“Enzo Cucchi. La mostra” a Castelbasso
a cura della Redazione
1 Ago 2023 - Arti Visive
Nel Palazzo De Sanctis di Castelbasso (TE), dal 23 luglio al 27 agosto 2023, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, ha allestito “Enzo Cucchi. La mostra”, curata da Ilaria Bernardi. La visiteremo e ve la racconteremo.
La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, trasforma ogni estate Castelbasso, piccolo centro della provincia teramana, nel Borgo della cultura. La manifestazione è in programma da domenica 23 luglio a domenica 27 agosto. Fulcro delle iniziative sono le mostre di arte contemporanea a cui si affiancano appuntamenti con la musica e la letteratura.
Quest’anno protagonista sarà l’esposizione Enzo Cucchi. La mostra che desidera rendere omaggio a uno dei più importanti artisti italiani. Cucchi, nato a Morro d’Alba (Ancona) nel 1949, ha esordito alla fine degli anni Settanta con un lavoro pittorico che è riuscito in pochi anni a imporsi sulla scena artistica internazionale. La sua ricerca ha inaugurato le tendenze espressive più tipiche degli anni Ottanta, sorte quasi contemporaneamente in Europa e negli Stati Uniti.
Cucchi ha concepito la mostra per palazzo De Sanctis a Castelbasso come un excursus nella sua produzione pittorica e disegnativa degli ultimi dieci anni, finora ancora poco indagata.
La mostra si snoda sui tre piani del palazzo.
“La meraviglia provocata da un segno”, scrive la curatrice Ilaria Bernardi nell’introduzione del libro d’artista edito per l’occasione dalla Fondazione Menegaz (VIAINDUSTRIAE, Foligno 2023, pp. 128, ill.), “Così potremmo definire il lavoro di Cucchi che nel segno trova la propria ragion d’essere nonché la fonte prima di emozione. Si tratta di un segno che sovente prende la forma di teschio o di fuoco fatuo; talvolta di animale o di creatura umana ingigantita, rimpiccolita, stilizzata, oppure ridotta a specifiche parti anatomiche; altresì di zona d’ombra o di paesaggio collinare privato delle tradizionali coordinate spazio-temporali e pertanto disorientante, onirico. Tuttavia, il suo segno non è un racconto, né un’illustrazione, né una descrizione: non è sogno, ma tautologicamente solo e soltanto segno”.
Enzo Cucchi
Enzo Cucchi (Morro d’Alba, Ancona, 1949), dopo lavorato come restauratore di libri e quadri, si è avvicinato da autodidatta all’arte e poi alla poesia pubblicando alcuni testi in versi quali Testa è estensione della mente (1973), Enzo Cucchi ex Enzo Cucchi (1974) e Il veleno è stato sollevato e trasportato (1976). L’esordio come artista risale al 1977 con l’esposizione del disegno Ritratto di casa agli Incontri Internazionali d’Arte a Roma. Tra gli artisti inclusi da Achille Bonito Oliva nel movimento della Transavanguardia, fin dal 1980 le sue opere sono state ospitate nei più importanti musei, gallerie e rassegne internazionali, tra cui La Biennale Internazionale d’arte di Venezia, Documenta a Kassel, la Quadriennale d’Arte di Roma. Tra le numerose mostre personali ci sono quelle da Paul Maenz a Colonia nel 1980; nella Sperone Westwater Fischer a New York nel 1981, nella galleria di Bruno Bischofberger a Zurigo nello stesso 1981, e più recentemente al Museo Correr di Venezia nel 2007 e al MAXXI di Roma nel 2023. Ha, inoltre, preso parte a mostre collettive nei più importanti spazi espositivi italiani e stranieri come la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Castello di Rivoli, Rivoli (To), il Palazzo Reale di Milano, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Il Musèe d’art modern di Saint-Etienne Metropole. Numerose sue opere sono state concepite per essere installate permanentemente in prestigiosi luoghi pubblici in Italia e all’estero (nel parco Brueglinger di Basilea, presso il Louisiana Museum di Copenaghen, all’esterno del Centro Luigi Pecci di Prato, presso la York University di Toronto) e altrettanto numerose sono state anche le sue collaborazioni non solo con altri artisti, ma anche con architetti, designer, poeti e intellettuali, tra cui quella nel 1994 con Mario Botta per la Cappella sul Monte Tamaro in Svizzera. I suoi lavori si trovano nelle maggiori collezioni museali del mondo e nelle più prestigiose collezioni private nazionali e internazionali.
La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, 25 anni di successi
Nata nel 2008 per volontà di Osvaldo Menegaz, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture porta il nome della madre del fondatore, nata a Castelbasso, poi emigrata a Roma. Ed è in questo territorio fatto di storia e bellezze paesaggistiche che la Fondazione vive quale ente giuridicamente riconosciuto, dopo aver ereditato il patrimonio di esperienza e professionalità derivante dall’Associazione “Amici per Castelbasso”, di cui Osvaldo Menegaz è stato fondatore, e ora confluita nella Fondazione medesima.
Quella dell’Associazione Amici per Castelbasso è stata un’esperienza pluriennale iniziata nel 1998 con l’obiettivo di favorire il recupero socio-economico, la tutela e la promozione culturale e ambientale del borgo di Castelbasso attraverso la realizzazione di eventi culturali: durante i primi 3 anni di attività è stato organizzato “Trasalimenti – Progetto per l’arte contemporanea”, ma dal 2001 la proposta culturale è stata strutturata con Castelbasso Progetto Cultura, un piano integrato composto da una serie di iniziative capaci di proporre Castelbasso come polo culturale.
Un piano impegnativo le cui prime concretizzazioni hanno compreso mostre dedicate ad alcuni tra i più grandi maestri dell’arte visiva contemporanea (Schifano, Fontana e de Chirico, poi Afro, Appel, Baj, Brüning, Capogrossi, Dubuffet, Hartung, Kline, Mathieu, Morlotti, Pollok, Scanavino, Tápies, Turcato, Twombly, Vedova, riuniti nella mostra dedicata alla “Pittura informale europea e americana”), ma anche mostre dedicate a giovani artisti le cui opere sono state esposte nei fondachi o inserite negli spazi esterni del borgo.
Dal Progetto Cultura è ripartita la Fondazione, che lo ha ampliato per dare vita al progetto Castelbasso, che ogni anno propone mostre ed eventi, anche in collaborazione con i più importanti enti culturali abruzzese. Tra questi si è cementata una unità di visione, in particolare, con la Società della musica e del teatro Primo Riccitelli di Teramo, l’Istituzione sinfonica abruzzese, i Solisti Aquilani, Abbazie Jazz Festival e con l’organista Roberto Marini; e, per la letteratura, con il solido rapporto con il FLA, Festival di Libri e Altre cose di Pescara che, anche quest’anno, animeranno il cartellone degli spettacoli.
ALTRE INIZIATIVE
Dopo le iniziative di luglio continuano gli altri appuntamenti culturali:
IL FLA A CASTELBASSO
- ANTONIO MANZINI con Tullio Sorrentino
- Lo gran diluvio
- Venerdì 4 agosto, ore 21,15. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets
MUSICA (a cura della Società del teatro e della musica Primo Riccitelli)
- SERVILLO/GIROTTO/MANGALAVITE
- L’anno che verrà – canzoni di Lucio Dalla
- Sabato 5 agosto, ore 21,15. Ingresso 13 euro – prevendite su Ciaotickets
MUSICA (a cura di Abbazie Jazz festival)
- MATT BIANCO
- Domenica 6 agosto, ore 21,15. Ingresso 20 euro – prevendite su Ciaotickets
IL FLA A CASTELBASSO
- CECILIA SALA
- Talk con Vincenzo d’Aquino, direttore del Fla
- Venerdì 11 agosto, ore 21,15. Ingresso 5 euro – prevendite su Ciaotickets
MUSICA (a cura di Roberto Marini)
- INTRECCI
- Mirella Loffredi, fisarmonica, Alessandra Ciccaglioni, organo
- Sabato 12 agosto, ore 21,15. Ingresso gratuito
MUSICA (a cura della Società del teatro e della musica Primo Riccitelli)
- I MUSICI DI FRANCESCO GUCCINI
- Domenica 13 agosto, ore 21,15. Ingresso 15 euro – prevendite su Ciaotickets
MUSICA (a cura dell’Istituzione sinfonica abruzzese)
- FROM HOLLYWOOD WITH LOVE
- Direttore Benedetto Montebello
- Giovedì 24 agosto, ore 21,15. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets
INFO
- tel. 0861.508000
- info@fondazionemenegaz.it
- www.fondazionemenegaz.it