Balletto Nazionale di Praga


8 Dic 2007 - News classica

Il 13 dicembre, alle 20:30 al TeatroSalieri di Legnago (VR) apertura del ciclo di danza con una eccezionaleserata monografica dedicata a uno dei massimi coreografi di oggi, ilpraghese Jiří Kylián, con il Balletto del Teatro Nazionale di Praga. In programma Stamping ground, musica di C. Chavez; Petit Mort, musica di W.A.Mozart; Sinfonietta, musica di L. Janáček.

Il Balletto del Teatro Nazionale di Praga ha una storia luminosache affonda le sue radici nel 1881 e è alla ribaltacontemporanea come una delle più versatili compagnie. Le tre quipresentate sono un omaggio al genio di Jiří Kylián, unodei coreografi più famosi nel mondo.

Jiří Kylián possiede un segnopersonale unico e fortissimo. Ha mantenuto la capacità di nonabdicare ai principi dell’armonia, della bellezza, dellamusicalità insiti nella danza classica, riuscendo a innovarla edando a ogni gesto il senso vero di una motivazione interiore eun’espressività non retorica o enfatica, ma meditata.

Scrive lo stesso coreografo: “Non cerco di creare uno stile. Ilcorpo è così ricco che non può essere costretto.Mi piace ritrovare nella danza i fondamenti, i movimenti piùelementari del comportamento delle persone. Prendo dalla tecnicaclassica, dalla modern dance, dalle danze popolari e, certo, daimovimenti naturali, ciò che mi permette di esprimere questo almeglio. Cerco di creare un linguaggio con tutti questi elementi, unlinguaggio che mi consenta di spingermi più lontano, diavvicinare più da vicino l’essere umano.”(Kylián, dal programma di sala del Ballet del’Opéra de Paris, 20.5.1999).
Una gran parte delle coreografie di Kylián è entrata nelrepertorio di oltre 40 compagnie. Kylián ha sempre un approccioinnovativo nella scelta dei soggetti, della musica e della messa inscena. E’ alla ricerca di nuovi elementi coreografici e disoluzioni dinamiche non solo per i movimenti umani ma anche per glieffetti luci.

Stamping ground, del 2003, trae ispirazione da unviaggio in Australia e mutua le tecniche e la forza comunicativa delledanze rituali aborigene.Ma Kylián non ha voluto copiare questedanze e queste
cerimonie: ha piuttosto usato tali tecniche come mezzo per creare un nuovo vocabolario del movimento.

Petite mort, del 1991, è stata presentata perla prima volta al Festival di Salisburgo nel 1991. La coreografiapresenta sei uomini, sei donne e sei fioretti. Questi ultimi hanno lafunzione di essere dei veri e propri partner nella danza e, a volte,sembrano molto più indisciplinati e ostinati di un partner incarne e ossa. Rappresentano un simbolo, che è molto piùpresente di un filo conduttore. Aggressione, sessualità,energia, silenzio, stupidità e vulnerabilità –tutti hanno un ruolo importante.

Sinfonietta, del 1978, è una coreografia incinque movimenti, ognuno dei quali ha un proprio carattere, dalfolclorico al visionario. La coreografia è una perfetta armoniatra danza e musica che porta alla luce l’immagine di un mondosospeso tra realismo e astrazione.

Jiří Kylián si è diplomato al Dipartimento diDanza del Conservatorio di Praga nel 1967. Una borsa di studio delBritish Council gli ha permesso di studiare alla Royal Ballet School diLondra; ha anche trascorso un breve periodo a New York prima di entrareallo Stuttgart Ballet con John Cranko (1969-75). Ha lasciato laGermania per l’Olanda dove è entrato a far parte delNederlands Dans Theater (NDT) come co-direttore e coreografo(1975-1977), direttore artistico (1978-1999) e dal 1999 come coreografopermanente del NDT. Oltre alla Compagnia grande, ha costituito unaCompagnia giovane -il NDT 2 (1987) -e un fenomeno mondiale -il NDT 3(1991). All’Aia ha realizzato la Fondazione Kylián (1986),dal 1991 sezione del Prague Theatre Institute. John Cranko ha datoimpulso al suo talento coreografico e lo ha incaricato di occuparsi delworkshop per Noverre Geselschafft (Paradox, musica pastiche, 1970). Haunito la sua esperienza da ballerino solista a Stoccarda con i suoiprimi passi nella coreografia in Kommen and gehen (musica diBartók, 1970), Incantations (musica di André Jolivet,1971), Der Einzelgänger (musica pastiche, 1972).
Ha creato centinaia di coreografie, prevalentemente di breve durata, che sono state in gran parte
rappresentate all’Aia. Tra queste: The Submerged Cathedral(musica di Debussy, 1975), Verklarte Nacht (musica di Schönberg,1975), Symphony in D (musica di Haydn, 1976), Symphony of Psalms(musica di Stravinskij, 1978), Lieder eines fahrenden Gesellen
(Mahler, 1982), A Soldier’s Tale (musica di Stravinskij, 1986),Frankenstein!! (musica di Heinz-Karl Gruber, 1987), Tanz-Schul (musicadi Mauricio Kagel, 1989), Un Ballo (musica di Ravel, 1991), Petite Mort(Mozart, 1991), Bella Figura (musica pastiche, 1995). Piùrecentemente, ha creato i balletti Pause -Silence (musica pastiche,2000), Claude Pascal (musica di Dirk Haubrich, 2002),“27’52” (musica di Dirk Haubrich, 2002).
Nel gennaio 1990 Milan Lukeš, Ministro della Cultura, èandato all’Aia per vedere Kylián e per offrirgli il postodi Direttore del Teatro Nazionale di Praga. Il
coreografo ha donato i diritti di tre sue opere al Teatro Nazionale diPraga, ha creato una sua bibilioteca video nel Dipartimento del Teatroe per diversi anni ha finanziato i soggiorni-studio di ballerini einsegnanti cechi. Negli ultimi dieci anni, è stato tra le 100personalità ceche più famose al mondo. Il registacinematografico Jaroslav Brabec ha diretto un film-ritratto (1994).
Jirí Kylián ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.Nella Repubblica Ceca ha ricevuto la Medaglia d’Oro per ilcontributo dato al suo paese (1997), la laurea honoris causadell’Accademia delle
Arti di Praga (2000) e l’Artis bohemiae amicis MK CR (2001). Lamusica tradizionale ceca accompagna sedici sue coreografie, un quintodelle sue creazioni.
Spesso Kylián ha scelto la musica di Janácek:“Death and Premonition” dalla sonata per pianoforte1.X.1905; la seconda parte del ciclo dei concerti per
pianoforte “Along an Overgrown Path” e l’andante diun altro ciclo di concerti per pianoforte “In the Mist forseveral versions” per il suo Return to a Strange Land (1974;1975). Ha elaborato una coreografia sulla musica del secondo quartettoper archi Confidential Letters nel 1978, ha presentato Glagolitic Massnel 1979 e dieci parti del ciclo per pianoforte Along an Overgrown Pathnel 1980. A ciò segue Field Mass di Bohuslav Martinu (1980). Hainiziato un interessante esperimento in collaborazione con ChristopherBruce per il balletto Curses and Blessings (1983) sulla musica di PetrEben, appositamente commissionata.
Ha usato la musica di Dvorák – prevalentemente il“Notturno”-in Heart’s Labyrinth I (1984) eHeart’s Labyrinth II (1987) e le parti corali del ciclo “InNature” per il suo Evening Songs (1987).
Nell’ambito del progetto “Praga – CittàEuropea della Cultura” è stata presentata unarappresentazione di Arcimboldo (2000) mentre in occasione del SummitNATO del 2002 è la volta di When Time Takes Time (musica di DirkHaubrich, 1998, 2002), A Way a Lone (musica pastiche, 1989) e Birthday(musica di Mozart, 2001).

Info:
Fondazione Culturale Salieri
via XX Settembre, 26 -37045 Legnago (VR)
Tel. 0442/25477 – Fax 0442/625584
info@teatrosalieri.it
www.teatrosalieri.it


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