CantoFestival 2013 sempre più internazionale
di Andrea Zepponi
2 Dic 2013 - Commenti classica
Amandola (FM). L’edizione 2013 di Cantofestival ha avuto le sue serate conclusive il 9 e il 10 novembre al teatro La Fenice di Amandola: la prima alle ore 21.00 era la rassegna di vincitori e segnalati da Concorsi Lirici Internazionali Italiani, in cui la giuria ha designato come vincitori del festival Miriam Zubieta (soprano – Spagna), Olga Shcheglova (soprano – Russia) e Sara Di Giampietro (soprano – Italia) che ha ottenuto il Premio del pubblico Vittorio Virgili; la seconda serata, quella del 10 novembre 2013 alle ore 17.30 si è aperta come Galà Lirico dei vincitori di Cantofestival 2013 nella prima parte ed è seguita con il recital dell’ospite d’onore Ekaterina Gaidanskaya (soprano – Russia). La giuria che ha decretato i vincitori e non poteva essere più equanime, era formata da esperti della lirica a livello internazionale come Rossella Marcantoni (Docente al Conservatorio di Cesena, Presidente Accademia Musicale Internazionale Maria Malibran, Direttore Artistico), Maurizio Petrolo (Direttore d’Orchestra, Direttore artistico dell’Offida Opera Festival), Maurilio Manca (Direttore Artistico Laboratorio Opera Giovani e del Concorso Internazionale “Tito Schipa”, Segretario Artistico Stagione Lirica di Lecce, Consulente casting Hungarian Opera State Budapest), Athos Tromboni (Presidente UNCALM-Ferrara) e Gianfranco Stortoni (Direttore Musicale di palcoscenico Macerata Opera Festival – Sferisterio). Il direttore artistico del festival, Vincenzo Pasquali ha condotto amabilmente le due serate mettendo l’accento sulla importanza della cultura che crea lavoro, e, con un illuminante intervento, anche il presidente Athos Tromboni ha ribadito che, nel panorama di crisi generale, il lavoro e l’attività nel versante lirico fervono e si rinnovano proprio alla base, nelle piccole ma significative realtà della provincia, laddove l’offerta dei grandi enti lirici risulta spesso stagnante e ripetitiva. Con queste considerazioni, che rilanciano positivamente le già tanto pregevoli iniziative del festival, si è svolta la finale del 9 con i cantanti Filippo Giovagnorio (tenore-Italia), Sara Di Giampietro (Soprano – Italia), Yim Kyounga (soprano-Corea del Sud), Alfiya Galiakberova (soprano-Uzbekistan), Zhanna Smolego (mezzosoprano-Russia), Yvonne Manfreda (mezzosoprano-Austria), Annalisa Ferrarini (Soprano – Italia), Miriam Zubieta (Soprano – Spagna), Olga Shcheglova (Soprano – Russia), che si sono esibiti con i futuri vincitori in un concerto di voci prevalentemente femminili e di ottimo livello con arie tratte da opere di Massenet, Donizetti, Mozart, Saint Saëns, Floridia, Gounod, Rossini, Verdi, Hoffenbach, Puccini e Wagner. L’accompagnamento musicale era della pianista Cesarina Compagnoni che ha brillato particolarmente per versatilità e un affinato senso dello stile operistico. Nell’attesa che la giuria desse il suo responso si è esibito il pianista Samuele Giacomozzi, vero talento della tastiera, che ha strabiliato il pubblico con brani lisztiani di difficoltà trascendentale e con sue composizioni acclamatissime. Anche il gala del 10 novembre ha messo a fuoco ulteriormente le già evidenti doti e preparazione delle vincitrici Miriam Zubieta, soprano coloratura tendente al lirico dalla vocalità cristallina e ben scandita, Olga Shcheglova soprano lirico dalla vocalità fluviale e un evidente carisma nel lato interpretativo e Sara Di Giampietro, soprano coloratura dalla presenza scenica e vocale più che promettenti, che hanno dato prova di saper stare sulla scena gestendo bene il canto nei brani presentati tratti da opere di Rossini, Verdi, Hoffenbach, Puccini e Wagner. Proprio in onore di Verdi, di cui anche Cantofestival celebra il bicentenario dalla nascita, il soprano russo Ekaterina Gaidanskaya ha eseguito una serie di arie verdiane tra le più ardue, affrontando i ruoli più disparati da Macbeth, Trovatore, Nabucco, Forza del Destino e poi anche dalla Norma di Bellini per finire con Vissi d’arte dalla Tosca di Puccini. Il successo conseguito dalle due serate ha messo in evidenza la pregnanza e il particolare livello di Cantofestival che è già arrivato alla sua sesta edizione.