Concerti nel Chiostro a Massa Marittima


6 Set 2004 - News classica

Con il fine settimana che va dal 10 al 12 settembre la Fondazione Museo Santa Cecilia di Massa Marittima affianca alla sua tradizionale attività di esposizione degli strumenti musicali antichi la produzione di eventi, con la partecipazione di musicisti di fama internazionale e con l'utilizzo di strumenti carichi di storia e di fascino. Al centro del programma ci sarà un concerto con i brani musicali ispirati al Canzoniere di Francesco Petrarca nel settecentesimo anniversario della nascita del grande poeta e letterato.

L'idea
La Fondazione Museo Santa Cecilia vuole valorizzare il luogo dove ha sede, e cioè il complesso architettonico di San Pietro all'Orto a Massa Marittima e gli strumenti contenuti nel museo. Il suo obbiettivo è
diretto anche alla diffusione di musiche d'autori classici eseguite su strumenti originali. Ricordiamo che la Fondazione Museo S. Cecilia si è costituita nel 2002 per iniziativa del Dr. Lorenzo Ronzoni, che ha messo a disposizione della Fondazione la sua raccolta di strumenti musicali consistente in un cospicuo numero di antichi organi meccanici del '600, '700 e '800, nonchè un nucleo di clavicembali e fortepiani che documentano l'evoluzione tecnologica e stilistica del pianoforte, simbolo eminente della civiltà musicale occidentale.

L'evento
“Concerti nel Chiostro” è questo il nome del programma musicale curato dalla Fondazione Museo Santa Cecilia con il patrocinio del Comune di Massa Marittima. Musica di grande qualità , interpreti di fama
internazionale e due vere e proprie prime assolute. Tutto ciò è quello che attende il pubblico che vorrà giungere a Massa Marittima da venerdì 10 a domenica 12 settembre. Appositamente per “Concerti nel Chiostro” giunge a Massa Marittima e suonerà un fortepiano costruito negli anni 1825-30, opera dell'artista viennese Jakob Weiss. Ritrovato in ottime condizioni, mantiene, cosa assai rara, ancora tutte le pelli originali dei martelli. Lo strumento è lastronato di noce, ha due pedali del forte e del piano e una estensione della tastiera di 6 ottave (do1 – fa5). E' stato restaurato nel Laboratorio del Fortepiano B. Cristofori di Firenze e dopo i concerti del prossimo weekend entrerà a far parte del patrimonio del Museo di
Santa Cecilia.
L'altra grande prima è legata ad un evento che unisce musica e grande letteratura. Nel settecentesimo anniversario della nascita di Francesco Petrarca, domenica 12 settembre alle ore 21 nel Chiostro di
Sant'Agostino a Massa Marittima si terrà “Immagini di un'anima moderna”, le liriche del “Canzoniere” di Petrarca musicate nel corso dei secoli XVIII, XIX, XX. Protagonisti saranno Christoph Hammer al fortepiano ed
il baritono Martin Bruns.
Christoph Hammer, dal 1989 rivolge la propria attenzione agli strumenti storici a tastiera, specialmente al fortepiano. E' tra i più importanti
interpreti internazionali di questo strumento. Lavora regolarmente con diversi complessi e con solisti rinomati. Oltre a numerose registrazioni per le stazioni radio della Baviera, dell'Assia, della Renania settentrionale, della Vestfalia ed austriache,
ha realizzato numerose incisioni con diverse case discografiche.
Martin Bruns, il baritono, è originario di Basilea in Svizzera. Ha lavorato con direttori famosi, come Marcello Viotti, Ivor Bolton, Eric Ericson, Heinz Holliger, Peter Ruzicka o Jonathan Nott. Ha cantato con
orchestre come le Orchestre Sinfoniche a Monaco, a Francoforte e ad Amburgo, con l'Ensemble Scharoun dell Orchestra Filarmonica di Berlino, e con tante orchestre sinfoniche da Bilbao a Lucerna. Con Christoph Hammer sta portando avanti un grande lavoro di ricerca del repertorio per canto e fortepiano.

Il Canzoniere
Sin dal primo Rinascimento le poesie del “Canzoniere” di Francesco Petrarca furono messe in musica innumerevoli volte, in forma di madrigali e di canti polifonici. A partire dal seicento calò il silenzio
per circa 150 anni sul nome di Tetrarca e sulla sua opera fino alla fine del XVIII sec. allorchè il genio italiano venne riscoperto da poeti e da compositori. Questa riscoperta condusse ad un vero e proprio
rinascimento petrarchesco, che raggiunse il suo apice nel XIX secolo. Il programma proposto a Massa Marittima è incentrato sul romanticismo ma tenta di tracciare anche un arco dalle prime composizioni questi sonetti per voce solista, create in Italia nel primo seicento, fino a quelle del XX secolo. Al grande pubblico sono familiari soprattutto i sonetti
petrarcheschi di Liszt. Accanto ai sonetti di Shubert, raramente eseguiti, il programma proporrà alcune vere e proprie rarità come i piccoli capolavori di Moritz Hauptmann, Peter Cornelius e Nino Rota.

Gli altri concerti in programma
Concerti nel Chiostro si aprirà venerdì 10 settembre alle ore 21 con un concerto di Cristoph Hammer al fortepiano. L'evento si terrà nel Chiostro di Sant'Agostino a Massa Marittima. L'interprete proporrà musiche di Clementi, Schubert e Dussek.

Sabato 11 settembre sempre alle ore 21 nel chiostro di Sant'Agostino sarà la volta di un concerto che avrà come protagonisti Cristoph Hammer al fortepiano ed al violoncello Reinhold J. Buhl. In programma brani di
Hummel, Beethoven, Schumann, Mendelssohn-Bartholdy.
Reinhold J. Buhl ha al suo attivo una lunga carriera con concerti in Germania e in quasi tutti i paesi dell Europa occidentale, in Africa, nel vicino Oriente, in India, in Giappone, ad Hongkong ed in Corea. Ha realizzato registrazioni per tutte le stazioni radio tedesche e per tante all estero e numerose incisioni discografiche.

Il luogo
“Concerti nel Chiostro” si svolgeranno nel Chiostro di Sant'Agostino che si trova nel complesso architettonico di San Pietro all'Orto a Massa Marittima. E proprio in questo complesso ha la sua sede il Museo degli organi Santa Cecilia, museo unico in Italia nel suo genere. L'edificio dove si trova il Museo è l'ex sede della chiesa di San Pietro all'Orto del 1197. Durante i lavori di restauro, recentemente
realizzati, sono venute alla luce, intere o in parte, le monofore e le bifore dell'antica chiesa medioevale, frammenti del rosone della facciata e il tetto a capriata ricostruito nell'Ottocento. Sono stati riportati alla luce anche piccoli frammenti di affreschi attribuiti ad Ambrogio Lorenzetti. Chi entra in questo luogo, respira la ricreata mistica atmosfera di una delle chiese medievali più significative della Maremma.

Gli strumenti esposti nel museo vantano un raro esemplare di organo portativo di Carlo Traeri del 1686. Un organo positivo di Agostino Traeri del 1756. Due strumenti del Seicento Emiliano e dell'Italia
centrale. Un magnifico esempio d'arte napoletana del 1742 di Domenico Magino. Un imponente organo siciliano del 1771 di Gaetano Platania. Nel museo, inoltre, è documentata l'evoluzione tecnologica, stilistica e di
gusto del pianoforte.

Info:
http://www.cm-collinemetallifere.it
C/o Comune di Massa M.ma: Piazza Garibaldi
+39-(0)566-913736


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *