Bentivoglio e Spinetti in “Lettura clandestina” di Flaiano
di Elena Bartolucci
20 Mar 2024 - Senza categoria
Uno spettacolo sold-out che non ha però soddisfatto le aspettative questa “Lettura clandestina” con l’attore Fabrizio Bentivoglio e il musicista Ferruccio Spinetti.
Grottammare – Venerdì 15 marzo, presso il Teatro delle Energie, Fabrizio Bentivoglio è stato protagonista insieme al contrabbassista Ferruccio Spinetti di “Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano.
Quest’ultimo è stato un punto di riferimento della vita intellettuale italiana tra la fine della Seconda guerra mondiale e gli anni Settanta. “Molto citato, quanto poco realmente conosciuto, il giornalista pescarese è stato autore, oltre che di sceneggiature premiate e di aforismi indimenticabili, di articoli che hanno smontato meticolosamente la società italiana del boom economico per raffigurarne i (molti) vizi e le (poche) virtù”. Morto prematuramente nel ’72, con Flaiano scompare una delle voci di carattere laico moralista più convincenti del Bel Paese: era un intellettuale capace di essere contemporaneamente acuto e ironico, polemico ma non schierato, ancor meno qualunquista e umanamente benevolo.
Lo spettacolo “Lettura clandestina” restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che l’autore scrisse per giornali e riviste, potendo contare sia sulla levatura attoriale di Fabrizio Bentivoglio che l’accompagnamento musicale del contrabbasso di Ferruccio Spinetti (Avion Travel, MusicaNuda).
Facitore proverbiale di aforismi tra i più evocati, Ennio Flaiano non è realmente conosciuto su larga scala nonostante la sua grandissima eredità. L’intento dello spettacolo è quindi quello di restituire visibilità a una scrittura irriverente ma mai volgare che ancora oggi non ha risentito affatto del tempo passato e risulta sempre molto attuale.
Nell’arco di un’ora, Bentivoglio ha cercato di valorizzare le parole di Flaiano con il suo timbro profondo e molto riconoscibile, ma il fatto di aver scelto di giocare soprattutto sulle note basse e di farsi accompagnare quasi sempre da arrangiamenti musicali molto simili, si è venuto a creare una sorta di rumore bianco di sottofondo che ha generato un generale malcontento tra gli spettatori in sala che hanno accusato il fatto di non riuscire a seguire bene le parole dell’attore.
Lo spettacolo è stato messo in scena per il cartellone di “Scene d’Artista” proposto dal Comune di Grottammare e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e con la collaborazione di Profili Artistici. Il coordinamento artistico e la distribuzione sono a cura di Elena Marazzita, mentre lo spettacolo è una produzione AidaStudio Produzioni in collaborazione con Bubba Music.