“Defective Music for a Daily Psychosis”, il nuovo album dei Deflore


di Felice Capasso

2 Nov 2024 - Dischi

Pubblichiamo la recensione del disco “Defective Music for a Daily Psychosis” (Subsound Records), il nuovo album dei romani Deflore, uscito venerdì 1° novembre, in LP e Digitale.

Defective Music for a Daily Psychosis” è il primo album dei Deflore, in uscita il 1º novembre 2024 per Subsound Records.
Grazie alla fondamentale esperienza vissuta con Jaz Coleman (frontman dei Killing Joke) per la realizzazione dell’EP “Party in the Chaos” (2019, Subsound Records), “Defective Music for a Daily Psychosis” risulta essere il lavoro più “pensato” e “pesato” della discografia della band.

Dopo “Das intro”, un intro tribale ed electro allo stesso tempo, arriva “Static Noise” e subito ci rendiamo conto che abbiamo a che fare con un sound industrial incredibilmente tosto che può mandare la nostra mente a Marilyn Manson come ai NIN (riferimento principale secondo me insieme a Rammstein) come pure ad alcune cose di Powerman 5000 o Rob Zombie. Il beat del pezzo è martellante, ancora tribale, ossessivo e si mischia con pattern deflagranti e catchy allo stesso tempo. Poi la canzone si evolve dopo i due minuti e il ritmo cambia diverse volte. Una cattiveria sonora inaudita in Italia a mio parere per il suo spessore. L’effettistica è davvero pregevole come pure il lato tecnico (sound design, mix, master): un lavoro tanto curato è stato eseguito.

“2–100” sembra una sorta di The Cure di decenni fa (Pornography) mischiato con industrial metal alla Rammstein. Che riffoni, che potenza sonora e come si sposano bene con i tappeti sonori di sottofondo.

“The evil solution” sembra complementare alla canzone precedente, una sorta di approfondimento, di “spiegazione sonora”.

“Definiton of sin” incomincia doom e gotica. Poi rimane solo gotica e fiabesca. E poi si mostra nella sua potenza minacciosa ancora con un doom massiccio, imponente. I pattern sonori sono accattivanti e il sound da una botta all’impianto considerevole…Bombe al napalm sonore che esplodono nel mio salotto, cadono le pareti…è tutto in macerie e restano questi synth arps a scandire il passo…insieme al battito tumultuoso…uno dei migliori pezzi dell’album, senza dubbio.

A questo punto potremmo pensare…avranno esaurito le loro cartucce? E invece no! Arriva “Sun noise”, il rumore del sole, un sole nero d’apocalisse nel mondo dei replicanti che si sono rivoltati all’ordine costituito o un sole nero che “illumina” l’assalto degli Atreides contro gli Harkonnen…il ritmo è sempre inebriante, granitico sostiene i synths che creano atmosfera. “Sun noise” è la perla dell’album senza nessun dubbio, quel pezzo irresistibile adatto per una scena guerresca in un film sci fi. I roboanti riff dopo 2.30 sono come monumenti musicali, mausolei difficili da erigere ma una volta costruiti sono incommensurabili.

E ancora non è finita, arriva “Sad monster”, il mostro triste che tutto divora con il suo basso prorompente e gli inserti electro penetranti. Il beat sembra il martello di Thor che deve schiantare tutta Asgard.

Dopo “Terminal vibe”, un intervallo nel caos sonoro anche se fornito di altre schitarrate lancinanti, arriva “Rising dark noise” e qui siamo tra l’alternative metal e l’industrial, che rappresentano l’essenza dell’album dei nostri. In alcuni punti la ritmica è audace.

Tutto termina con “Catena”, un altro pezzo da convulsioni tra ritmica ancora stupefacente, inserti messi al punto giusto, dosati al punto giusto, rumore sonoro che la band non si fa mancare e una discreta dinamica che non fa male.

La musica dei Deflore è ancestrale, è arcana, oltre ad essere stupendamente industrial, electro ed alternative metal (pure doom come suddetto) e non mi sarebbe dispiaciuta come colonna sonora di alcune scene di “Dune” di Denis Villeneuve o sotto l’ultimo Alien, ossia “Alien Romulus”.

La “Catena” del mondo materiale ci affligge, ci attanaglia ma possiamo liberarci in uno slancio imperioso, slancio imperioso che, per esempio, possiamo avere ascoltando la musica dei Deflore.

TRACKLIST

1. Das Intro
2. Static Noise
3. 2_100
4. The Evil Solution
5. Definition of Sin
6. Sun Noise
7. Sad Monster
8. Terminal Vibe
9. Rising Dark Noise
10. Catena

BIOGRAFIA

Deflore nascono nel 2000 come progetto di sperimentazione e ibridazione tra uomo e macchina, dall’unione di due musicisti dalle idee ed influenze divergenti: Christian Ceccarelli (elettronica, basso, sintetizzatore e campionatore) ed Emiliano Di Lodovico (chitarre, sintetizzatore), provenienti da ambienti ed esperienze divergenti, ma con un intento comune, creare qualcosa di nuovo, potente e psichedelico. Industrial, post-hardcore, power electronics, psichedelica e dub sono gli elementi alla base del loro sound, il tutto coadiuvato da un immaginario oscuro e sinistro tipico di David Lynch.

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