“CALLAS 100” a Milano
a cura della Redazione
6 Set 2023 - News classica
Una tournée – dall’Italia all’America – che celebra i 100 anni dalla nascita della Divina con la partecipazione di interpreti contemporanei internazionali. “CALLAS 100” sarà a Vicenza a 9 settembre nell’ambito del VIOFF e il 28 settembre a Milano al TAM Teatro Arcimboldi.
Dopo il grande successo dell’anteprima mondiale di Firenze, Callas 100 continua la sua tournée in Italia, a Milano, con la partecipazione straordinaria quale voce narrante di Laura Morante, premio Kinéo 2023 a Venezia 80 come migliore attrice, e di grandi nomi della musica internazionale, tra cui Olga Peretyatko, Myrtò Papatanasiu, Andrea Edina Ulbrich, Valerio Borgioni ed il M° Fabrizio Maria Carminati, direttore dell’Orchestra del Festival Puccini.
Da una produzione della ForTune Music & Shows in collaborazione con International Live Productions e TAM Teatro Arcimboldi (Milano).
Presentato alla stampa il concerto di gala Callas 100 con tappa a Milano il 28 settembre al TAM Teatro Arcimboldi. All’incontro erano presenti Mirtò Papatanasiu, soprano, Andrea Edina Ulbrich, mezzosoprano, Davide Cicchetti, produttore internazionale di Callas 100 e Gianmario Longoni direttore artistico del TAM Teatro Arcimboldi.
Durante l’incontro si sono discusse le tematiche sull’importanza e la peculiarità del concerto di gala Callas100, con un testo scritto da Emanuela Abbadessa e interpretato da Laura Morante, di recente premio Kinéo a Venezia 80 come migliore attrice. Un evento che fa da contrappunto a romanze d’opera dei più grandi compositori, interpretate da voci conosciute a livello internazionale, e che prova ad indagare su alcuni aspetti della vita e della carriera di Maria Callas.
Per Davide Cicchetti, produttore di Callas100 “La celebrazione del centenario di Maria Callas viene realizzata attraverso un format semplice ma basato sui valori dell’eccellenza artistica. Al classico concerto di Gala con artisti top del panorama internazionale, abbiamo pensato di aggiungere un testo creato ad hoc per l’evento, che sará recitato ed intercalato tra i brani musicali oltre ad essere affidato alla lettura di una attrice di primissimo piano, che per le date italiane sarà Laura Morante. In tal modo verrà descritto il personaggio Callas a tutto tondo, dandone una dimensione non solo vocale ma anche profondamente umana. Il progetto Callas100 nasce in una dimensione assolutamente internazionale, quindi alle tre date estive italiane, si aggiungeranno tre date internazionali in alcune delle venues leggendarie della musica classica mondiale. Il 1° novembre andremo in scena alla Smetana Hall di Praga, il 3 dicembre alla Carnegie Hall di New York”.
Callas 100, sarà in tournée mondiale con tappa a New York, Praga e Vienna ed in Italia, il 9 settembre a Vicenza nell’ambito del VIOFF ed il 28 settembre a Milano al TAM Teatro Arcimboldi.
Un concerto commemorativo con la presenza sul palco di Olga Peretyatko, Myrtò Papatanasiu, Andrea Edina Ulbrich, Valerio Borgioni, il M° Fabrizio Maria Carminati per la tappa di Milano e con la partecipazione straordinaria di Laura Morante, attrice e regista nota al pubblico a livello internazionale e vincitrice tra i tanti premi anche del David di Donatello, che alla domanda “Cosa l’ha spinta ad accettare la lettura non semplice in un intreccio di storie e vite, con la musica tra passato e presente?” risponde: “Maria Callas è un personaggio straordinario, una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi, una personalità unica. E poi io amo l’opera, ne sono molto appassionata e questo conta perché ha un suo peso specifico in questo contesto. Ricordo, inoltre, molto bene quando la Callas è morta perché eravamo in scena a Parigi con Carmelo Bene e lui le dedicò lo spettacolo. Un personaggio che in quel momento non si poteva trascurare. Io ero una ragazzina però questo episodio me lo ricordo bene e mi colpì molto quanto Carmelo ci tenesse a dedicarle la nostra pièce” ed aggiunge “È doveroso ricordarla. Ci sono stati vari centenari di personalità di questo livello e tutti noi giustamente li ricordiamo. Io ho già fatto ad esempio una lettura su Piazzolla, in “Memorie”, per ricordarlo in occasione del centenario. Ma sono tutti personaggi che hanno avuto un ruolo particolarmente incisivo nel mondo della cultura, dell’arte”.
Perché Maria Callas è diventata “la” Callas? Da qui inizia l’ideazione e la nascita dell’evento Callas 100, con una tournée che fa tappa su più città, dall’Italia, ai paesi europei per poi sbarcare negli States, e che celebra i 100 anni dalla nascita della Divina, in scena il 28 settembre al TAM Teatro Arcimboldi.
Callas 100 si basa su una riflessione a cuore aperto attenta ed oculata sul perché la giovane cantante, enfant prodige, è diventata la Regina dell’Opera dei due mondi. Grazie al concerto di gala Callas 100, il pubblico avrà modo di assistere ad una versione inedita di Maria che racconta sé stessa, della sua vita da artista e donna, colei che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo e che è stata acclamata dai più importanti direttori d’orchestra e dalla critica mondiale.
Cosa predestinava questa ragazza greca a diventare il soprano più celebre, acclamato, amato, contestato, chiacchierato e alla fine rimpianto del ventesimo secolo? La sua vita sicuramente non facile, piena di contraddizioni sentimentali, da un lato rimasta bambina in cerca dell’amore eterno mai ricambiato appieno, e dall’altro le sue esibizioni hanno incantato con continui apprezzamenti il pubblico che la ascoltava, la cercava identificandola come Unica ed ancora oggi viene definita dai contemporanei come l’emblema dell’opera lirica. Un personaggio immortale, dal fascino e dal talento unici, la voce per eccellenza del ‘900.
Perché l’opera si divide in due evi, ante Callas e dopo Callas? Si dice che l’arte imiti la vita, ma la vita può imitare l’arte più spesso di quanto si pensi. Questo era certamente vero per la Callas, la cui vita sentimentale, sventrata fino allo sfinimento dai giornali, finì per assomigliare a quella dei personaggi che impersonava sul palcoscenico. Ma chi era realmente la più grande cantante lirica della storia? Maria Callas per tutta la vita inseguì l’amore e la famiglia che non ebbe mai. E morì a soli 54 anni. Nella musica del ventesimo secolo esistono un prima Toscanini e un dopo Toscanini. Allo stesso modo ci sono il prima Callas e il dopo Callas, scrisse di lei Franco Zeffirelli. “Era quasi una persona immortale incarnata nell’arte lirica, è stata per il canto quello che Toscanini è stato per la direzione d’orchestra”, queste le parole del maestro Riccardo Muti. Sicuramente la lirica, grazie a lei, tornò a essere (forse per l’ultima volta) arte popolare, business, colonna sonora delle nostre vite. Merito del suo talento da “soprano drammatico d’agilità”, definizione ottocentesca riesumata per il suo timbro unico. Dotata di “tre voci”, si disse, per la sua eccezionale estensione vocale. Ma oltre che per la tecnica superlativa, la Callas è ricordata per la maestria, mai vista fino ad allora su un palcoscenico, nel fondere canto e recitazione. La sua carriera iniziò con Puccini e la Tosca proprio in Grecia, nel 1942, con un successo strepitoso. A questo unì le sfuriate da diva, il mistero del dimagrimento improvviso e la love story da copertina con il miliardario Aristotele Onassis, che fece vendere pile di rotocalchi quando lui lasciò la moglie per lei, ma poi la piantò in asso sposando Jackie Kennedy, la vedova del presidente americano. La parabola artistica e personale di Maria Callas iniziò a precipitare nel 1957, quando conobbe appunto Onassis. Non avendo vissuto una vera infanzia in quanto enfant prodige, si bruciò in questo suo desiderio finalmente realizzato di follia, di divertimento, con Aristotele Onassis. “Lui le fece vivere quello che lei non aveva mai provato prima”, racconta il giornalista Alfonso Signorini.
Dove si nasconde la sua particolarità, quel quid indefinibile e tuttavia indiscutibile che la rende diversa e superiore a tutte le altre? La Callas, emblema assoluto del canto lirico, è così rappresentante di musica, di bel canto, di dramma lirico, ma è anche un’anima spezzata come Un bel dì vedremo tratto dalla Madama Butterfly. Sul diaframma la sua voce “canta e dorme”, ma la verità di cui ben presto tutti si accorgono è che solo lei può reggere il confronto con la Malibran e con la Tebaldi. Nel mito Callas realizza il suo abisso, particolarità di cui il mondo intero ne ha preso coscienza e consapevolezza.
Nell’omaggio ai cento anni dalla sua nascita (2 dicembre 1923), durante l’anteprima mondiale di Callas 100 a Firenze il 23 luglio, la platea ha applaudito con vigore ogni singola lettura dell’attrice Laura Morante e le numerose interpreti internazionali che si sono alternate sul palco. Ed oggi vogliamo celebrare Maria Callas, ad un secolo dalla nascita e a quasi cinquant’anni dalla scomparsa, semplicemente perché Maria Callas è Maria Callas, l’icona in assoluto.
Perché la Callas, da morta, è ancora così viva? Maria Callas ha avuto nell’arco della sua carriera trionfi e consensi che si susseguirono in tutto il mondo. La sua voce ha incantato, commosso e delle volte anche stupito. Arte successi e mondanità si sono intrecciati nella vita di Maria. La Divina è passata alla storia come una vera icona di stile ed alla fine degli anni ’60 entra nella lista delle dieci donne più eleganti del mondo. Leonard Bernstein ha scritto di lei “è stata senza alcun dubbio la più grande cantante drammatica del nostro tempo’’ ed a lei viene dedicato il grande evento Callas 100 perché da morta è più che mai viva!
Callas 100 è un evento unico che vede protagonista assoluta la Divina con la messa in scena dei suoi più caratteristici ruoli di cui ha dato un’interpretazione magistrale restandone la massima esponente in tutto il mondo. “Norma” è probabilmente l’opera che ha cantato di più. Fu scelta per la prima della stagione lirica 1955-56 alla Scala di Milano. La prima del 7 dicembre è senza dubbio la più bella recita completa di tutte le Norme di Callas che esistono su nastro o disco. La Callas era assolutamente all’apice come vocalità ed interpretazione e le interpretazioni che la Divina realizzò nella sua carriera, sono il percorso che concerto di gala vuole dedicare alla grande Artista e Donna.
Il programma infatti attinge al repertorio che ha consacrato Maria Callas nell’olimpo del mito. Si potranno ascoltare, Ouverture Norma, Casta Diva (Norma), Duetto Suzuki-Butterfly, E lucevan le stelle, Duetto Tosca – Cavaradossi I atto, Vissi d’arte, Ouverture Vespri Siciliani, Merce dilette amiche (Vespri Siciliani), D’amor su l’ali rosee (Trovatore), Condotta ella era in ceppi (Trovatore), O soave fanciulla duetto (Bohème), Preludio III atto (Traviata).
28 settembre 2023 – MILANO – Teatro Arcimboldi
CAST:
- Fabrizio Maria Carminati,direttore d’orchestra
- Laura Morante, voce recitante
- Olga Peretyatko, soprano
- Myrtò Papatanasiu, soprano
- Andrea Edina Ulbrich, mezzosoprano
- Valerio Borgioni, tenore
- Orchestra del Festival Puccini
I biglietti per gli spettacoli dell’Italian Tour sono disponibili in prevendita nel circuito Ticketone.