“Brachetti che sorpresa!”
di Elena Bartolucci
23 Gen 2016 - Commenti teatro
San Benedetto del Tronto – Martedì 19 gennaio il PalaRiviera di San Benedetto del Tronto si è infiammato assistendo al poliedrico spettacolo Brachetti che sorpresa! del più famoso trasformista al mondo Arturo Brachetti, che ha saputo regalare non solo magia ma anche grande comicità.
Arturo Brachetti viene catapultato come nello spazio, in cui incontra diversi personaggi stravaganti che solo alla fine scoprirà essere parte di lui, incarnando le varie sfaccettature del suo io e della sua fantasia. Il misterioso 328328 (Kevin Michael Moore) che, come un moderno Virgilio, accompagna Arturo nelle varie prove necessarie per passare al livello successivo, mentre lui cerca disperatamente di ritrovare la valigia rossa che ha perduto e che sempre tanto essergli cara.
Sin dall’inizio Brachetti entusiasma il pubblico proponendo un affascinante giro del mondo attraverso un magnifico numero di quick change, quell’arte da lui stesso reinventata e che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta. In un attimo è capace di trasformarsi in un caleidoscopio impressionante di personaggi, cambiando non solo costume (a volte anche molto ingombranti), ma anche cappello, calze e scarpe.
Brachetti è stato poi capace di passare dalla trasformazione ad altre performance come l’uso dei laser (manipolati e utilizzati durante la narrazione), il fumetto western vivente, il gioco antico delle ombre cinesi e l’emozione del sand painting (forse il numero meno riuscito ma ugualmente avvincente).
Arturo Brachetti si conferma essere “l’uomo dei mille volti” che non risente affatto del tempo che passa e che stupisce ancora grandi e piccini con le sue strabilianti doti da trasformista, ma che sa bene come giostrarsi sul palco anche con gli altri attori/maghi/prestigiatori presenti.
I suoi compagni di avventura sono: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, un giovane talento dell’illusionismo internazionale che riesce a stupire con carte, colombe e altri oggetti tra le mani; Francesco Scimemi, illusionista comico e imprevedibile, la cui comicità forse non raggiunge i livelli di spontaneità e bravura del duo Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”, che hanno aperto lo spettacolo in anticipo, fingendosi delle maschere del teatro, suscitando l’ilarità del pubblico, vittima e al contempo spettatore di piccole ma esilaranti gag.
Di grande buon gusto la scenografia realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta impiegata in Italia in uno spettacolo di varietà.
“Brachetti che sorpresa!”, una produzione Arte Brachetti srl, la cui organizzazione è a cura della Best Eventi e First Management, è realizzato con la regia di Davide Calabrese, la consulenza artistica di Leo Ortolani, la consulenza laser di Théo Dary e le musiche originali di Fabio Valdemarin.