BEE GEES ADDIO?
20 Gen 2003 - News live
Esistono dischi capaci di segnare un'epoca, anche quando non si tratti del capolavoro assoluto della band o del musicista che li ha prodotti. Esistono dischi che riescono a vendere milioni e milioni di copie nel breve volgere di poche settimane. Ed esiste un gruppo ristretto a quattro membri, fra band e cantanti, capace di superare i 110 milioni di album venduti. Beatles, Elvis Presley e Michael Jackson sono membri scontati. Qualche sorpresa la desta il nome dei Bee Gees che nel 1977, con Saturday Night Fever raggiunsero il tetto del mondo. L'epoca di John Travolta vestito di bianco, l'indice puntato verso l'alto, sullo sfondo i cori del memorabile falsetto targato Bee Gees. Quaranta milioni di copie in poche settimane. E dire che sembrava solo un revival da veterani per i tre fratelli Gibbs che già dieci anni prima avevano sfornato pezzi memorabili, esaltati dai critici, dal pubblico, nonchè dagli interpreti celebri che ne avevano esaltato la qualità .
Oggi, dopo altri quindici anni di successo commerciale di proporzioni inaudite, i Bee Gees sono probabilmente scomparsi, insieme all'improvvisa morte di Maurice, il loquace del trio. Paul Gambaccini, DJ ed esperto critico musicale ha commentato: Maurice era il talento polistrumentale. Un ragazzo che suonava tastiere, chitarra, basso e percussioni e che, per questo, era l'anima musicale dei Bee Gees. Oltretutto, era vocalmente la parte più alta dei tre. Impossibile farne a meno. Temo che il fantastico Bee Gees sound non sarà mai più prodotto .
Ancora sconvolti dalla morte del fratello, Barry e il gemello di Maurice, Robin sembrano intenzionati a continuare anche in onore del ragazzo che aveva superato i suoi duri problemi con l'alcol, che era riuscito a costruire una famiglia solida dopo il primo burrascoso matrimonio ed aveva sentenziato: ognuno di noi è un buon cantante, in due siamo ottimi, ma in tre siamo fantastici . Difficile però immaginare un seguito. Per ora, le cronache sono affollate da tristi descrizioni del decorso che ha portato Maurice alla morte e dalle recriminazioni dei fratelli Gibbs contro la clinica di Miami, colpevole, a loro giudizio, di terribili negligenze. Ricoverato per un blocco intestinale ed immediatamente operato al Mount Sinai Medical Centre, Maurice era apparso subito in tragiche condizioni. Ma la famiglia non aveva smesso di sperare fino al coma e alle definitive complicazioni cardiache.
I fratelli Gibb, originari dell'Isola di Man, avevano già dovuto superare, nel 1988, la scomparsa del giovanissimo Andy. Ora si dicono pronti a continuare. Ma sembra piuttosto l'orgoglio necessario adaffrontare il dolore. I Bee Gees resteranno nella memoria di chi li ha seguiti, di chi li ha visti maturare, di chi è cresciuto nel mito di Toni Manero. Come nelle orecchie di tutti coloro i quali continueranno ad ascoltare pezzi intramontabili, come la lontanissima To Love Somebody (1967) con cui iniziarono la loro irresistibile ascesa.
(fonte: www.videomusica.it)