“ClassicUM JAZZ GARDEN”, 100 giorni di Jazz a Roma


10 Giu 2004 - News live

di Federica Baioni

ClassicUM JAZZ GARDEN
100 giorni 100 concerti
dal 13 giugno al 20 settembre
via Libetta, 1 Roma
Ostiense . Ex Mercati Generali
tutti i giorni – dalle ore 20.30
inizio concerti 21.30
ingresso: 3 euro – tranne concerti speciali

Sul finire del passato millennio è accaduto nel mondo del jazz nazionale quello che, inspiegabilmente, non è accaduto molto tempo prima: il jazz italiano, tramite alcuni suoi protagonisti, è stato definitivamente sdoganato ed è entrato a pieno titolo a far parte della scena d'elite internazionale.
A detta di molti critici (realmente autorevoli), di addetti ai lavori (al di sopra di ogni sospetto) e di musicisti stranieri (star accreditate da tempo nei mercati di tutto il mondo), il jazz italiano gioca alla pari con quello europeo e, addirittura, si confronta senza paura con quello americano.
Nell'ultimo Midem, svoltosi lo scorso febbraio a Cannes, il mercato discografico ha tracciato le proprie linee d'intervento relative ai prossimi anni:
– il pop rimane sotto l'egida della Major discografiche (che controllano la musica di consumo);
– la dance sta subendo una trasformazione puntando ad una contaminazione di profilo alto (con il coinvolgimento di musicisti altolocati);
– la musica elettronica si è appropriata del territorio della sperimentazione (in tutti i suoi livelli);
– la musica world si sta accreditando come il grande ombrello del suono del terzo millennio;
– il rock prosegue il suo cammino giovanile risorgendo ciclicamente come sempre gli è accaduto da quando è nato (50 anni fa);
– il soul e l'R & B si adagiano sulle esperienze antiche e giocano le loro carte del rinnovamento con le nuove voci e compositori all'altezza;
E poi c'è il jazz. Un linguaggio universale che vive a prescindere da tutto e tutti grazie ad un autorevole passato (tempestato di geniali stelle), ma che con facilità interagisce con qualsiasi genere diventando sempre qualcosa di ben definito. Il jazz spolvera il pop ed ecco che le classifiche mondiali fanno i conti con la giovane Norah Jones; il jazz viene manipolato dai DJ e dagli alchimisti dell'elettronica e viene coniato il termine Nu Jazz; è sempre il jazz che spesso fa da collante a sperimentazioni ardite con le sonorità e le culture della World Music; quando il jazz fa i conti con il rock, i risultati sono spesso sorprendenti; infine il jazz guarda alla musica nera e si commistione con il funk e si ammanta di fusion.
Da queste considerazioni prende vita il ClassicUM Jazz Garden- 100 giorni 100 concerti . Dal 13 giugno al 20 settembre, l'Università della Musica ed il Classico Village danno vita ad uno spazio-appuntamento con la buona musica che vuole creare un clima raccolto di coinvolgimento tra musicisti e pubblico.
Senza restrizioni e scelte limitative, sul palco del ClassicUM Jazz Garden si alterneranno il meglio dei musicisti italiani ed internazionali del jazz e dei suoi ampi dintorni.

Domenica 13 giugno, alle ore 21.30, inizia finalmente la nuova rassegna jazz dal titolo affascinante “ClassicUM Jazz Garden”, organizzata dal Classico e dall'Università della Musica, in collaborazione con la REGIONE LAZIO – Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo.
La lunga kermesse è aperta a tutti. Se siete atletici ed attivi, i cento giorni di concerti (senza soste) del ClassicUM Jazz Garden possono apparire come una esaltante maratona del jazz e dei suoi dintorni. Se, invece, siete stanchi e stressati, pensate al riposo e a delle isole temporali “anti-stress”, i cento concerti del ClassicUM Jazz Garden sono l'ideale ed agognato sollievo.
Per la serata di inaugurazione è stato scelto il Nuovo Trio Italiano, apprezzatissimo gruppo spalla di Sergio Cammariere (vedi dettagli nel programma di giugno).

PROGRAMMA:

GIUGNO

Domenica 13 GIUGNO 2004
NUOVO TRIO ITALIANO (ingresso 3 euro)
Il Nuovo Trio Italiano sta vivendo un momento di disagio: il trombettista Fabrizio Bosso è stato fermato dai medici per un mese e mezzo (un piccolo problema alla gola che si risolverà con un po' di riposo).
Luca Bulgarelli (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria), temporaneamente, orfani del loro caro compagno di viaggio, hanno comunque voluto onorare l'appuntamento ed hanno chiamato un grande trombettista come Aldo Bassi. Il concerto si annuncia ricco di sorprese e di ospiti speciali: al pianoforte troveremo Antonio Faraò, considerato dalla critica europea uno dei più interessanti pianisti jazz dell'ultima generazione; sul palco salirà un altro eccellente musicista, il sassofonista Daniele Scannapieco, anche lui proveniente, come tanti ottimi artisti della nuova scena nazionale, dalla New Orleans italiana, ovvero Salerno. Ma per una serata speciale come questa le sorprese non finiscono qui.La band: Aldo Bassi alla tromba, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.

Lunedì 14 e martedì 15 GIUGNO 2004
JONATHAN GEE TRIO (ingresso 3 euro)
Jonathan Gee è un affermato pianista-compositore britannico. Oltre ad aver collaborato con molti nomi della scena musicale jazz americana , britannica ed europea in generale , ha vinto il British Jazz Award come “miglior promessa esordiente” ed ha effettuato concerti in tutto il mondo con varie formazioni.Jonathan Gee, apart from leading the trio, has worked regularly with US stars David Murray & Mark Murphy. He has recorded 20 albums with British artists such as Bobby Wellins, Ed Jones, Eddie Parker, Claire Martin, and US3, & has toured 16 countries with the likes of Steve Williamson & Orphy Robinson. Recent work includes 3 tours of Scandinavia with Ed Jones, Finnish trumpet star Mika Myllari & the trio, & trips to Cameroon & Singapore with poet Lemn Sissay for the British Council. Television appearances include BBC 2's “Jazz 606″ & a stint as Musical Director for guests such as Alison Moyet & Clive Rowe on BBC 2's ” Lesley Garrett Show”. He was “most promising newcomer” in the 1991 British Jazz Awards & is currently appearing as a singer/pianist together with Dominic Alldis (also a singer/pianist) on a UK tour. His international Quartet with Damon Brown will visit New York, Israel & Spain in the spring of 2002.
La band: Jonathan Gee al pianoforte, Winston Clifford alla batteria e Steve Rose al contrabbasso.

Mercoledì16 e giovedì 17 GIUGNO 2004
BASS INSTINCT (Ingresso 3 euro)
Un progetto, si tratta di una formazione atipica composta da tre bassi e una batteria. Se è vero che il basso elettrico nasce come strumento di accompagnamento, è altrettanto vero che in questi ultimi due decenni ha subito un'evoluzione vertiginosa, che a tutti gli effetti lo ha affiancato in importanza a un sassofono o una chitarra. Inoltre, quale strumento cardine della moderna sezione ritmica, ha sviluppato una grande sensibilità sulle possibilità del ritmo.
Questa formazione nasce con il preciso intento di esplorare tutte le possibilità sonore e ritmiche di questo strumento, dall'interpretazione della melodia al sostegno armonico, dalla creazione di effetti sonori non convenzionali al contrappunto a tre voci. Il repertorio è composto quasi esclusivamente da composizioni originali di grande impatto, in cui i tre bassisti e il batterista che compongono l'organico sono di volta in volta chiamati ad interpretare il ruolo di solisti o di accompagnatori.
Un'attenzione particolare è data all'uso dell'elettronica (campionatori, delay, wah-wah, e-bow, etc) come ulteriore sistema per allargare lo spettro sonoro. Le caratteristiche stilistiche dei tre bassisti sono completamente diverse e perfettamente complementari, e si muovono tra il funk, il be-bop, la musica latina, il jazz nord-europeo. Tutto questo rende il concerto dei Bass Instinct altamente spettacolare, mai scontato e di grande qualità musicale.
La band: Luca Pirozzi: Basso, Marco Siniscalco: Basso, Dario Deidda: Basso, Cristiano Micalizzi: Batteria

Venerdì 18 GIUGNO 2004
ANDY GRAVISH QUINTET (Ingresso 3 euro)
ANDY GRAVISH – e' stato in contatto con la musica sin da piccolo, ascoltando il fratello e la sorella maggiori quando prendevano lezioni di piano in musica classica. All'età di 5 anni, la madre gli insegnò alcuni brani semplici al piano e da li' nacque, e crescendo rapidamente, la passione per la musica. A 7 anni iniziò le lezioni private di piano e dopo due anni incominciò le lezioni di tromba presso la scuola elementare dove frequentava. Già all'età di 12 anni, Andy suonava professionalmente nei bar e clubs in Pennsylvania. E' in questo periodo che Andy decide di seguire la sua passione e migliorare il suo talento, prendendo lezioni private di tromba da Bobby Price, un eroe 'locale' della tromba. Da Mr. Price, Andy intraprese sia le teorie di come suonare la tromba, sia l'amore per la musica – musica jazz in particolare. Infatti, dopo aver preso conoscenza dei grandi Dizzy Gillespie e Miles Davis (sempre grazie a Mr. Bobby Price), la strada musicale di Andy fu chiara.Appena diplomatosi dalla scuola superiore St. Clair High School in Pennsylvania, Andy ricevette una borsa di studio dal Berklee College Of Music in Boston, dove velocemente apprese musica da eccellenti insegnanti come Louis Mucci, Jeff Stout, Mike Metheny, Herb Pomeroy, John LaPorta e tanti altri di uguale importante livello. Prima di laurearsi, Andy vinse il Lennie Johnson e l'Art Farmer Jazz Performance Awards e venne nominato “…eminente solista jazz anno 1983…” (livello collegiale) dal Downbeat Magazine.
Nell'estate del 1989, Andy incomincia le tournèe in Italia (in particolare in Sardegna), dove incontra la moglie. Da allora Andy continua ed espande le sue esibizioni attraverso l'Italia e l'Europa. La band: Andy Gravish alla tromba, Max Ionata al sax, Luca Mannutza al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.

Sabato 19 GIUGNO
DARIO DEIDDA 3 FROM THE GHETTO (3 euro)
Cosa può legare James Moody, Pino Daniele e Carl Anderson (il cantante diventato famoso interpretando Giuda in Jesus Christ Superstar)? Facile: Dario Deidda. Il bassista di Salerno, cresciuto accanto ad un papà e a tre fratelli musicisti (i sassofonisti Sandro e Alfonso sono anche ospiti nel CD in esame) ed oggi trentacinquenne, ha peraltro numerose altre collaborazioni prestigiose e “trasversali” nel suo curriculum, che è ormai ricca testimonianza di una personalità matura e multidiretta. Questa sua prova d'esordio come leader, prodotta da Gegè Telesforo per l'etichetta di Ben Sidran, è incentrata sul trio completato da altri due eccellenti giovani leoni, il batterista francese Stephane Huchard e il pianista/tastierista inglese Julian Oliver Mazzariello (che ad onta del cognome non spiccica una parola d'italiano, come si rileva dal gustoso filmato O' Cafè incluso nel menu del CD-rom), come lui capaci di disimpegnarsi agevolmente tra jazz, funk e suggestioni latine. Così, il repertorio può spaziare fluidamente per ogni dove, con lucide rivisitazioni di Jaco Pastorius (Liberty City) e Thelonious Monk (Evidence), ma soprattutto con un nutrito assortimento di originals, tra cui sette titoli firmati da Dario, che ne mettono in luce la vena compositiva raffinata e intrigante, spesso speziata con aromi tipicamente mediterranei.
La band: Dadio Deidda al basso e contrabbasso, Fabio Zeppetella alle chitarre, Giampiero Virtuoso alla batteria e Alfonso Deidda al piano e sax.

Domenica 20 GIUGNO
BLUE GARDENIA JAZZ QUINTET (3 euro)
La band: Fabiana Rosciglione alla voce, Gerardo Di Lella al pianoforte, Nicola Angelucci alla batteria, Sandro Deidda al sax, Giorgio Rosciglione al contrabbasso.

Lunedì 21 e martedì 22 GIUGNO
GIANLUCA RENZI SEXTET (3 euro)
Il rigore e la coerenza sono qualità rare tra i giovani musicisti di oggi, che magari sono preparati in modo meticoloso sotto il punto di vista tecnico, ma scambiano per coerenza la riproposizione piatta e acritica di un genere e confondono il rigore con la preparazione strumentale. In questo modo si allontanano dello spirito più autentico del jazz, ma anche di qualunque forma d'arte, che è quello di cercare, di spingersi oltre, di forzare gli schemi formali e mentali, di creare nuove combinazioni giocando con i simboli, di arricchire il senso. Di leggere il passato con occhi nuovi e abbracciare il futuro, o trovare il nuovo nell'antico e l'antico nel nuovo, come dice Salvatore Sciarrino. Coerenza e rigore, tensione verso il nuovo unita all'attenzione verso la storia del jazz è ciò che incontriamo, in un amalgama dinamico e originale, nella musica di Gianluca Renzi. Un solido senso della forma gli permette di accostare metri diversi e sequenze armoniche avventurose senza forzare la naturalezza e fluidità dei temi, mettendo sempre i solisti nelle condizioni di esprimersi al meglio. E' questa una caratteristica che troviamo nei migliori leader.
La band: Gianluca Renzi al contrabbasso, Daniele Tiittarelli al sax, Jerry Popolo al sax, Raffaele Carotenuto al trombone, Pietro Lussu al pianoforte e Roberto Desiderio alla batteria.

Mercoledì 23 e giovedì 24 GIUGNO
IGUAZU' (3 euro)
Iguazù project è un gruppo di musicisti provenienti da diverse estrazioni e paesi, che propone una musica “meticcia”. E' un organico fondato da Michele Ascolese, musicista eclettico, chitarrista autodidatta e versatile, con una grande passione per la musica brasiliana. Nel suo repertorio si sono accumulati e mescolati molti suoni diversi, tra cui anche quei particolari accenti etnico-jazzistici degli esordi, quando suonava in gruppi come i Mandrake Son e Spirale, e che in seguito sono diventati caratteristici della cosiddetta musica mediterranea. Durante il suo cammino, ha viaggiato a lungo attraverso esperienze di varie collaborazioni; a partire da Fabrizio De Andrè, al quale è stato legato per anni (contribuendo alla realizzazione dei suoi ultimi dischi).Non meno importanti le collaborazioni con Angelo Branduardi, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti, Teresa De Sio, Fabio Concato etc., per poi approdare verso un personale progetto compositivo, condiviso con gli altri elementi del gruppo:
Raul Scebba, nato a La Plata (Argentina),diplomato in percussioni al Conservatorio G. Gilardi della stessa città , dove ha poi svolto attività didattica oltre che presso la facoltà di Educazione Musicale dell'Università di La Plata. Si specializza a Cuba in ritmi e strumenti afro-cubani.Suona attualmente con gruppi di folklore cubano, salsa, fusion, latin jazz, collaborando con numerosi musicisti e partecipando a numerosi festival sia in Italia che all'estero.Fa parte del corpo docente dell'Università della Musica di Roma
Stefano Parenti, romano, suona la batteria da quando aveva 10 anni; l'impronta jazz rock, ma soprattutto il suo amore per la musica brasiliana lo portano ad essere uno dei più apprezzati batteristi di questo genere, esibendosi al fianco di numerosi artisti quali Jim Porto, Alcyone, Irio De Paula, Papetee, Mandrake., Paulinho Nogueira ,Elsa Soares etc.
Maurizio Meo, nato a Varese, comincia a studiare pianoforte classico ma ben presto si avvicina al basso elettrico. Vanta collaborazioni con numerosi artisti e realizza sonorizzazioni Rai sia come autore che come musicista. Intensifica inoltre la sua attività live partecipando a tournee, spaziando dal rock al funky. Dà vita a progetti musicali dalle sonorità jungle e drum&bass , appassionandosi particolarmente a questo genere.
Alessandro Groggia , tastierista , pianista, programmatore musicale, compositore e arrangiatore. Nel corso degli ultimi anni approfondisce la sua conoscenza dell' informatica musicale come supporto alle sue attività ; nel gruppo alterna ai suoni dei sintetizzatori, il calore del pianoforte e della fisarmonica.
Le composizioni originali che il gruppo presenta sono il frutto di un viaggio sia reale che immaginario, attraverso la musica di vari paesi ed etnie; nei concerti si evidenzia infatti la convergenza tra impianto ritmico latino, colori mediterranei e digressioni “World Music”, miscelando suoni elettronici e chitarra classica; tutto questo viene rappresentato nei brani che il gruppo presenta dal vivo .
La band: Michele Ascolese alla chitarra, Maurizio Meo al basso, Alessandro Groggia alle tastiere e fisarmonica, Stefano parenti alla batteria e Raul “Cuervo” Scebba alle percussioni.

Venerdì 25 e sabato 26 GIUGNO
BRUNO LAUZI NOSTAL QUARTET (Ingresso7 euro)
E' facile associare la sua voce, calda e leggermente ruvida, ad alcuni dei più grandi successi della musica d'autore italiana di un passato che non ha mai voluto divenire tale. C'è anche chi lo ha ascoltato ed è cresciuto con lui, con la sua “verve” e con la storia di quella famosa “scuola genovese” che ha visto nascere alcuni dei protagonisti indiscussi della musica italiana. Ma non tutti sanno che, alla base di quella scuola e nella formazione musicale di quei musicisti c'era la musica jazz. Lo ha invece dimostrato Bruno Lauzi che, dopo un eccezionale concerto lo scorso marzo, nel Torrione del Jazz Club Ferrara, arriverà sabato 28 marzo a Poggio Renatico per la rassegna “I Sabati nel Castello”, per una serata che profuma di anni '50 e di un “Passato” che tanto superato non è. La rassegna è realizzata dal Comune poggese negli spazi del Castello Lambertini (sede del palazzo comunale) ed è organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara e la ditta Sarti di Poggio Renatico, cui si è unito, per l'appuntamento di sabato, il Jazz Club Ferrara. Un ritorno ad antiche passioni, quello di Lauzi, che farà riconoscere al pubblico l'eterogenea arte di un grande protagonista e poliedrico cantante che svelerà , grazie alla vena ironica e spesso amara che lo contraddistingue, il senso di una serata costruita su ricordi e passioni. Era il 1953 quando Lauzi faceva parte, con l'indimenticato Luigi Tenco, della “Jelly Roll Morton Jazz Band” ed era l'89 quando, coadiuvato da artisti italiani del mondo del jazz come Dado Moroni e un Paolo Conte negli insoliti panni di vibrafonista, pubblicò il suo primo lavoro dedicato ai grandi standard statunitensi. Nacque così “Back to Jazz” un disco che, a distanza di qualche anno, ha visto proprio nel corso della sua ultima data ferrarese, il suo ideale proseguimento. Lauzi, infatti, ha registrato il suo secondo disco dedicato al mondo degli standards della musica afroamericana a diretto contatto con il pubblico del Torrione del Jazz Club Ferrara in un “live” “Nostaljazz” fortemente voluto dall'artista e prodotto dalla sua etichetta indipendente “Pincopallo” in coproduzione con lo stesso Jazz Club Ferrara. Da “My Funny Valentine” a “Like Someone in Love” passando per un insieme di altri indimenticabili brani che hanno costruito l'appassionante mondo del jazz, Lauzi, che sarà accompagnato da una straordinaria band con Riccardo Biseo al pianoforte, Gianni Sanjust al clarinetto, Giorgio Rosciglione al basso e Gegè Munari alla batteria, ripercorrerà le strade degli standards con un bagaglio di ricordi ed emozioni nell'affascinante e magico scenario che contraddistinguerà il background ideale ad un concerto di sicuro successo. Una nuova occasione per conoscere un cantante ed una musica fatti di improvvisazione e sentimento che scaturiscono in un istante di coinvolgente passione nel pieno del fiume di note che il jazz, ogni volta, sa regalare.
La band: Bruno Lauzi alla voce, Gianni Santjust al clarinetto, Riccardo Biseo al pianoforte, Gegè Munari alla batteria e Giorgio Rosciglione al contrabbasso.

Domenica 27 GIUGNO
ENNIO REGA QUINTET (3 euro)
Compositore di origine salernitana, pianista-cantante. Studia chitarra classica, pianoforte e canto. Premio Tenco 1993 come migliore esordiente, il suo primo album: “due passi nell'anima del sorcio” pubblicato da RtiMusic/Ricordi è citato su M&D nel Referendum: il meglio del '94. Nel 1995 partecipa a varie trasmissioni televisive su Rai 1 e Rai 2, esibendosi in diretta con la sua band. E' ospite a Roxy Bar. Nel 1997 è ospite al “Tributo a Tenco” di Ricaldone (AL). Collabora con Roberto Colombo, Daniele Sepe, Rocco de Rosa, Giancarlo Ippolito, Roberto Testa, Pierpaolo Ferroni, Andrea Avena, Luca Giustozzi, Sergio Vitale, Alessandro D'Aloia, Andrea Pandolfo, Gabriele Coen ed tanti altri. Alterna l'attività concertistica con la composizione di commedie musicali per il teatro, collaborando con Giampiero Solari, Walter Manfrè, Maurizio Panici, Massimo Venturiello ed altri. Nel 2000 al Teatro Antico di Taormina ospita nella sua musica, dal vivo, il Coro bulgaro “Le Mystère des voix Bulgares “.
Tra i concerti: Roma (“La Palma club”, Alexanderplatz, Classico Village, Villaggio Globale, Festa Nazionale di Liberazione, Massenzio), Sanremo (Teatro Ariston), Perugia (Contrappunto Jazz), Todi (Sala delle Pietre), a Parigi Centro Italiano di Cultura, Napoli (Teatro Nuovo), Salerno (Teatro Augusteo) a Palermo (S.M. dello Spasimo) tanto per citarne alcuni. Nel 2003 è ospite del “Premio PIGRO”, tributo ad Ivan Graziani.
Il 15 maggio del 2004 esce nei negozi italiani, distribuito da EGEA Records, il nuovo Album CONCERIE prodotto da Roberto Colombo, tra le featuring Flavio Bucci.
Nel campo jazzistico ha collaborato con Marco Siniscalco, Claudio Corvini, Giovanni Lo Cascio, Giovanni Di Cosimo, Paolo Innarella, Lutte Berg, Paolo Del Vecchio, Massimo Fedeli, Pino Sallusti, Luca Pirozzi.
La band: Ennio Rega al pianoforte e voce, Pietro Iodice alla batteria, Marco Siniscalco al contrabbasso e basso, Denis Negroponte alla fisarmonica e sax alto e Lutte Berg alle chitarre.

Lunedì 28 e martedì 29 GIUGNO
AVISHAI COHEN QUARTET (10 euro)
Eletto nel 2001 miglior bassista dell'anno ed incluso dal Bass Player Magazine tra i 100 bassisti che hanno influenzato la scena musicale del XX secolo, Avishai Cohen, è nato in Israele nel 1970. Qui studia con Steve Horesnstein e Michael Klinghoffer presso la Music and Arts Academy di Gerusalemme. A quattordici anni si trasferisce a New York dove frequenta la New School con Brad Mehldau e Adam Cruz. Collabora con Joshua Redman, Roy Hargroove, Danilo Perez e con gli Origin di Chick Corea. Da qualche anno è al fianco di Corea nel suo trio insieme a Jeff Ballard. La sua ricerca è tutta tesa alla fusione nel jazz dei ritmi latini e della tradizione ebraica. Ha all'attivo numerose incisioni da leader tra cui ricordiamo: Adama (1998), Devotion (1999), Colors (2000), Unity (2001) inciso con la International Vamp Band, di cui è leader.Nel tour europeo 2003 presenta il suo ultimo album “Lyla” uscito in settembre per l'etichetta Sunny side.
La band: Avishai Cohen al basso, Mark Guliana alla batteria, Sam Bar-sheshet al pianoforte e Yosvany Terry al sax.

Mercoledì 30 GIUGNO e giovedì 1 LUGLIO
FELICE CLEMENTE SEPTET (3 euro)
Secondo episodio del sassofonista milanese, dopo “Way out sud” Felice Clemente esce con il nuovo lavoro: “Inside me”, titolo introspettivo che nasconde tutto l'amore per la musica jazz in tutte le sue sfaccettature ritmiche del latin, del blues,dello swing e dell'afro, le componenti timbriche dell'insieme di più fiati e strumenti ritmici, l'alternanza tra il pieno sonoro e l'approccio più intimistico.Il gruppo di musicisti che suonano con Clemente, scelti per affinità musicale e personale, si ritrovano in brani con una struttura armonica formale insolita e originale che risalta le qualità dei solisti e degli insiemi, dando personalità e forza d'urto.
Oltre ai 5 brani scritti dallo stesso Clemente, uno di Della Fonte ed uno di Colombo, in Inside Me troviamo Wynton di Sonny Rollins e Playing love di Morricone dal film La leggenda del pianista sull'oceano, omaggi a due grandi della musica contemporanea.
La band: Felice Clementi al sax, Alberto Mandarini alla tromba e flicorno, Rudy Migliardi al trombone, Massimo Colombo al pianoforte, Valerio Della Fonte al contrabbasso, Stefano Bertoli alla batteria e Loris Stefanuto alle percussioni.

Di seguito alcuni degli appuntamenti principali di luglio, agosto e settembre:

LUGLIO
5 e 6 LUGLIO: JOAO BOSCO & GRUPO
7 LUGLIO: JAMES CARTER QUINTET
10 e 11 LUGLIO: GREG OSBY QUARTET
13 e 14 LUGLIO: KARIN ALLISON QUINTET
15 e 16 LUGLIO: SHAWNN MONTEIRO & CINZIA TEDESCO “CARL ANDERSON TRIBUTE”
19 e 20 LUGLIO: DANILO PEREZ TRIO
21, 22 e 23 LUGLIO: KENNY BARRON QUINTET
24 e 25 LUGLIO: GERI ALLEN “TIMELINE”
26 e 27 LUGLIO: LYNNE ARRIALE TRIO

AGOSTO
Tra gli altri: HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ – ITALUBA, BENNY GOLSON QUINTET, PINO JODICE PROJECT, RON SEGUIN QUARTET, ELECTRICITY, MAX IONATA QUARTET, CALAMBRE TANGO QUINTETTO, MARTIN JACOBSEN TRIO, MEGATONES etc etc

SETTEMBRE
Tra gli altri: ARK TRIO, META'QUARTET di Salis, MILES GRIFFITH QUINTET, BEBO FERRA QUARTET etc. etc.

Info:
06.5743364 – 06.97749971
PRENOTAZIONI: 338.2277203


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