Claudy Arimany per “Emilia Romagna Festival” a San Piero in Bagno
11 Lug 2003 - News classica
Sarà il chiostro di Palazzo Pesarini a San Piero in Bagno (FO) ad ospitare, il 12 luglio, il concerto di Claudy Arimany per Emilia Romagna Festival. Il famoso flautista spagnolo, erede di Jean-Pierre Rampal, sarà accompagnato al pianoforte da Marina Cavana e insieme proporranno un ricco programma che partendo da Mozart giunge a Dvořà k passando per Beethoven e Schumann. Una sottolineatura per gli amanti di Beethoven: Arimany eseguirà tra la Sonata La Primavera ; destinata in origine al violino, la sonata sarà riproposta anche domenica 13 luglio a Palazzo Fantini di Tredozio dal celebre violinista francese Pierre Hommage.
Ricordiamo che la serata di San Piero in Bagno è inserita nel progetto Suoni Di-Vini e prevede degustazioni di vini e prodotti tipici. Inizio concerto ore 21.15.
Il programma
Wolfgang Amadeus Mozart Sonata in la maggiore KV 305
Ludwig van Beethoven Sonata in fa maggiore op. 24 La Primavera
Robert Schumann Drei Romanzen
Antonin Dvořà k Sonatina in sol maggiore op. 100
Trasferito qui al flauto, questo programma è pressochè interamente destinato in origine al violino. La pratica di queste traduzioni è antica quanto la musica strumentale, e talora restituisce inattese, nuove chiavi di lettura. Per molti aspetti, apparirà per esempio molto calzante il canto del flauto nel tema d'apertura della bellissima Sonata La Primavera di Beethoven, e non si sentirà affatto l'assenza dello strumento originario nella Sonata KV 305, nella quale Mozart aderisce non già al modello importante e ponderoso del sonatismo di stile classico, bensì all'idea del duo concertante di gusto francese e lieve, prossimo al sapore della suite. Le Tre Romanze di Schumann ci portano invece in un territorio squisitamente romantico: numerate come opera 94 nel 1859, le Romanze sono un evidente pendant alle romanze senza parole di Mendelssohn, e si affidano all'idea di trasferire sullo strumento l'affettuosità lirica della melodia cantata (la destinazione strumentale originale è per oboe oppure violino o clarinetto). Infine, la Sonatina op. 100 di Dvořà k. à del 1893, un anno americano per il grande compositore cèco che sarebbe divenuto, nell'estrema maturità , direttore del conservatorio di New York. Influenze americane si ascoltano appunto anche in questa Sonatina, strutturata secondo il disegno tradizionale in quattro movimenti e composta in origine per violino e pianoforte.
Gli artisti
CLAUDI ARIMANY è considerato uno dei solisti strumentali spagnoli di maggior prestigio, con un'intensa attività come solista di levatura internazionale. Ha suonato sempre come solista con artisti come N. Zabaleta, Victoria de los Angeles, Jean-Pierre Rampal, G. Suk, Aurèle Nicolet, J.J. Cantorov e con orchestre come l'English Chamber Orchestra, Philharmonia Virtuosi New York, Franz Liszt di Budapest, Israel Sinfonietta. Ha tenuto concerti nei maggiori festival di Spagna, Germania, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Russia, Canada, Stati Uniti e Giappone, esibendosi nelle maggiori sale quali la Chicago Symphony Hall, Carnegie Hall di New York, la Beethoven Hause di Bonn, l'Auditorio Nacional di Madrid, il Thèà tre des Champs-Elysèes e la Salle Pleyel di Parigi, la Suntory Hall di Tokio.
à membro della giuria del Concorso Nazionale di Flauto (Parigi) Jean-Pierre Rampal , che lo ha considerato uno dei maggiori flautisti della sua generazione.
MARINA CAVANA si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Luigi Mostacci, perfezionandosi in seguito come solista e per la musica da camera con Franco Scala, Bruno Canino, Jà rg Demus, Dario De Rosa, Riccardo Brengola e Piero Guarino. Si è affermata in numerosi concorsi nazionali e internazionali vincendo tra gli altri il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Capri, il Concorso Internazionale di Musica da Camera Rovere d'Oro di S. Bartolomeo al Mare, Primo Premio Assoluto e Trofeo Acada-Ensad al Concorso di Musica da Camera di Genova, Concorso di Velletri e altri ancora.
Dal 1994 collabora, quale pianista e clavicembalista, con l'Accademia Musicale dell'Emilia Romagna per i Corsi di Alto Perfezionamento tenuti da Massimo Quarta, Giorgio Zagnoni, Hen De Vries, Vladimir Mendelssohn, Franco Maggio Ormezowsly, Alessandro Carbonare e Rino Vernizzi. Sempre dal '94 collabora attivamente con l'Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini di Parma con cui, tra l'altro, ha suonato al Teatro Regio di Parma la Sinfonia dei Salmi di Stravinskij con le prime parti dell'Orchestra e col soprano Luisa Castellani, ha eseguito al Teatro Arena del Sole di Bologna Unreported inbound Palermo di A. Melchiorre, brano presentato anche alla Biennale di Venezia. Con i solisti dell'Orchestra ha eseguito il Pierrot Lunaire di Schà nberg, spettacolo prodotto col Teatro Stabile di Parma realizzato al Teatro Due di Parma e al Festival Internazionale di Edimburgo.
La sua carriera concertistica l'ha portata a suonare in prestigiose sale in Italia (Sala Verdi dei Conservatori di Parma e Torino, Teatro delle Celebrazioni e Sala Bossi di Bologna, Palazzo Barberini a Roma, Teatro Comunale di Reggio Emilia, Sassari, Savona e Piacenza) e all'estero: Bà sendorfer-Saal e Bechstein-Saal di Vienna, Atelier di Bruxelles, Teatro Albeniz di Madrid, Teatro Arriaga di Bilbao, St. John Smith Square Hall di Londra, Teatro Filarmonico e Conservatorio Statale di Vilnius, Teatro Filarmonico di Kaunas, Accademia delle Scienze di Mosca. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la Terza Rete della RAI.
INGRESSO GRATUITO
INFO:
Associazione Emilia Romagna Festival
tel. 0542.25747 fax 0542.612972 www.emiliaromagnafestival.org info@emiliaromagnafestival.org
L'Altra Romagna
tel. 0543.903091