Edoardo De Angelis rende omaggio alle donne con ‘Anna ha visto la luna’


di Gianluca Macovez

20 Nov 2023 - Commenti live!

A Resiutta (UD) il riuscito concerto del Cantautore romano Edoardo De Angelis dal titolo “Anna ha visto la luna”. Lo spettacolo ha aperto la tournée. Prossima data a Fagagna (UD) il 23 novembre.

A Resiutta, minuscolo e culturalmente coraggioso comune dell’Alto Friuli, si è aperta la tournée del nuovo spettacolo del cantautore romano Edoardo De Angelis: ‘Anna ha visto la luna’

Si tratta di un lavoro di grande impatto, che in questa occasione è stato introdotto da una serie di interventi, da parte del Vicesindaco, Miriam Zuzzi e delle assistenti sociali che operano sul territorio, per presentare il progetto Sunrise, mirato a garantire interventi e servizi a favore delle vittime di violenza, ma anche degli autori di quegli atti.

Una proposta coraggiosa, che invita a guardare in profondità al problema della violenza di genere e dei femminicidi, cercando non solo la difesa delle vittime, ma anche la presa di coscienza dei colpevoli.

Un modo concreto di guardare ad una delle piaghe del nostro tempo, che si è fatto ancora più sanguinante per l’evolversi tragico della vicenda di Giulia, la ragazza trovata morta, poche ore prima, in un lago friulano, uccisa dall’ex fidanzato.

De Angelis ha raccolto il grido di aiuto ed ha calibrato la serata con grande misura, ma anche con giusta crudezza.

Il concerto si apre con un cartone animato di Pilar Garcia Fernandezsesma: ‘Ciervo’ (visibile su YouTube n.d.r.).

Disegni garbati, una tavolozza tenue, per raccontare con forza una storia di violenza e pedofilia. Una botta allo stomaco, ancor prima di iniziare, senza la morale finale, quasi a sottolineare come i discorsi, dopo, non servano a nulla.

Roswitha Del Fabbro, presidentessa di A.C.CulturArti, annuncia che il concerto si aprirà con il videoclip, girato da  Michele Capuano, di uno dei brani più noti di Edoardo De Angelis : Lella.

Un pezzo che a cinquanta anni dalla sua composizione risulta ancora oggi moderno, graffiante, capace di ribaltare luoghi comuni e stereotipi: è il racconto, fatto dal carnefice di un femminicidio. Senza spiegazioni, senza giustificazioni, una narrazione lucida e cruda di un delitto spietato, figlio dell’egoismo, che il bel corto rende ancora più spietato.

La scelta di non cantare il brano ma di proporre il video è vincente: sembra che De Angelis non voglia neanche per un attimo prendere la parte dell’assassino, neppure nella finzione dello spettacolo e quando, alla fine del brano, entra in sala, viene accompagnato da un silenzio magnetico, pesante, una sorta di abbraccio virtuale del pubblico a tutte le vittime di tutte le violenze.

Non è un ripudio di un grande successo, è cogliere la delicatezza del momento, la preziosità dell’occasione di parlare della mostruosità della violenza, di come l’amore vero sia l’unica risposta, a troppi sconosciuta.

Si inizia con Non Ammazzate Anna, brano dal testo struggente, reso ancor più intenso dalla scelta di alleggerire la voce, facendola quasi un soffio di vento, quando il registro sale.

Non la tracotanza di un acuto, ma la carezza di una riflessione, di un verso carico di malinconia e poesia.

La serata vede l’alternanza di canzoni e brani letterari. Il primo è una citazione dantesca, che De Angelis recita con grande intensità, soppesando ogni parola, giocando con i silenzi ancor più che con i versi.

Quasi una riflessione amara sulla distanza fra parole e quotidiano, sull’incapacità di imparare ad utilizzare il cuore invece che le mani.

Perché l’amore, quello vero, non fa soffrire, non punisce, non ferisce.

Bene viene raccontato in Acqua salata, testo del 1979, drammaticamente ed intensamente attuale, con una conclusione di struggente poesia, che invita a ‘pensare un po’ più piano, altrimenti i pensieri ci scappano lontano’.

Di grande impatto Novalis, brano che De Angelis in passato ha inciso anche con Angelo Branduardi. Una canzone ricchissima. Nel testo, raffinato nella costruzione, elegante, mai scontato, ma anche nella musica, ricca di tutti gli accordi della scala maggiore, in un crescendo narrativo che strega la platea.

In un contributo video Alessandro Haber legge un frammento di Sonata a Kreutser di Tolstoi, brano dalla pesante atmosfera, che viene risollevata da Notte di settembre, delicatissimo saluto di due sposi, costretti a separarsi per un po’, consci che l’amore è più forte delle distanze, insostituibile ed assoluto. Un sentimento destinato, questo, a durare perché ‘la cosa più importante è avere il tempo di sognare’

Il coraggio delle parole è un invito, quanto mai drammaticamente attuale, al dialogo, che il cantautore romano esegue con grande bravura: il crescendo musicale di alcuni passaggi pare quasi sostituirsi alle parole, in un gioco di pesi che fa emergere da un lato certe tracotanze egocentriche, dall’altro la magnificenza delle parole quando vengono ascoltate e comprese.

Due poesie, di Alda Merini e Nazim Hikmet, introducono a Le allodole di Shakespeare, un pezzo delicatamente pastellato, eseguito con perizia musicale ed eleganza nel porgere ogni parola, ogni pausa, in un dialogo fra sfumature e silenzi.

Raffinatissima la struttura musicale di Benedetta, che dimostra di aver memoria della lezione dei da capo rossiniani e delle variazioni, senza compiacimento, anzi quasi nascondendo questi dotti riferimenti in una atmosfera amena, che la conclusione impostata sull’ottava più alta rende quasi consegnata ai refoli dell’aria.

Il contributo video di Fabrizio Gifuni che legge Tempo di uccidere di Ennio Flaiano appare un cambio fortissimo. Violento come coloro che strappano vita e sogni, all’improvviso, immotivatamente. Un riuscito effetto teatrale, che apre a Lettera dall’Inferno, brano che De Angelis canta dal vivo su una base registrata per non perdere nessuno dei passaggi del riuscito arrangiamento, ma anche per accompagnare con le immagini l’intreccio di storie di immigrazioni, di sogni rubati e vite strappate, di attese deluse e viaggi compiuti.

Ritratto di Edoardo De Angelis disegnato da Gianluca Macovez (pastelli su carta)

Il pathos narrativo della serata è fortissimo.

Una atmosfera intensa e condivisa, con qualche parola dei testi che sembra affogare nell’emozione, a regalare, in un tempo di maschere e finzioni, momenti di commovente realtà, che culminano in Fagiolino, la canzone che De Angelis ha scritto per la nascita della primogenita e sulla quale esita all’attacco, dimostrandosi autenticamente artista, rapito dalle emozioni che non sono ricordo ma quotidianità.

Anna è un nome bellissimo è il brano dedicato alla grande Magnani, magnifica Icona, ma prima ancora donna vera, ferita dalla vita, pugnalata dall’esistenza, ma mai doma.

L’ultimo contributo video è di Dacia Maraini, che legge un brano del suo Corpo Felice, introducendo un inedito ed interessantissimo Il Peso della luna, nel quale l’autore, su una musica che in qualche passaggio pare richiamare atmosfere francesi raffinate, spiega di aver provato a pensare ed a scrivere come se fosse una donna. Ne esce un lavoro ricco di colori, bene eseguito da De Angelis, ma che sicuramente verrebbe esaltato se entrasse, come merita, nel repertorio di qualche grande interprete italiana, che regali ai versi l’autenticità ed il vissuto della sua voce.

A chiudere, dedicato al pubblico, non numerosissimo ma molto partecipe, Abbracciami, delicato saluto, che nei versi finali si tinge di malinconia ‘Abbracciami/Non dire più parole, adesso abbracciami/ Ragioni che si comprano e si vendono/ Le ascolti per un attimo/ È un attimo e non ci sono più’ /Ma tu abbracciami…’

Meritati applausi e giusta commozione per uno dei pilastri della canzone d’autore italiana.

“Anna ha visto la Luna”

  • Edoardo De Angelis: voce e chitarra

Resiutta, Centro polifunzionale, 18 novembre 2023, organizzato dall’Associazione Culturale CulturArti (A.C.CulturArti) , sostenuto dalla Associazioni Voce Donna ETS, ZeroSuTre e S.O.S Rosa e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia. di Ri-Nascere.

Prossimo appuntamento per “ANNA HA VISTO LA LUNA”:

  • Giovedì 23 NOVEMBRE, ore 10:45 – Teatro Sala Vittoria – Piazza Marconi 28, FAGAGNA (UD) – Ingresso libero
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