Elio e i suoi musicisti divertono e incantano il Rossini
di Elena Bartolucci
16 Dic 2024 - Commenti live!, Commenti teatro
“Quando un musicista ride”: la gioia di ridere e far ridere attraverso la comicità tradotta in musica diventa pura arte, con Elio e la sua giovane band, al Teatro Rossini di Civitanova Marche (MC).
Civitanova Marche – Martedì 10 dicembre, al Teatro Rossini di Civitanova Marche, è andato in scena Elio, nome d’arte di Stefano Belisari, con lo spettacolo “Quando un musicista ride”.
Giocare e ridere con la musica e le canzoni si può ed è un’impresa facile per Elio e la sua band di giovanissimi e coloratissimi virtuosi che, dopo il grande successo dello spettacolo Ci vuole orecchio, si divertono ora ad esplorare e reinventare quell’immenso repertorio seriamente comico ai confini tra canto e disincanto che, soprattutto intorno agli anni ‘60, ha percorso la musica, la canzone, il cabaret e il teatro italiano. Da Fo a Gaber (carina la versione di Benzina e cerini), da Jannacci (divertente il brano Il forunculo in chiave romantica) a Cochi e Renato (immancabili le canzoni Finché c’è la salute e La gallina), da Flaiano a Marcello Marchesi, più tantissimi nomi meno noti come Clem Sacco (esilarante la versione di Baciami la vena varicosa) o I gufi (interessante la scelta di eseguire il brano Vorrei tanto): una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno sorpreso e divertito, reinventando un genere musicale ricco di divertenti “canzoni scanzonate”.


L’intento di questo spettacolo è in fondo proprio quello di far rivivere la geniale musica di artisti che non temevano ancora il politically correct e riuscivano a ridere e far ridere grazie alla loro libertà creativa anticonformista.
Interessanti e suggestive le immagini proiettate sul fondale che cambiavano a ritmo dei vari pezzi cantati dal pieno gusto rock e jazz. Un’ora concentrata di puro spettacolo non stop in cui Elio, davvero intonato, non si è mai risparmiato al microfono intervallando i numerosi brani musicali con alcuni brevi intramezzi comici in cui ha letto diversi testi comico-demenziali come una lettera al centauro o la riscrittura della favola di Cappuccetto rosso.
Il pubblico non si è risparmiato negli applausi e quindi il mattatore della serata ha deciso di regalare ben due bis tratti dal repertorio del suo gruppo storico Elio e storie stese come ad esempio Sogno o son desktop.


La regia e la drammaturgia dello spettacolo sono firmate da Giorgio Gallione, gli arrangiamenti musicali sono di Paolo Silvestri. Sul palco insieme a Elio si sono esibiti Alberto Tafuri (pianoforte), Martino Malacrida (batteria), Pietro Martinelli (basso e contrabbasso), Matteo Zecchi (sassofono), Giulio Tullio (trombone). Le scenografie portano la firma di Lorenza Gioberti, i costumi sono di Elisabetta Menziani e le luci di Andrea Violato. “Quando un musicista ride” è una coproduzione Agidi, International Music and Arts.