Amandola (AP): Festival Internazionale, il programma del 28 agosto 2002
di Ufficio Stampa
11 Ago 2013 - Senza categoria
Festival: News
Ore 19 (SMERILLO(AP), centro storico): Circo Xiclo (Argentina) in Agridulce'
Il Circo Xiclo, conosciuto ed apprezzato in tutto il Sud America, si esibisce da anni con tanto di tendone e strutture per i numeri aerei. La sua particolarità risiede però nella scelta di combinare le ricercate tecniche circensi con l'azione teatrale, la musica dal vivo, la comicità , dando vita ad una delle proposte più interessanti e stupefacenti di circo-teatro del momento. Il lavoro di questi bravissimi ed eclettici artisti va dunque nella direzione dell'evoluzione del linguaggio delle arti della pista, ma senza sofismi o mediazioni intellettualistiche, conservando lo spirito leggero e gioioso dello spettacolo popolare. Durante gli anni di esperienza di strada, i componenti del gruppo hanno maturato il comune ideale di produrre un'arte che sia fruibile da ogni tipo di pubblico. Da qui deriva l'attenzione prestata al coinvolgimento del pubblico, ricercato fin dalla prima scena. Le abilità nella giocoleria, i numerosi aerei al trapezio e sulla corda tesa, lasciano a bocca aperta grandi e piccini. L'accurata caratterizzazione dei personaggi ci conduce sul filo dell'ironia attraverso le varie performance, senza che nemmeno i numeri più semplici risultino scontati. Il ritmo incalzante ed allegro è sostenuto, attraverso tutta la rappresentazione, dalle gag e dai tiri clowneschi. Il Circo Xiclo che iniziò la sua avventura artistica agli inizi degli anni 90 con soli due elementi, ora ne conta fino a dodici. Ha ricevuto diversi premi internazionali in competizioni circensi, ed ha portato i suoi spettacoli in oltre 50 città in giro per il mondo.
Ore 21.30 Amandola (teatro La Fenice'): Jonathan…', con la Compagnia Lo Spazio Vuoto'
Di e con Maurizio Biagioni e Satyamo Hernandez; Beppe Ferrari (chitarra elettrica e arrangiamenti), Stefano Chelotti (basso elettrico), Davide Pucci (percussioni); musiche di Satyamo Hernandez. Jonathan è un'interpretazione molto libera del racconto Jonathan Livingston il Gabbiano , scritto da Richard Bach. Jonathan Livingston è il gabbiano-uomo che, non rispecchiandosi più nel gruppo dei gabbiani-uomini, decide di seguire la propria legge interiore e si ritrova ad affrontare un percorso iniziatico. Il viaggio di Jonathan rappresenta il viaggio archetipo per eccellenza. Lo spirito che lo spinge avanti nella sua ricerca è lo spirito dei rari pionieri che hanno tracciato le vie della consapevolezza e dell'evoluzione umana. Le tecniche sono tante, le esperienze molteplici ma il punto è solo uno: volare. Jonathan viene rappresentato in tre dimensioni: il racconto, la musica e l'allegoria umana. Il primo atto tratta la situazione difficile di Jonathan, intrappolato in una società gabbiana che considera il mangiare la funzione principale della vita, mentre lui sente che è il volare, il volare sempre più in su, la ricerca più alta e nobile della specie. La musica esplora, attraverso melodie intense d'estrazione folk-rock e whole-earth blues, il travaglio interiore del giovane umano Jonathan il quale, man mano, realizza che gli uomini che lo circondano, vivono alla metà della loro potenzialità . Le scene crescono in intensità mentre lui si scontra ripetutamente con i simboli del condizionamento sociale ed il primo atto termina con Jonathan che, oppresso da questi, cerca disperatamente l'aiuto del suo amico, Fletcher.
Nel secondo atto Jonathan, l'uccello , si trova in una Scuola Misterica per uccelli ove, volare da un posto all'altro, significa semplicemente essere già li…ossia, essere qui. Jonathan, l'uomo , si trova in una Scuola Misterica per uomini dove cessare il dialogo perpetuo della mente significa rompere le catene mentali che ci condizionano; significa rompere con la sicurezza di un passato conosciuto per affrontare l'insicurezza di un futuro buio ed ignoto onde dar nascita al nuovo, qui ed ora. Qui la musica assume una sonorità etnica, libera e fluttuante. E Jonathan coglie il punto…ma a che serve? Che senso ha, aver realizzato la verità mentre sulla terra così tanti brancolano nel buio? Jonathan, essendo un maestro nato, decide di tornare tra la gente…tra lo stormo….
Ore 23.30 (teatro Rococò): Insetti in musica
La band è composta da tre elementi; il genere musicale degli Insetti' è definito Rock-Folk/Cilentano (il cilento è la terra della band), dove musica e gestualità teatrale si sposano in un contesto molto ironico. Negli spettacoli coinvolgono un pubblico vario; il target abbraccia varie fasce di età , dai giovanissimi (grazie ai vestiti folkloristici da insetti ) ai più maturi. Il gruppo formatosi nel 2000 vanta numerose partecipazioni a manifestazioni tenutesi in Italia e in piccole e grandi emittenti televisive. Nel 2002 gli Insetti hanno partecipato al Festival di Sanscemo e da lì subito invitati a Neuromachine, trasmissione di Match Music.
Nota: gli spettacoli proposti nel teatro La Fenice' saranno diffusi anche con maxischermo in Piazza Umberto I.
(Ufficio Stampa)