Fino al 24 ottobre, a Pisa, Anima Mundi


6 Ott 2004 - News classica

Dieci concerti distributi nell'arco di cinque fine settimana (uno in più delle precedenti edizioni), quattro orchestre sinfoniche, fra cui la Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov, quattro capolavori del repertorio sinfonico-corale sacro come La creazione di Haydn, la Passione secondo Matteo di J. S. Bach, il Requiem di Mozart e lo Stabat Mater di Dvorà k, quattro formazioni cameristiche internazionali, un concerto affidato al Coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, un concerto d'organo, e un articolato programma sacro in cui spiccano le celebrazioni del centenario della morte di Antonin Dvorà k e quello, forse meno celebrato, del tricentenario della morte di Heinrich Ignaz Franz von Biber. Questi alcuni dei numeri che scandiscono il quarto Festival Internazionale di Musica Sacra di Pisa, nato da un'intesa fra l'Opera della Primaziale Pisana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa (con il sostegno del Comune e della Provincia di Pisa) che per un mese, dal 25 settembre al 24 ottobre 2004, si svolgerà nell'impagabile scenario della Cattedrale di Piazza dei Miracoli, all'ombra della Torre pendente.
La riconfermata formula del festival (curato per la parte artistica da Sergio Sablich), oggi il più importante del genere in Italia, presenta le pagine più significative del repertorio sacro nella sua accezione più vasta (religiosa, devozionale, ecclesiastica, spirituale) in esecuzioni di particolare rilievo, che vedono impegnati i migliori complessi sinfonico-corali italiani e del mondo.
Ospite di riguardo di questa edizione è la prestigiosa Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo guidata dal suo direttore stabile Yuri Temirkanov (sabato 9 ottobre), che eseguirà in esclusiva per l'Italia e in collaborazione con il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il celeberrimo Requiem di Mozart, pagina emblematica dell'estrema creatività del suo autore, impregnata di senso della morte e della speranza. Il programma è completato dall'esecuzione della Sinfonia n. 8 di Antonìn Dvorà k (1841-1904), omaggio ideale del festival al compositore boemo di cui ricorre quest'anno il primo centenario della morte.
Fra gli appuntamenti di rilievo il concerto di apertura (25 settembre) con l'esecuzione di uno dei capolavori della letteratura oratoriale di tutti i tempi, La Creazione di Franz Joseph Haydn, affidata all'Orchestra della Toscana e al Coro Haydn sotto la direzione di uno specialista del genere classico come l'austriaco Gustav Kuhn. I concerti del 2 e del 3 ottobre con la messa a confronto di due Passioni, quella antica secondo Matteo di Johann Sebastian Bach, forse il più alto monumento di musica sacra di tutti i tempi, e quella moderna secondo Marco di Claudio Ambrosini, uno dei più vivaci, sensibili e fertili compositori italiani di oggi. Il debutto a Pisa del direttore italiano più emergente fra quelli della sua generazione, Daniele Gatti (14 ottobre), ormai stabilmente e con grande successo attivo a livello internazionale, che presenterà a capo dell'Orchestra Giovanile Italiana, realtà fra le più entusiasmanti e dunque da promuovere della vita musicale italiana, l'Incantesimo del Venerdì Santo dal Parsifal di Wagner e la Nona Sinfonia di Gustav Mahler, struggente congedo dalla vita e dal mondo intriso di profondo anelito spirituale e religioso .
E ancora il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia (8 ottobre), che sotto la direzione di Roberto Gabbiani si esibirà in un programma interamente dedicato al massimo esponente della scuola romana del Cinquecento, Giovanni Pierluigi da Palestrina, i Tallis Scholars diretti da Peter Phillips (16 ottobre), la compagine oggi più distinta nell'esecuzione della musica corale sacra a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, un programma monografico su Heinrich Ignaz Franz von Biber (17 ottobre con l'Ensemble Sonnerie), violinista e compositore boemo di cui ricorre il terzo centenario della morte, e come solenne finale (24 ottobre), l'esecuzione del grandioso Stabat Mater di Antonìn Dvorà k, affidato a due dei più accreditati complessi boemi, l'Orchestra Sinfonica e il Coro Filarmonico di Praga diretti da Petr Altrichter.
Pisa, città particolarmente ricca di luoghi sacri di grande bellezza, diviene così un laboratorio di studio e una vetrina di presentazione non solo di opere capitali della storia della musica e dell'umanità , ma anche di differenti tradizioni esecutive legate alla presenza dei maggiori interpreti di oggi.

Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo

L'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo è il più antico complesso sinfonico dell'ex Unione Sovietica. Nata dal Coro Musicale Imperiale nel 1882, per volontà dello zar Nicola II, fino all'inizio del Novecento ha suonato unicamente per la corte e i circoli aristocratici. Il 19 ottobre 1917, durante la Grande Rivoluzione, grazie ad un decreto divenne Orchestra di Stato e diede il suo primo concerto pubblico. L'anno seguente fu incorporata nella neonata Filarmonica di Pietrogrado, che sarebbe diventata il più importante organismo musicale dell'Unione Sovietica. Dopo la rivoluzione ha suonato per alcuni anni nelle fabbriche e ha fatto opera di diffusione della musica fra le classi operaie. Durante questo periodo è stata diretta da molti nomi celebri quali Emil Cooper, Alexander Glazunov, Sergej Kussevitsky, Bruno Walter, Otto Klemperer, Hans Knappertbusch e Erich Kleiber. Nel 1938 venne nominato direttore stabile Evghenij Mrawinskij, che ne restò alla guida per 50 anni. Un forte legame artistico e umano lo legava a Dimitri Sostakovic, di cui divenne quindi il primo e miglior interprete delle opere del compositore. Le opere di Sostakovic, spesso eseguite in prima assoluta dall'Orchestra, occupano ancora oggi un posto speciale nel suo repertorio. Dopo la morte di Mrawinskij, nel 1988, Yuri Temirkanov ha assunto la carica di direttore musicale e direttore principale.
L'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo è stata la prima orchestra sovietica ad esibirsi all'estero. Dopo la guerra l'attività all'estero è stata intensissima, toccando Asia, America e nella sola Europa più di 25 paesi, sotto la direzione di Stokowski, Lunch, Cluytens, Markevitch, Krips, Kodaly e Britten. Nel 1991, in seguito al cambiamento di nome della città , l'Orchestra ha modificato il suo nome, passando da Filarmonica di Leningrado a Filarmonica di San Pietroburgo. Durante gli ultimi cinque anni ha compiuto tournèe in tutto il mondo, suonando numerose volte in Italia e nei più importanti festival internazionali come Lucerna ed Edimburgo, facendosi conoscere anche grazie alle incisioni discografiche.

Yuri Temirkanov

Yuri Temirkanov (Nalchik, 1938) è stato nominato direttore musicale e direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo nel 1988. Dal 1976 al 1988 è stato direttore artistico e direttore principale dell'Orchestra del Teatro dell'Opera Kirov a Leningrado (ora di nuovo Teatro Marinskij). Nel 1977 ha debuttato a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra, e nel 1992, succedendo ad Andrè Previn, ne è diventato direttore stabile, posizione che ha mantenuto fino all'inizio della stagione 1998/99, quando è stato nominato Conductor laureate. Yuri Temirkanov ha diretto le più prestigiose orchestre europee: i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Dresdner Staatskapelle, l'Orchestre de Paris, l'Orchestra del Concertgebouw. Negli Stati Uniti dirige regolarmente le Orchestre di Philadelphia, Boston, Los Angeles, New York e San Francisco. Nella stagione 1999/2000 ha assunto il ruolo di direttore musicale della Baltimore Symphony Orchestra.
Le sue numerose registrazioni (per la Bmg) comprendono, tra l'altro, Petruska e La sagra della primavera di Stravinsky con la Royal Philharmonic Orchestra, e opere di Sostakovic, Prokof'ev e Rachmaninov con l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, con la quale ha inciso recentemente Aleksandr Nevskij di Prokof'ev, colonna sonora del famoso film di Eisenstein. Dalla scorsa stagione è direttore ospite principale dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Svedese.

Info:
vendita di abbonamenti e biglietti
Opera della Primaziale Pisana (Piazza Duomo 17 Pisa) tel. 050560547


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