Dal Delle Muse di Ancona in attesa della Stagione
2 Ott 2003 - News classica
29 agosto 2003
LAVORI ALLE MUSE: PIà COMFORT E MAGGIORE VISIBILITà
Approfittando di un periodo di attività ridotta del teatro, la Fondazione ha avviato lo scorso lunedì 25 quei lavori che – dichiara il Presidente Fabio Sturani – miglioreranno ulteriormente il comfort e, soprattutto, la visibilità per gli spettatori del delle Muse. Si è cominciato con la demolizione delle scale che collegavano la prima alla seconda galleria e delle relative balaustre, di conseguenza ci sarà spazio per aggiungere una cinquantina di poltrone . I posti del teatro raggiungeranno così quota 1.100 circa. Nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori per trasferire la biglietteria da via Gramsci in via della Loggia (al posto dell'attuale portineria): l'accesso in piano sarà facilitato, i locali saranno più funzionali, ampi e accoglienti, gli spettatori potranno accomodarsi sulle poltrone in attesa del loro turno per l'acquisto dei tagliandi che sarà possibile ritirare da 4 diverse postazioni (attualmente le postazioni sono 2), ci sarà spazio maggiore anche per il book shop. Altre piccole migliorie verranno apportate alla struttura Teatro delle Muse dopo la verifica di un anno di esercizio e, sempre a brevissima scadenza, partiranno i lavori all'interno della futura sede dello Stabile delle Marche con ingresso in vicolo Aranci. Tutti i lavori saranno completati entro il 18 ottobre (data di inizio della seconda stagione lirica), la spesa complessiva ammonta a 200.000,00. La biglietteria rimarrà aperta e attiva in via Grasmci sino alla fine dei lavori suddetti, secondo i soliti orari 10.00/13.00 e 16.00/19.00.
1 settembre 2003
VENRERDà 5 SETTEMBRE DIRTTO DI PRELAZIONE PER I PARTECIPANTI TRA I SOCI ANCHE L'UNIVERSITà
Con l'inizio della seconda stagione delle Muse, i Soci Partecipanti usufruiscono per la prima volta delle agevolazioni nell'acquisto dei biglietti e degli abbonamenti. Sono ormai 95 gli amici sostenitori delle Muse che, con il versamento di una quota annuale, contribuiscono a sostenere l'attività del teatro. Si tratta di singoli cittadini appassionati di arti sceniche e di aziende sensibili all'attività culturale della città che, durante la loro prima assemblea dello scorso maggio, hanno eletto un proprio rappresentate all'interno del Cda della Fondazione, l'ing. Paolo Leonardi. Fra gli ultimi ingressi tra i Soci Partecipanti, è da segnalare l'Università degli Studi di Ancona, una significativa complicità culturale con il Teatro da parte di un'istituzione che per molti anni ha tenuto viva l'attenzione nei confronti della musica colta. Ai soci Partecipanti sarà riservata la giornata di venerdì 5 settembre per esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto degli abbonamenti alla seconda stagione lirica e il 25 settembre per l'acquisto dei singoli biglietti di tutti gli spettacoli della prossima stagione lirica. Per garantire il massimo del comfort, la campagna abbonamenti si svolge presso il Ridotto del Teatro delle Muse dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Per ulteriori informazioni tel. 071.52525.
Ancona, 5 settembre 2003
CAMPAGNA ABBONAMENTI ALLA SECONDA STAGIONE LIRICA
Al Ridotto, da domani, sabato 6 sino a giovedì 11 settembre (compresa la domenica) i vecchi abbonanti potranno rinnovare il loro abbonamento alla stagione lirica del Teatro delle Muse. Da sabato 13 a sabato 20 settembre (compresa la domenica), la campagna si apre ai nuovi abbonati della lirica. Una novità : da lunedì 15 si potrà prenotare il proprio abbonamento per telefono e pagare poi con bonifico bancario o con carta di credito. Il numero di telefono della biglietteria informatizzata è 071.52525, gli orari di apertura 10.00-13.00 e 16.00-19.00. Scegliendo di fare la campagna abbonamenti presso il Ridotto, la Fondazione ha pensato alla comodità dello spettatore in attesa del suo turno. I prezzi degli abbonamenti sono rimasti invariati rispetto alla scorsa stagione, se si esclude l'introduzione in platea delle poltronissime (intero 214,50, ridotto 195,00). I turni di abbonamento sono 3 per altrettante serate di spettacolo (ulteriori informazioni su prezzi e agevolazioni alla voce INFO su www.teatrodellemuse.org Gli spettacoli in abbonamento della seconda stagione lirica sono i seguenti: Il re pastore di W.A. Mozart (8,11 e 14 nov.), Un ballo in maschera di G. Verdi (10,13 e 16 dic.), Tosca di G. Puccini (10, 13 e 16 gen.). Ancora sotto la direzione artistica di Claudio Orazi, il livello delle tre nuove produzioni della seconda stagione è elevato almeno quanto quella inaugurale che ha saputo attirare su di sè l'attenzione dei media nazionali e stranieri. Non per caso i due spettacoli prodotti alle Muse nella scorsa stagione continuano a girare nei maggiori teatri italiani: Idomenoeo, re di Creta con la regia di Pierluigi Pizzi sarà al San Carlo di Napoli e nei teatri del circuito lombardo, mentre Lucia di Lammermoor con la regia di Gilbert Deflo presente nel cartellone del Massimo di Palermo.
11 settembre 2003
FINELDO, HOLDING FINANZIARIA DELLA FAMIGLIA MERLONI ENTRA NELLA FONDAZIONE TEATRO DELLE MUSE
Stamattina si è riunito il Consiglio di Amministrazione per deliberare l'ingresso di due nuovi Fondatori: il Gruppo Angelini (già annunciato nello scorso luglio) e Fineldo la holding finanziaria della famiglia Merloni. Durante il prossimo cda, fissato per lunedì 15 settembre, verranno ratificate le nomine dei rappresentati dei due nuovi Fondatori che entreranno a far parte del Consiglio di Amministrazione. La crescita e lo sviluppo di un territorio – dichiara Maria Paola Merloni, – passano anche attraverso le iniziative culturali. Entriamo nella Fondazione del Teatro delle Muse perchè riteniamo che la cultura sia un elemento capace di promuovere la competitività della nostra Regione. Intendiamo dare un supporto concreto alla Fondazione e partecipare così ancora più attivamente alla vita culturale della città di Ancona e delle Marche . Così come il Gruppo Angelini, Fineldo entra nella Fondazione in qualità di fondatore, stanziando 100 mila euro annuali per il fondo di gestione per la durata di 3 anni e 50 mila euro come fondo di dotazione. Il dato politico dell'ingresso della holding Merloni e del Gruppo Angelini – afferma Fabio Sturani, presidente della Fondazione, – risiede nel fatto che due aziende di livello internazionale mantengono un rapporto con il territorio e investono sulla cultura. Si prosegue insomma su un importante cammino che continueremo a verificare nel futuro ma che, fin dalla sua nascita, la Fondazione percorre nella direzione della validità e qualità dei programmi proposti, del consenso crescente da parte della cittadinanza, nell'attenzione dei media e degli operatori nazionali e stranieri. Questi due ultimi ingressi – sottolinea, – consolidano il legame forte tra l'economia marchigiana e la cultura puntando su una delle realtà culturali più importanti della regione, il teatro delle Muse . Oltre al Comune di Ancona, fanno già parte del consiglio di amministrazione della Fondazione: la Provincia di Ancona, la Camera di Commercio di Ancona, il Gruppo Angelini, la Banca Popolare di Ancona spa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, nonchè i rappresentanti degli ex-Palchettisti e dei Soci Partecipanti.
Ancona, 12 settembre 2003
CHIUSI I RINNOVI CON 435 TESSERE, SI APRE LA CAMPAGNA DEI NUOVI ABBONATI ALLA LIRICA da sabato 13 (domenica 14 compresa) a sabato 20 sett.
Si è conclusa ieri sera, giovedì 11, la prima parte della campagna abbonamenti alla II stagione lirica del Teatro delle Muse, quella riservata ai rinnovi. Gli abbonati all'attesissima stagione inaugurale erano 394, solo i rinnovi sino ad oggi sono già 435 ed è davvero una buona notizia per un genere di spettacolo teatrale che, ad Ancona, ha subìto un arresto forzato di 59 lunghi anni. Chiariamo subito che se il numero dei rinnovi supera quello dei vecchi abbonati è perchè durante il primo anno di vita delle Muse si è formato il gruppo dei soci Partecipanti che per statuto hanno un diritto di prelazione sull'acquisto dei biglietti e degli abbonamenti. Evidentemente, l'onda emotiva dell'inaugurazione si è trasformata in sentimento di appartenenza grazie anche al lavoro sul territorio fatto dalla Fondazione e al cartellone firmato Claudio Orazi. Da domani, sabato 13, parte la campagna riservata ai nuovi abbonati che si svolgerà fino a sabato 20 sett. (compresa domenica 14) presso il Ridotto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Anche questa parte della campagna si svolge al Ridotto per garantire al pubblico una confortevole attesa del turno. La biglietteria riceve un gran numero di telefonate da persone che intendono abbonarsi alla stagione lirica. Nel turno A i posti a disposizione sono nei palchi, in seconda e terza galleria. Nei turni B e C ci sono anche posti in platea. Biglietteria: tel. 071.52525. I turni, i prezzi e le modalità di abbonamento alla voce INFO del sito www.teatrodellemuse.org
Ancona, 15 settembre 2003
CdA AL GRAN COMPLETO
Stamattina, poco prima della riunione del Cda, si è riunita l'assemblea dei soci fondatori per l'ultima delle cinque nomine previste dallo statuto, quella dell'ing. Gianluigi Frozzi, amministratore delegato del Gruppo Angelini. Riepilogando, i rappresentanti dei soci fondatori sono: Augusto Bocchini presidente della Camera di Commercio di Ancona, Marisa Gaelazzi Saracinelli, Giampaolo Giampaoli, Corrado Mariotti presidente della Banca Popolare di Ancona e il già citato ing. Frozzi. Come primo punto, dunque, il Cda ha ratificato la nomina dell'ing. Frozzi e anche quella di Maria Paola Merloni, ultima designata dal Comune. Per la prima volta, questa mattina, il consiglio era al completo con i suoi 14 consiglieri più il presidente. Ne ricordiamo la composizione: Antonio Luccarini consigliere di diritto in quanto titolare dell'assessorato alla cultura del Comune (così come il presidente in quanto sindaco); Paolo Leonardi eletto dall'assemblea dei soci partecipanti; Franco Pietrucci per l'associazione degli ex palchettisti; i 5 rappresentanti dei soci fondatori sopra menzionati; i 6 nominati dal sindaco: Ornella Bonomelli, Maurizio Boscarato, Michele Brunetti, Iridio Mazzucchelli, Manlio Mingoia e Maria Paola Merloni.
Ad un anno dalla creazione di una indispensabile Fondazione che ha attirato l'attenzione di prestigiosi soci pubblici e privati, il presidente Fabio Sturani ha esposto ai consiglieri i contenuti di una relazione programmatica che, a partire da un'attività svolta positivamente sotto tutti gli aspetti (dall'organizzazione all'amministrazione, dalla programmazione alla collaborazione/convivenza con le associazioni partner) affronta il futuro a breve e a lunga scadenza. Prossimamente, la gestione del teatro Sperimentale passerà sotto il coordinamento e la responsabilità della Fondazione. A partire dal progetto Marche lirica nel mondo , la Fondazione manifesta la volontà di collaborare con tutto il territorio regionale per approdare a una effettiva complementarità del progetto teatrale. Un obiettivo prioritario è il riconoscimento di maggiori contributi nella ripartizione del Ministero e in questo senso va predisposto un rapporto di collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e definire una programmazione triennale per la stagione lirica. In vista di tali impegni, il presidente propone la creazione di una Giunta esecutiva più ristretta del Consiglio (prevista dallo statuto) che porti avanti e attui le scelte deliberate dal Cda della Fondazione.
Relazione programmatica
Cari colleghe e colleghi,
questa prima relazione programmatica come Presidente della Fondazione Teatro delle Muse non può che iniziare con un sentito ringraziamento per la qualità del lavoro che ha contraddistinto il CdA. Un percorso difficile e contraddistinto da tutta una serie di problematiche nuove ed originali, come nuova ed originale è la sfida di politica culturale propria del Teatro delle Muse. Il Teatro delle Muse guarda alla città , alle Marche e al Paese e vuole essere, anche, catalizzatore d'interesse per la crescita di una cultura adriatico-ionica e mediterranea di cui ci sentiamo parte. E' con questa scelta strategica che possiamo dare un contributo originale alla battaglia delle idee in una Europa che si allarga. Ad un anno dalla riapertura del massimo teatro di Ancona e della regione Marche, è possibile affermare che la scelta di creare una Fondazione per le Muse è stata giusta. Si trattava di dare respiro e forza ad un progetto di teatro che aveva bisogno di ritrovare o trovare, se preferite, le condizioni ideali per rispondere ad una assenza lunga 60 anni. Per far fronte a questo progetto era necessario avviare un percorso istituzionale di largo coinvolgimento di soggetti pubblici e privati. Era pur chiaro, allo stesso tempo, che il percorso poteva essere realizzato se a guidarlo ci fosse stato un soggetto in grado di darsi una strategia di ampio respiro e di gestirla in un programma concreto. Questo soggetto è la Fondazione e il primo anno dell'attività lo ha ampiamente dimostrato. I risultati sono la conferma che la Fondazione è strumento indispensabile al raggiungimento di alcuni precisi obiettivi. Abbiamo lavorato per coinvolgere nella Fondazione altri Enti pubblici significativi quali la Camera di Commercio e la Provincia di Ancona; due importanti Istituti Bancari come la Banca Popolare di Ancona e la Fondazione Cariverona. Recentemente sono entrati come Fondatori due partners prestigiosi delle aziende più rappresentative dell'economia marchigiana e nazionale, il Gruppo Angelini e la Fineldo, della famiglia Merloni. Con gli ex palchettisti è stata ridefinita la nuova convenzione per garantire all'Associazione il diritto di prelazione per gli abbonamenti e i biglietti: la presenza di un loro rappresentante nel CdA delle M0use ha rappresentato un punto di riferimento e un contributo per il Teatro. Va rafforzato il ruolo dei partecipanti anche come radicamento e consolidamento sul territorio del Teatro delle Muse: una sorta di Club amici delle Muse con il quale dialogare garantendo un rapporto stretto riservando agevolazioni, promozioni e prelazioni. La risposta è stata significativa tant'è che abbiamo raggiunto quasi cento adesioni tra le quali segnaliamo le principali associazioni di categoria, le aziende e ditte anconetane, ma anche singoli cittadini. Il primo bilancio finanziario del 2002 è stato positivo; con un budget di 4 milioni di euro (compresa la stagione lirica e tutte le iniziative legate alla inaugurazione del Teatro). Il bilancio 2002 è stato chiuso con un sostanziale pareggio, con una leggera perdita di 17.900 Euro ripianata direttamente dal Comune di Ancona.
1. Il teatro e il territorio
Si tratta di consolidare la presenza di un grande contenitore come le Muse creando quello che potremmo definire patto con lo spettatore . Spettatore di lunga lena, quello che ha dovuto aspettare 60 anni, e spettatore nuovo, le nuove generazioni di cittadini. Se si dice patto , vuol dire che ogni strategia deve passare attraverso il rispetto della tradizione – purtroppo interrottasi – e l'attenzione della innovazione. Questo rispetto si raggiunge in un confronto con i gusti ed i valori delle nuove generazioni, in una dinamica rigorosa e rispettosa della tradizione. La qualità di questo patto si ottiene anche nella modalità con cui si fa accedere il pubblico al teatro, modalità per tutta intera la comunità anconetana e regionale e nazionale, visto che le Muse sono una realtà che travalica la nostra città .
In questo senso abbiamo già raggiunto importanti obiettivi :
– il far diventare casa di tutte le associazioni significative in termini di spettacolo i locali di vicolo degli Aranci; ciascuna vive di propria autonomia ma consapevole, insieme con noi, che i risultati migliori si ottengono attraverso la condivisione e la corretta comunicazione; il Teatro Stabile delle Marche, ad esempio, non vi ha trovato solo la casa comune ma è esso stesso soggetto importante della nostra esperienza in un rapporto dialettico che favorisce la reciproca crescita. La Fondazione orchestra regionale marchigiana e il Coro Bellini hanno potuto verificare, attraverso le esperienze vissute alle Muse, il proprio valore e la propria professionalità .
– il dimostrare che il teatro delle Muse è in grado di ospitare tutti i generi di spettacolo, nella loro massima espressione di eccellenza. Ne è la riprova la scorsa stagione.
Va portato avanti il progetto predisposto dalle Consigliere Galeazzi e Bonomelli che prevede un lavoro con le scuole del nostro territorio a partire dalle medie e superiori per far crescere una nuova leva di spettatori con l'obiettivo di allargare il pubblico coinvolgendo i registi, i cast artistici e le associazioni culturali disponibili.
D'intesa con l'Amministrazione Comunale va attuato il passaggio della gestione del Teatro Sperimentale sotto il coordinamento e la responsabilità della Fondazione, stipulando una convenzione sull'utilizzo di tale contenitore culturale in modo da poter coordinare e programmare l'uso della sala per le stagioni teatrali. Va comunque garantita la fruizione per il Teatro del Canguro e delle altre realtà che gestiscono le stagioni culturali anconetane così come per quelle amatoriali. Tutto ciò potrà consentire una gestione più flessibile del personale comunale e della Fondazione per tutte le sale teatrali e per i servizi collegati (biglietteria e servizi tecnici).
2. La struttura
La Fondazione può contare su una struttura che, anche per l'esperienza maturata in questi mesi, possiede competenza e potenzialità in grado di rispondere agli stimoli progettuali che verranno al CDA. Ci sono le condizioni perchè la Fondazione cresca e si sviluppi come vera e propria azienda culturale, anche nella direzione di realizzare quello che i tecnici definiscono bilancio sociale, che tiene conto cioè anche delle ricadute economiche sul territorio. Sarebbe opportuno uno studio promosso e concordato con la Camera di Commercio e la Facoltà di Economia sulle ricadute economiche per la città .
Infine, va detto che una struttura efficiente e bene organizzata è la migliore garanzia per un utilizzo corretto e razionale delle risorse finanziarie che abbiamo a disposizione.
Credo che il controllo della spesa garantisca molta parte della qualità dei nostri progetti presenti e futuri.
3.L'accreditamento regionale e nazionale
Il primo anno di attività nella lirica ha accreditato le Muse nel panorama regionale e nazionale. Questa strada va mantenuta nella pienezza di una direzione che tenda alla qualità , perchè solo la qualità premia il ruolo di una realtà come la nostra. Essere entrati nel progetto Marche lirica nel mondo insieme al Rof di Pesaro ed allo Sferisterio di Macerata ci onora e gratifica, ma ci deve predisporre ad un atteggiamento di grande attenzione per il futuro. Sia, mi preme dirlo, nel contenuto delle proposte, sia nelle modalità con cui sapremo promuoverle e farle vivere nell'interesse di un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta. Vogliamo collaborare con tutto il territorio regionale e le principali realtà culturali per una effettiva integrazione e complementarietà del progetto teatrale. Nelle Marche abbiamo aperto una discussione con il Governo Regionale. Alcuni segnali positivi sono venuti, ma sono pochi rispetto agli investimenti fatti da soggetti privati di grande prestigio. Il fatto che la Fondazione Teatro delle Muse – ad appena un anno dalla riapertura – è già un catalizzatore di fondi, è un segnale confortante ma che deve essere letto da chi, a livello regionale, deve delineare la strategia di politica per lo spettacolo dal vivo. In altre parole, voglio sottolineare che Ancona e le Muse sono patrimonio regionale e questo deve essere un riferimento strategico per noi della Fondazione, affinchè venga recepito con la giusta attenzione sia a livello regionale che nazionale. Le Muse sono già entrate nella ripartizione del Ministero dei BB.CC ma l'obiettivo di avere un riconoscimento e finanziamenti di maggior rilievo deve diventare prioritario, anche attraverso una politica culturale di prestigio con sinergie e co-produzioni che si attivino nella logica della razionalizzazione ma anche in quella della qualità rispetto al panorama nazionale. In questo senso va predisposta un rapporto di collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, al fine di raggiungere gli obiettivi di cui sopra, nell'ambito di un rapporto più stretto anche rispetto alla direzione artistica. E' necessario definire una programmazione triennale per la stagione lirica andando alla conferma della direzione artistica verificando i programmi, puntando sulla qualità dell'offerta delle stagioni così come abbiamo fatto sinora con l'obiettivo della circuitazione delle nostre produzioni così come siamo aperti a collaborazioni e coproduzioni con altri teatri. La campagna abbonamenti per la prossima stagione lirica sta registrando un buon risultato avendo raggiunto già 600 abbonamenti (lo scorso anno erano 384) a riprova della validità delle proposte avanzate. Dobbiamo lavorare per realizzare le convenzioni con le scuole superiori e l'università per far crescere il pubblico. Le anteprime previste per la stagione lirica vanno promosse e riservate ai giovani e ai pensionati con una forte politica di prezzi scontati.
4. Gli sponsor
La riapertura di un grande contenitore come le Muse, i 60 anni di chiusura, le attese e le emozioni hanno agito da volano per quanti hanno collaborato investendo risorse finanziarie nei nostri progetti. Oggi, dimostrato con i fatti che le Muse esistono , abbiamo la spinta giusta (politica, progettuale, organizzativa e gestionale); dobbiamo però essere consapevoli con gli sponsor va attivata una relazione organica. Questo atteggiamento ha già trovato prime risposte con l'avvio di una consulenza; nel prosieguo dovremmo porvi una attenzione particolare.
5. Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Ricordavo all'inizio del contributo importante dato dai Consiglieri alla Fondazione.
Ora con l'ingresso di nuove figure che arricchiscono con esperienze e professionalità per migliorare ulteriormente l'attività , le scelte di politica culturale dovranno vedere il coinvolgimento pieno di tutti i 14 Consiglieri. Il Direttore sta svolgendo un ruolo fondamentale e positivo portando avanti le scelte e gli indirizzi del Consiglio, coordinando le direzioni artistiche delle stagioni del Teatro e guidando il personale tecnico e amministrativo che ha pienamente collaborato con professionalità in questi mesi di attività teatrale. Continuerò a coinvolgere e responsabilizzare i consiglieri assegnando loro specifiche competenze. Dobbiamo anche riflettere sull'opportunità , prevista dallo statuto, di creare una Giunta esecutiva più ristretta del Consiglio che dovrà portare avanti e attuare le scelte deliberate dal CDA della Fondazione. A distanza di 12 mesi dalla costituzione della Fondazione va anche verificato lo Statuto con una eventuale revisione come già richiesto dall'Assemblea dei partecipanti.
19 settembre 2003
STAGIONE LIRICA ANTEPRIME E GUIDE ALL'ASCOLTO PER STUDENTI. Stamattina un incontro con i dirigenti scolastici, con il pro-rettore e i docenti universitari.
In collaborazione con l'assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ancona, la Fondazione Teatro delle Muse lavora a un progetto rivolto al giovane pubblico della lirica. Stamattina, l'assessore Maria Grazia Camilletti, il direttore del teatro Silvano Sbarbati e Ornella Bonomelli (che insieme alla professoressa Marisa Saracinelli Galeazzi si occupano per il Cda della Fondazione del progetto per la scuola) hanno accolto nel foyer della prima gallerie 20 rappresentanti delle scuole e delle facoltà universitarie di Ancona che hanno risposto con autentico entusiasmo all'invito di collaborare a un progetto che quest'anno muove il primo passo verso un'articolazione complessa, adattabile nel futuro alle esigenze delle singoli percorsi degli studenti. Il pro-rettore Mario Governa, tutti i dirigenti scolastici e i docenti presenti hanno accolto con grande favore la proposta dell'Assessorato e della Fondazione che, insieme, riservano le anteprime delle tre opere in cartellone (6 nov. Il re pastore, 7 dic. Un ballo in maschera, 8 gen. Tosca) a 900 studenti (300 a spettacolo) al costo di 15,00 . Nonchè la proposta di far precedere ciascuna anteprima da altrettante guide all'ascolto condotte da esperti. Alcune scuole includono un percorso musicale nei loro programmi, altre sono interessate ad aspetti specifici della messinscena (dalla visione critica dello spettacolo all' scenografia, dall'elemento storico-letterario a quello della regia). Da quest'anno, la Fondazione svilupperà insieme ai singoli istituti dei progetti specifici per le prossime stagioni. Intanto, l'agognato rapporto scuole-Muse è avviato: la soddisfazione, stamattina era palpabile quanto il desiderio di concretizzare il sogno di fare entrare a teatro giovani generazioni di spettatori consapevoli .
23 settembre 2003
GRANDE SUCCESSO DI SOTTOSCRIZIONI: RADDOPPIATI GLI ABBONATI ALLA SECONDA STAGIONE LIRICA DELLE MUSE
In controtendenza con il dato nazionale, gli abbonati alla stagione lirica delle Muse sono quasi raddoppiati. La stagione inaugurale contava 394 abbonamenti. Superata l'onda emotiva smossa dalla riapertura del Massimo dorico, i 754 abbonati alla seconda stagione lirica delle Muse (quasi il doppio dello scorso anno) dimostrano il reale desiderio del pubblico nei confronti del melodramma. La campagna si è svolta presso il Ridotto del Teatro dove gli spettatori sono stati accolti con grande cortesia. Oltre al lavoro di promozione della Fondazione, un elemento importante è senz'altro la scelta del cartellone firmato Claudio Orazi, il direttore artistico della stagione lirica che in appena due edizioni ha già impresso un segno identificativo forte alle Muse: rarità mozartiane, nuove produzioni che girano per i teatri italiani, interpreti importanti come Placido Domingo o Mariella Devia, un'attenzione alla composizione musicale contemporanea (dal Canto di Pace al prossimo concerto inaugurale). Peraltro, oltre agli abbonati della prima stagione (il 90% di loro ha rinnovato l'abbonamento), il Teatro ha saputo trovare degli amici sostenitori, i 95 soci Partecipanti con i loro 71 abbonamenti. E' il caso di ricordare gli spettacoli in cartellone: Concerto per le Muse commissione d'opera a nove compositori italiani (18 ottobre); Il re pastore di W. A. Mozart in uno dei rari allestimenti scenici italiani con la regia di Daniele Abbado (8, 11, 14 novembre); Un ballo in maschera di G. Verdi con la regia di Giancarlo Corbelli (10, 13, 16 dicembre); L'enfance du Christ l'affascinate oratorio di H. Berlioz diretto da Keri-Lynn Wilson (20, 21 dicembre); Tosca di G. Puccini (10, 13, 16 genneaio), una delle opere più popolari con la regia di Giovanni Agostinucci (nuova coproduzione con l'Arena di Verona)
25 settembre 2003
DA SABATO 27 SETTEMBRE IN VENDITA TUTTI I BIGLIETTI DEI SINGOLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE LIRICA
Conclusa con successo la seconda campagna abbonamenti (754 le sottoscrizioni, quasi il doppio dello scorso anno), da sabato 27 settembre tutti i biglietti dei singoli spettacoli della seconda stagione lirica delle Muse sono in vendita presso la biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ciascuno può ritirare un massimo di 4 biglietti. Per usufruire delle riduzioni è necessario esibire la tessera delle associazioni cui si aderisce o la carta di identità per riduzioni legate all'età . Si accettano prenotazioni di gruppi organizzati (con uno sconto del 10% per gruppi superiori alle 30 unità ). Una novità : da lunedì 29 settembre anche gli anconetani potranno acquistare i loro biglietti telefonicamente (max 4) e pagare esclusivamente con bonifico bancario (ovvero non possono pagare i loro tagliandi in biglietteria scavalcando la fila). Le riduzioni sono riservate ai possessori della carta Amicotreno, al Laboratorio culturale Ancona, al Crua, ai soci Coop, agli iscritti all'Unitre e all'Auser, agli abbonati della stagioni di prosa e concertistica, agli Amici della Lirica di Ancona, all'Istituto musicale Pergolesi, agli invalidi e disabili in carrozzina, alla Form, al Coro Lirico V. Bellini, ai giovani fino a 25 anni e agli anziani oltre i 65 anni (quest'ultima è valida solo in seconda galleria). Telefono della Biglietteria 071.52525. E.mail boxoffice@teatrodellemuse.org. La stagione lirica 2003-04: Concerto per le Muse commissione d'opera a nove compositori italiani (18 ottobre); Il re pastore di W. A. Mozart in uno dei rari allestimenti scenici italiani con la regia di Daniele Abbado (8, 11, 14 novembre); Un ballo in maschera di G. Verdi con la regia di Giancarlo Corbelli (10, 13, 16 dicembre); L'enfance du Christ l'affascinate oratorio di H. Berlioz diretto da Keri-Lynn Wilson (20, 21 dicembre); Tosca di G. Puccini (10, 13, 16 genneaio), una delle opere più popolari con la regia di Giovanni Agostinucci (nuova coproduzione con l'Arena di Verona). www.teatrodellemuse.org
30 settembre 2003
SELEZIONI DI FIGURANTI E DANZATORI PER LA STAGIONE LIRICA DELLE MUSE
Il momento produttivo della seconda stagione lirica delle Muse firmata Claudio Orazi sta per iniziare con un coinvolgimento crescente del territorio. In maggior numero rispetto allo scorso anno, saranno presto selezionati figuranti e danzatori per le messinscene delle tre opere in cartellone. Ecco le date, i numeri e le modalità per gli interessati. Sabato 4 ottobre alle ore 15,00, alla presenza del regista Giovanni Agostinucci, si terrà una selezione per circa 20 figuranti di Tosca, solo uomini dai 18 ai 65 anni, pur non essendo un requisito indispensabile sarebbe preferibile l'esperienza di teatro. Martedì 7 ottobre alle ore 15,00, alla presenza del coreografo Giovanni Di Ciccio, si selezioneranno circa 10 danzatori per Il re pastore, sia uomini che donne (in prevalenza donne), nessun requisito specifico. Venerdì 10 ottobre alle ore 14,00, alla presenza del regista collaboratore Ivo Guerra, è prevista una preselezione di figuranti per Un ballo in maschera: 7 donne creole (alle quali, durante lo spettacolo, potrebbe essere richiesto un nudo parziale), 1 donna nera, 30 uomini tra i 18 e i 45 di statura medio-alta e di corporatura atletica, 15 di loro dovranno essere neri. Le selezioni avranno luogo presso il Teatro delle Muse, l'ingresso è quello di via della Loggia. I numeri di telefono per ulteriori chiarimenti sono i seguenti: direzione artistica 071.20784217, portineria teatro 071.207841.
1 ottobre 2003
Venerdì 3 ottobre al Ridotto del Teatro LA RAGIONE DEI TEATRI UN CONVEGNO ALLE MUSE
Ad un anno dalla riapertura del Teatro delle Muse, la Fondazione promuove un convegno-seminario per riflettere sulla ragione dei teatri nella regione dei teatri , così come la definiva l'assessore alla cultura della Regione di qualche anno fa, Gino Troli. Da allora, molti altri teatri sono stati riaperti nelle Marche, compreso quello di Ancona con il suo evidente ruolo di rilievo nella regione e non solo. Ecco perchè un convegno ed ecco perchè un convegno che vede tra i suoi relatori importanti organizzatori dello spettacolo dal vivo in Italia. Insieme a loro, siedono al tavolo dei relatori il presidente della Regione Vito D'Ambrosio e Fabio Sturani che, in qualità di presidente della Fondazione, apre e chiude i lavori ai quali partecipano i responsabili degli enti e delle strutture teatrali locali. Sono stati invitati a partecipare alla giornata tutti gli operatori teatrali delle Marche, tutti gli assessori dei Comuni con teatri, tutte le compagnie professionali e amatoriali della regione. L'idea è – dichiara il direttore del teatro delle Muse Silvano Sbarbati, – di fare il punto sulla politica teatrale nelle Marche, nonchè sulla gestione e sull'organizzazione delle Muse un anno dopo la riapertura del grande contenitore dorico. Ci preme farlo insieme a qualificati personaggi di livello nazionale per un confronto alto sulla direzione da prendere in futuro e per individuare le attuali linee strategiche di maggiore interesse. I responsabili delle realtà locali – conclude, – sono invitati a dare il loro indispensabile contributo sulle strategie da seguire per garantire continuità allo spettacolo dal vivo nelle Marche . I lavori iniziano alle ore 9,00 per concludersi alle 18,00 con un break tra le 13,00 e le 15,00.