Franca mattatrice nonostante tutto
di Patrizia Isidori
11 Ago 2013 - Senza categoria
Teatro: Commenti
Roma. Con il suo ultimo spettacolo Non tutto è risolto, presentato al Teatro Valle di Roma dal'11 al 23 gennaio in prima nazionale, Franca Valeri ha dato prova della sua grande abilità di attrice e notevole forza come donna. Infatti, nonostante i recenti problemi di salute ha calcato la scena da mattatrice, eseguendo la parte più estesa ed impegnativa dello spettacolo. Franca ha recitato insieme a Licia Maglietta, Urbano Barberini e Gabriella Franchini il suo testo in cui smonta e rimonta i pezzi della sua esistenza ed affronta in modo eccentrico il tema della vecchiaia con una sottile malinconia in una commedia divertente, elegante e garbata. La scena di Alessandro Chiti poneva al centro di una sala spoglia di arredi e del tutto fatiscente una grande ed affascinante stufa, che nessuno riusciva ad accendere, rimasta a troneggiare tristemente per tutto lo spettacolo, senza alcuna possibilità di espletare il compito di riscaldare il corpo e gli animi delle persone, quasi fosse anch'essa uno dei personaggi principali della apparentemente sconclusionata storia. Molti gli applausi alla fine dello spettacolo, con la regia di Giuseppe Marini e i costumi di Mariano Tufano, a confermare l'imponente capacità dell'attrice. Franca Valeri, nome d'arte scelto in omaggio al poeta Paul Valery, ha compiuto i novant'anni nel luglio 2010 ed ha raccontato in un autoritratto la lunga carriera di un personaggio eclettico e vulcanico quale è nel testo di recente pubblicazione, Bugiarda no, reticente. Attrice teatrale e cinematografica ha lavorato con importanti registi, non escludendo dalla sua fitta carriera radio e televisione che l'hanno resa famosa al grande pubblico. Appassionata di opera lirica si è anche dedicata alla regia operistica e tra le tante partecipazioni, nel 2003, ha addirittura prestato la voce per il prologo e l'epilogo dell'album Ero un autarchico del rapper Frankie HI NRG MC. Nel 2010 ha ricevuto la Laura ad Honorem in Lettere dall'Università di Milano.
(Patrizia Isidori)