Concluso con grande successo il festival Archi in Villa Baruchello 2023
a cura della Redazione
14 Set 2023 - Commenti classica, Didattica
Estate 2023 con la Grande Musica del festival Archi in Villa Baruchello in alcuni dei luoghi più belli delle Marche: con la Musica, con l’Arte uno sguardo “Oltre” l’attualità. Giovani musicisti e grandi Maestri “Insieme” hanno interpretato capolavori musicali dal Barocco al Classicismo dal Romanticismo ottocentesco al ‘900.
Con i 10 concerti, da luglio ad inizio di settembre, per Archi, Musica da Camera, Clarinetto e Pianoforte, che hanno condotto il pubblico in un bellissimo viaggio tra i capolavori musicali dal Barocco al Novecento si è conclusa domenica 3 settembre la VIIIª edizione del festival Archi in Villa Baruchello. Il Festival è iniziato il 29 luglio al Teatro delle Api con il concerto dell’orchestra dei giovanissimi sotto la guida del M° Luca Mengoni per concludersi con la serata del 3 settembre dedicata al pianoforte presso la Chiesa Madonna della Fiducia. Questa VIIIª edizione è stata caratterizzata da un interessante percorso itinerante su tre provincie delle Marche perché i lavori presso il parco secolare di Villa Baruchello non sono ancora conclusi. L’obiettivo centrale è stato il recupero delle attività d’insieme, sentendo forte la necessità di riportare al centro l’arte musicale come volano per il recupero del benessere individuale e sociale, con l’intento di abbattere ogni barriera al dialogo interculturale
Luoghi straordinari per il particolare valore artistico-architettonico dove si sono svolti i concerti sono stati: il Teatro Pagani di Monterubbiano, la Chiesa di San Giovanni Battista – Museo Sistino di Grottammare Alta, il cortile del palazzo Bonafede di Monte San Giusto, il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, l’Abbazia di San Paolino a Falerone e la Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti. In particolare, in questi ultimi due luoghi, raramente aperti al pubblico, la musica ha risuonato tra le pietre millenarie in una atmosfera assai suggestiva.
ATTIVITÀ LABORATORIALI/MUSICALI
Come primo immancabile appuntamento annuale, il festival a luglio ha coinvolto bambini, ragazzi e docenti in una dozzina di laboratori musicali che hanno attratto partecipanti da tutta Italia per la specificità dell’offerta formativa che ha avuto come comune denominatore l’obiettivo di divulgare il linguaggio e la cultura musicale anche come strumento per la crescita armoniosa dell’individuo integrato nella vita sociale, sviluppando capacità espressive e di ascolto, individuali e corali.
Tutto esaurito per i coinvolgenti laboratori musicali per i bambini dai 2 agli 11 anni per una propedeutica musicale concepita per veicolare attività multidisciplinari sempre unendo attività ritmiche, melodiche, danza, coordinamento motorio, migliorando l’espressione individuale e cooperando in “insieme” anche nel creare storie in musica e rivisitando le grandi storie dell’opera lirica. Stefano Rocchetti, Martina Quadraroli, Elisa Ercoli ed Alessandra Petrini sono i docenti specializzati nella didattica musicale dalla Musica in Culla alla Scuola Primaria, sono i Maestri amati ed attesi ogni estate per questi laboratori.
Per i bambini interessati alla produzione musicale strumentale, grazie a musicisti esperti nella didattica dello strumento, Luca Conti, Ludovico Mennò, Laura Conca e Margherita Martellini, si sono succeduti quattro laboratori esperienziali per fare i primi passi per suonare il pianoforte, la chitarra, le percussioni ed il violino. Un’esperienza che ha spalancato le porte alla curiosità ed al desiderio di “imparare a suonare”!
Anche quest’anno si è svolto, concentrato in una intera settimana, il laboratorio intensivo di Musica Insieme che ha riunito giovanissimi musicisti in un corposo ensemble orchestrale ed ha prodotto un concerto finale nello spazio dell’auditorium Teatro delle Api, una performance carica di energia che sotto la sapiente direzione del M° Luca Mengoni è stata guidata a dare colore tridimensionale a brani della tradizione. Un bellissimo concerto al cui risultato hanno collaborato come assistenti delle diverse sezioni le musiciste Elisa Cimadamore, Letizia Illuminati, Lucia Marziali e Margherita Martellini. Bravi tutti: giovani musicisti e maestri! Gli stessi ragazze e ragazzi-orchestrali hanno potuto seguire un particolare laboratorio ludico-teatrale per conoscere e riconoscere la propria voce e il proprio corpo come strumenti per una consapevole capacità di espressione. Il laboratorio si è addentrato nel mito di Teseo, il Minotauro, il Labirinto: grazie alla magistrale conduzione dei docenti Antonella Astolfi (Il Piccolo di Milano) e Vincenzo Ciotola (Accademia Dimitri in Canton Ticino).
Il festival 2023 ha offerto anche ai docenti opportunità di aggiornamento ed approfondimento rispetto alla didattica dell’educazione musicale che ha un posto di rilievo all’interno delle Indicazioni Nazionali per il curricolo ma una presenza effettiva nei percorsi scolastici troppo spesso riduttiva e limitata. Proporre corsi di propedeutica musicale, di educazione all’ascolto, di approccio al linguaggio musicale e alle sue funzioni, con docenti formatori motivati e motivanti è una delle iniziative che ci caratterizza come festival dedicato alla diffusione dell’amore per la musica nella convinzione del suo forte valore formativo ben espresso da questo pensiero del Prof. Luigi Berlinguer: “aprirci alla possibilità di rifondare la nostra educazione in ogni età della vita nel nome dell’avventura, dell’amore per il bello, di un’idea di libertà fondata sulla corrispondenza tra una chiara e appagante identità personale e un solido senso di appartenenza a una comunità comporta riconoscere alla musica – luogo di corpo e mente – un ruolo complementare a quello del linguaggio verbale nell’elaborare pensieri, nel maturare una crescita personale armoniosa e una cultura della cittadinanza consapevole, democratica e partecipativa.”
I formatori Stefano Rocchetti, Antonella Astolfi e Vincenzo Ciotola hanno lavorato sul focus “VOCE ed ASCOLTO – paesaggi sonori. La voce e la musica come strumenti per rappresentare ed interpretare la realtà, il racconto, il mito.”
VILLA BARUCHELLO SUMMER ACADEMY & CONCERTI
La formazione musicale non ha limiti e, articolando le attività per i giovani musicisti laureandi o specializzandi concertisti che si avviano alla carriera professionale, il Festival ha confermato anche questa estate la sua dimensione e visibilità internazionali con la Villa Baruchello Summer Academy grazie alla presenza di concertisti-professori universitari di chiara fama e internazionalmente riconosciuti. Più precisamente si sono svolte le seguenti masterclasses:
- VIOLINO, VIOLA, VIOLONCELLO, PIANOFORTE e MUSICA DA CAMERA, con musicisti quali la prof.sa Dora Bratchkova, prof.sa all’Università di Musica di Mannheim, primo violino di spalla della Deutschen Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern; la M° Andrea Saxer Keller, già membro dell’orchestra da camera Camerata Lysy, ora II violino del Rasumowsky Quartett Bern; il prof. Gerhard Müller, violista, già membro dei Deutschen Händel-Solisten e direttore del Conservatorio di Berna, viola del Rasumowsky Quartett Bern; il M° Teodor Rusu, Principal Cello Deutschen Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern; il prof. Fedele Antonicelli, docente di pianoforte e musica da camera presso la Staedtische Musikschule Giengen (Baden-Württemberg) e professore di pianoforte ed accompagnamento presso la Hochschule für Musik Saar (Saarbrücken). Quartetto in residence il Rasumowsky Quartett Bern (www.rasumowsky.de) che ha eseguito importanti registrazioni tra le sue attività. Si sono incontrati giovani musicisti dalle più disparate provenienze (oltreché da varie città italiane, dal Giappone, Francia, Bulgaria, Germania, Brasile, Canada) per approfondire lo studio di composizioni solistiche e cameristiche. A conclusione dei corsi di alto perfezionamento è stato emozionante l’incontro con il pubblico nei concerti del Rasumowsky Quartett Bern, che ha presentato due bellissimi quartetti, uno di Beethoven e l’altro del meno conosciuto ma molto interessante S.Taneev. In altri concerti il noto quartetto ha voluto coinvolgere giovani professionisti per presentare il quartetto di Schubert, La Trota ed altre coinvolgenti composizioni in orchestra d’archi con Mozart, Haendel, Telemann oltre al bellissimo Ottetto op.20 di Mendelssohn. Giovani talenti hanno restituito vita alle più belle pagine del repertorio per archi da Bach per violino solo a varie formazioni in duo, trio e quartetto per musica da camera anche con pianoforte con Brahms, Schubert, Verdi. Bellissime esecuzioni della Sonata Op.45 di Grieg e della Passacaglia in sol min. su un tema di Haendel per violino e violoncello di J. Halvorsen.
- CLARINETTO con il primo clarinetto solista dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Riccardo Crocilla che ha confermato la sua bella collaborazione con il festival coinvolgendo giovani clarinettisti specializzandi in collaborazioni orchestrali per affinare lo studio di importanti passi orchestrali ed offrendo al pubblico un bellissimo concerto “Dissolvenze musicali” per clarinetto e pianoforte il 4 agosto presso il Teatro Pagani di Monterubbiano.
- REPERTORIO PIANISTICO con due professori del Conservatorio di Milano della cui alta scuola pianistica hanno contribuito a costruire la fama negli ultimi decenni: la prof.sa Silvia Limongelli ed il prof. Marco Rapattoni. Più precisamente: Silvia Limongelli professore di Pianoforte, di Letteratura dello Strumento e Trattati e Metodi; Marco Rapattoni professore di Pianoforte e di Prassi esecutiva e repertori della musica moderna e contemporanea. Una settimana di lavoro intenso e continuo, in una piacevole atmosfera di scambio di esperienze e di ricerca artistica, e sulla consapevolezza del ruolo del pianista e della musica ai giorni nostri. Particolare accento sulla prassi esecutiva del repertorio per pianoforte, dal tardo barocco all’apogeo della classicità, dal romanticismo alle correnti modernistiche di inizio Novecento, mettendo in risalto gli aspetti fenomenologici della tecnica pianistica e gli stili ed i linguaggi delle varie epoche. Nel corso degli incontri si è sottolineata ed evidenziata la narrazione personale di ogni partecipante, per accrescerne capacità e potenzialità, in vista della presentazione di programmi da concerto, e della preparazione di esami e concorsi. I risultati si sono visti, o meglio sentiti, nella produzione sul territorio di tre bellissimi concerti, ognuno con un diverso itinerario musicale, nello storico Teatro Pagani di Monterubbiano, nella stupenda chiesa di S. Giovanni Battista a Grottammare alta, ed infine nella Chiesa della Madonna della Fiducia di Porto S. Elpidio.
Si è così brillantemente concluso il festival 2023 con la settimana dedicata al Pianoforte affermandosi come una delle più importanti manifestazioni estive sul territorio marchigiano.
Tra tutti i messaggi ricevuti dal pubblico ne citiamo qualcuno che li riassume: “Complimenti per il concerto di ieri sera. Bellissimo. I musicisti giovani e bravissimi: auguro loro un futuro splendido e li ringrazio tutti. Chi non ha potuto partecipare ha perso una serata interessante ed emozionante.” “Concerto di alto spessore culturale e di magistrale interpretazione pianistica! Veramente al di sopra di ogni aspettativa: grazie!”
Con la guida dei Maestri sopra indicati i giovani interpreti hanno eseguito con sorprendente maestrìa capolavori di grandi compositori traducendoli con la loro potenza nel terzo millennio!
Giovani musicisti e grandi Maestri, insieme hanno fatto volare il pubblico sulle ali della Grande Musica con 10 concerti nei luoghi di particolare valore artistico-architettonico nei territori delle provincie di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno. Altissima la qualità e le proposte musicali dalle serate musicali. Peculiare la formula, introdotta dal Rasumowsky Quartett Bern, che promuove l’inserimento di giovani musicisti di grande talento accanto ai Maestri concertisti per interpretare insieme la Grande Musica, confrontandosi con le pagine più belle ed importanti scritte da grandi compositori. Una straordinaria occasione per la formazione professionale di giovani che hanno seguito un lungo ed impegnativo percorso di studi musicali e meritano uno spazio per esprimere il proprio talento.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo alle proposte di ascolto guidate dai Maestri, curioso di conoscere e scoprite tanti giovani talenti dalle più disparate provenienze (ragazzi da nord, centro e sud Italia, ma anche da Svizzera, Francia, Germania, Bulgaria, Romania, Ucraina, Russia, Cina, Sud Corea, Giappone, Canada, Brasile, etc..).
La Grande Musica dal Vivo ha creato emozionanti ed irripetibili esperienze di contatto con l’arte: il suono di raffinati strumenti musicali, l’abilità interpretativa di straordinari musicisti, i brani dei più grandi compositori hanno valorizzato ed animato luoghi meravigliosi del nostro territorio catalizzando per l’occasione un pubblico variegato per fasce di età e provenienza, curioso ed alla ricerca di proposte ed esperienze culturali di qualità. La Musica ha risuonato nelle volte delle Chiese più belle, nei teatri, nei cortili scivolando via per le viuzze dei centri storici, nei diversi luoghi dove si sono svolte intense giornate di studio preparatorio in una dimensione di Bellezza senza mode e senza tempo!
La grande musica dal vivo ha dimostrato di saper accogliere l’animo del pubblico turbato dalle ansie quotidiane accompagnandolo in un processo distensivo riequilibrandolo ai ritmi di processi più naturali, testimoniando l’importanza della produzione artistica nel riscattare l’essere umano dalle sue origini bestiali, riconducendolo all’ armonia con la Natura, recuperando la dimensione spirituale. “Ascoltando la Grande Musica, si fortificano le fragilità e si dissolvono le paure con cui le varie emergenze hanno schiacciato le persone” questo ha più volte ripetuto al pubblico Pasquale De Angelis, vicepresidente dell’Associazione culturale Club della Musica, organizzatrice dell’intero festival Archi in Villa Baruchello, e molte persone del pubblico hanno accolto e fatto proprio questo consiglio seguendo attentamente tutti i concerti del festival.
I concerti sono stati tutti offerti ad ingresso gratuito, perché la grande musica non ha prezzo e perché è per “tutti” senza distinzione sociale. Questo è stato reso possibile grazie alla generosa collaborazione dei musicisti ed ai due principali mecenati Selda informatica e Farmacie Comunali di Porto Sant’Elpidio che nonostante le difficoltà attuali continuano a sostenere il festival perché la cultura musicale continui ad essere un orgoglio nazionale, rappresentando l’Italia nel mondo. Grazie a tutti gli enti patrocinanti: il Comune di Porto Sant’Elpidio, di Falerone, di Monte San Giusto, di Grottammare, la Provincia di Fermo, la Presidenza del Consiglio della Regione Marche, la Fondazione Carifermo, il Conservatorio di Teramo, la Camera di Commercio delle Marche insieme alla CNA, il Patrocinio della Regione Marche.
Grazie ai Mecenati che permettono al festival di crescere di anno in anno: Farmacie Comunali Porto Sant’Elpidio, Selda Informatica, Banco Marchigiano, Valtenna srl, Microtel srl, Cadland spa, BCC Picena, Cardinali Autolinee, Supermercato SI con Te, Tomaificio Cattolica, La Pasta di Aldo, Paccapelo Pellami, Gelati d’Autore, Diomedi ferramenta, BioTre Servizi, Giolielleria Orsetto, Julia fiori e lo straordinario sponsor tecnico Giocondi Strumenti Musicali, la cui professionalità non ha pari!
Si ringrazia la preziosa e bella collaborazione con alcune associazioni del territorio: L’associazione musicale Semibreve, Arte in Movimento ed il Centro Sociale Don Riccardo LISI.
Un ulteriore ringraziamento va ai ristoratori che hanno accolto con cura tutti gli artisti del festival anche in orari molto fuori dall’ordinario! Grazie al ristorante La Perla sul Mare, la pizzeria Il Corallo, Il Gambero, il Pub Garden, Sudomagodo, La Terrazzina sul mare. L’accoglienza a Porto Sant’Elpidio è sempre al TOP! Anche a Grottammare…grazie alla Cantina di Sant’Agustino 1620 ed all’Osteria dell’arancio.
Un ringraziamento speciale è stato fatto pubblicamente dall’assessore alla cultura del Comune di Porto S.Elpidio, Elisa Torresi, a Chetty Moretti e Pasquale De Angelis, tra gli organizzatori di tutto il festival Archi in Villa Baruchello, i quali hanno voluto dirottare il vero ringraziamento agli straordinari Musicisti-Docenti ed ai loro allievi che sono gli Artisti, cuore pulsante del Festival, sottolineando la grande preparazione e le qualità musicali dei giovani interpreti, rappresentanti di una fascia di gioventù il cui impegno è sopra la media, forse anche per un diretto confronto con molteplici ambienti internazionali.
Un ringraziamento speciale è stato indirizzato alle dinamiche collaboratrici del festival, tra le quali Wais Ripa, Elisa Cimadamore, Valentina Angelini, Daniele Bulgarini esempi di vivacità e professionalità gioiose sempre pronte ad accogliere e curare ogni aspetto dell’organizzazione. Appuntamento all’Estate 2024 per la IXª edizione del festival Archi in Villa Baruchello.