini. Nella sua attività di producer Gerardo Frisina ha anche ridato vita invece a progetti come quelli di The Cabildos Three, Up e la serie 'Metti Una Bossa A Cena'. “Crossfire” e “Yuxtaposicion” sono i due lavori del tastierista Cabildo con i The Cabildos Three, intrisi di ritmiche psichedeliche, samba e afro cubani. I due volumi della serie “Up” invece riportano alla luce alcune interpretazioni “dimenticate” di artisti come The Paris Studio Group, Edda Dell'Orso ed Expo 80. Così come i due volumi di “Metti una bossa a cena” fanno conoscere invece al grande pubblico le composizioni brasiliane di artisti italiani come Piero Piccioni, Ennio Morricone, Armando Trovatoli, Alessandro Alessandroni, Franco Micalizzi, Romano Mussolini, qui tutti devoti alla bossanova. Ma il contributo più importante di Gerardo Frisina indirizzato ad una costante ricerca musicale è sicuramente la riscoperta e divulgazione del sound “storico” della Clarke-Boland Big Band, curando per la neonata Rearward Records, sotto-etichetta della Schema, alcune ristampe di vecchi capolavori dimenticati del jazz degli Anni Sessanta, tra cui primeggia certamente “Our Kinda Strass”, un disco che celebra il valzer in chiave jazzistica. Accanto a questa attività discografica, Gerardo Frisina continua la sua attività di dj, raggiungendo nel 2001 un importante traguardo personale: il suo debutto discografico con “Ad lib” (dal latino “ad libitum”, espressione utilizzata dai jazzisti in fase di improvvisazione). In esso, l'artista rivisita il sound del jazz latino con contaminazioni brasiliane utilizzando con discrezione le nuove tecnologie, per esaltare il calore delle sonorità acustiche e mai per sovrastarle. Con questo album, la figura di Gerardo Frisina varca definitivamente i confini nazionali e si afferma come punto di riferimento anche all'estero, con ottimi riscontri di critica. Dopo l'uscita del primo album, Gerardo intensifica la sua attività di DJ ed ha cura remix per diversi artisti, tra i quali spiccano 'Black Forest Stomp' degli Hipnosis per l'etichetta tedesca Perfect Toy e 'Barloventeà o Blues' di Frank Hernandez per la Dejà Vu. Ed ecco, anticipato dal singolo “Intenso”/”Saeta 03”, che sta per uscire il nuovo tanto atteso album di Gerardo Frisina, 'Hi Note' sempre su Schema Records. Questo album di undici nuovi pezzi più la cover di “Beyond The Moon” di Jerry Harrington (resa poi famosa dal “Re dello Swing” Benny Goodman) rappresenta l'evoluzione del personale suono latin jazz che contraddistingue le produzioni di Frisina. Rispetto al disco precedente sono cresciute le collaborazioni con diversi musicisti: in primis ricordiamo Luigi Bonafede, con Gerardo sin dal progetto Neos, Andrea Dulbecco (gia presente su Ad Lib), Emanuele Cisi (al sax), Marco Brioschi (tromba) ed l'otimo duo Lo Greco Bros (basso e batteria). La presenza di questi validissimi jazzisti ha coinciso, in un rapporto di causa-effetto, con un progressivo abbandono degli stilemi easy listening a favore del recupero del calore del latin jazz, seppur adattato per i jazz dancefloor. Tra i brani piu' incisivi, carichi di grooves jazzistici d'altissimo livello, troviamo 'Inviolatin', la meravigliosa 'Intenso', 'Joyas' vestita elegantemente di leggera drum&bass, la gia' famosa 'Cubana' piena zeppa di percussioni latine e la nuova versione di 'Saeta'. Quindi altre squisite tracce di jazz & bossa come la raffinata 'Bluesanova', 'Ombroso', 'Heading For What I Know' che incanta al primo ascolto e la finale 'On The Edge' che riprende la trama nujazz di progetti simili come Soulstance e Fragment Orchestra. Insomma, un album di Jazz caricato di nuove forme sonore attuali, eleganti e seducenti. Uno degli album del 2004, garanzia a vita.