E' morta Renata Tebaldi


19 Dic 2004 - News classica

SAN MARINORenata Tebaldi è morta alle 03.30 nella sua casa di San Marino. La grande cantante lirica, nata a Pesaro, avrebbe compiuto 83 anni nel febbraio prossimo. La notizia del decesso è stata data da Niksa Simetovic, il suo medico di fiducia di origine croata ma da 30 anni residente nella piccola repubblica.
Renata Tebaldi, malata da tempo, da un anno e mezzo si era stabilmente trasferita a San Marino dove da circa 20 anni trascorreva periodi di vacanza e dove fino all'ultimo è stata assistita dagli amici. Nell'ultimo mese le sue condizioni si erano aggravate.
Al suo fianco nell'ultima notte anche la signora Tina, assistente della cantante per molti anni. “E' morta tante volte sui palcoscenici di tutto il mondo, ma questa volta è morta davvero”, ha detto Tina.
Anche se si era ritirata nel '76, dopo 32 anni di carriera, Renata Tebaldi è sempre stata idolatrata dagli appassionati della lirica. “Ho sempre considerato la mia voce come un regalo della natura. Fu per amore e rispetto di quel dono prodigioso che decisi di smettere – ha detto due anni fa in un'intervista, rilasciata nell'occasione del suo ottantesimo compleanno – Per non vivere la mortificante stagione del declino”.
Tutti i teatri del mondo, e in particolare quelli dei quali era stata regina, dalla Scala al Metropolitan, hanno continuato fino all'ultimo a tributarle omaggi, riconoscimenti. Le case discografiche ripropongono anche adesso con successo inalterato le sue Butterfly, Tosca, Bohème, Norma.
Renata Tebaldi era nata a Pesaro nel 1922. Nel 1946 fu scelta da Arturo Toscanini, che la definì 'voce d'angelo', per partecipare al concerto di riapertura postbellica della Scala, avvenimento che la lanciò in campo internazionale. Seguirono il Festival di Edinburgo, il Covent Garden, San Francisco, Parigi.
Ha cantato con oltre 70 direttori d'orchestra. Tra i più famosi autentici giganti della musica come De Sabata, Giulini, Toscanini, Karajan.
Storica la rivalità con Maria Callas, della quale comunque la Tebaldi non ha mai voluto parlare volentieri: “Mi offendo se qualcuno pensa che abbia cercato un confronto con lei”, spiegò una volta. E ancora: “La faccenda della Callas era molto montata e, in fondo, rappresentò un'enorme pubblicità non pagata”.
Ma fu forse anche per sfuggire a questo dualismo, accentuato dai giornali e dai fan, che decise di trasferirsi negli Stati Uniti. “Andai a New York – ha raccontato – e divenni in poco tempo la regina del Metropolitan, interpretando, tra l'altro, Otello, Gioconda e La Fanciulla del West“.
Negli ultimi mesi era molto malata. Ma nelle ultime interviste, rilasciate in occasione degli 80 anni, ripeteva con orgoglio: “Mi telefonano, numerosissimi, anche i giovani: gente che non mi ha mai visto in scena, e mi conosce solo dai dischi. C'è chi mi ha detto: dalla sua voce capisco che bella persona è lei. Parole che scaldano il cuore”.

(Artivcolo tratto da www.repubblica.it)


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