Amandola (AP): Festival Internazionale, il programma del 26 agosto 2002
di Ufficio Stampa
11 Ago 2013 - Senza categoria
Festival: News
Al via il Festival di Amandola
Si inaugura oggi, 26 agosto, il Festival internazionale della Terra delle Sibille, che si svolgerà ad Amandola fino a domenica 1 settembre. Una settimana di musica, teatro, danza. Un debutto speciale: segna la riapertura del teatro storico 'La Fenice', risalente al XVII secolo e chiuso dal 1958. Un momento che vedrà la partecipazione delle massime autorità civili, religiose e militari della regione.
Il progetto quadriennale del Festival internazionale della Terra delle Sibille legato ai quattro elementi della natura, vede protagonista quest'anno la Sibilla Eritrea e l'elemento aria – spiega il direttore artistico Pepi Morgia . Il cartellone vedrà così la presenza di spettacoli legati all'aria, molti dei quali produzioni del Festival stesso: la musica presente con i concerti di Tosca e del Quartetto Zelig per il primo dei sette giorni d'inaugurazione previsti per la riapertura del teatro La Fenice'; Alberto Fortis e Sergio Cammariere, per poi continuare con la danza contemporanea, le suggestioni circensi e di performance originali come quella di Andy dei Bluvertigo nella sua interpretazione della Danza dell'Aviatrice' di Filippo Tommaso Marinetti, per finire con l'evento di sabato 31 Aria', partitura per fiati, falchi e banda musicale appesa per aria dei Transe Express . Morgia sottolinea l'importanza della riapertura della bomboniera': La riconsegna del teatro La Fenice' al pubblico di Amandola rappresenta sicuramente l'appuntamento più straordinario dell'edizione 2002; teatro che ho avuto l'onore di avere come direzione artistica, e per il quale disegnerò una programmazione d'alto livello, incentrata sulla riscoperta delle traduzioni teatrali e musicali del territorio come sui nuovi linguaggi contemporanei del teatro e della danza italiana . Altre anticipazioni sul Festival 2002 e uno sguardo al futuro: Torna l'idea del dopofestival con l'appuntamento al teatro Rococò con la musica del gruppo Insetti', rivolto a coloro che volessero condividere con noi il momento di relax e conclusione di ogni singola giornata del Festival. Il ciclo quadriennale si chiuderà l'anno prossimo con l'edizione dedicata alla Sibilla Appenninica, padrona di casa, legata all'elemento terra, con un grosso evento proprio nel suggestivo scenario naturale del Lago di Pilato . (ufficio stampa)
Programma Lunedì 26 Agosto
Ore 21.30: Inaugurazione teatro storico La Fenice' (XVII secolo);
Ore 21.30 (teatro La Fenice'): Il canto dell'aria', overture del m Federico Paci (clarinetto), esegue brani di Stravinski e Ora Bat Chaim;
a seguire: Castelli in aria' del quartetto Zelig (trio d'archi e flauto);
a seguire: Tosca in concerto;
Ore 24.00 (dal Torrione del Podestà ): Herofile', omaggio all'aria della Compagnia dei Folli.
Nota: gli spettacoli proposti nel teatro La Fenice' saranno diffusi anche con maxischermo in Piazza Umberto I.
Gli spettacoli di lunedì 26 agosto
Ore 21.30: Inaugurazione teatro storico La Fenice' (XVII secolo)
Ore 21.30 (teatro La Fenice'): Il canto dell'aria', overture del m Federico Paci (clarinetto). Il maestro Federico Paci esegue brani di Stravinski e Ora Bat Chaim. Da sempre si dedica al repertorio da camera e solistico, tenendo numerosissimi recital per le migliori Associazioni e Società di Concerti sia in Italia, sia all'estero (Austria, Germania, Islanda, Norvegia, Spagna, Brasile).
a seguire: Castelli in aria' del quartetto Zelig (trio d'archi e flauto). Sul palco: Francesca Rapetti (flauto Traverso), Sara Diano (violino), Ilaria Bruzzone (viola), Mariana Carli (violoncello); voce recitante di Paolo Serra. Castelli in aria': l'aria e il vento nella musica e nelle parole di Dante, Piazzolla, Cervantes, Montale, De Andrè. Il quartetto Zelig è nato nel 1996 per mano di quattro strumentiste genovesi. Il gruppo esplora le tradizioni musicali di diversi popoli e nazioni, non trascurando l'esecuzione di musiche note al grande pubblico, quali brani tratti da celebri colonne sonore e motivi di importanti autori, in particolar modo Astor Piazzolla e Fabrizio De Andrè. Il quartetto Zelig, pur rielaborando i temi in maniera creativa, ripropone i brani tradizionale nella loro più sincera essenza, studiandone l'esecuzione più vicina allo spirito del paese d'origine ed adottando talvolta tecniche espressive che ricordino l'interpretazione eseguita con gli strumenti etnici originali.
a seguire: Tosca in concerto. Un mini recital dell'artista romana che da alcuni anni ha trovato il suo equilibrio fra la musica e il teatro. Tosca, accompagnata da Alessandro Greggia (pianoforte) e Toni de Gruttola (chitarra), si esibisce in una situazione semiacustica particolarmente raffinata. Vincitrice nel 1996 del Festival di Sanremo con la canzone Vorrei incontrarti tra cent'anni' e nel 1997 della Targa Tenco come miglior interprete, ad Amandola propone alcune delle sue canzoni più conosciute: Nel respiro più grande', La title track di Anastasia'; un assaggio del suo ultimo album e alcune cover.
Ore 24.00 (dal Torrione del Podestà ): Herofile', omaggio all'aria della Compagnia dei Folli. Nata nel 1984, la Compagnia dei Folli conta oggi un nutrito numero di attori dediti al teatro di strada e d'immagine. Herofile', per la regia di Pepi Morgia, è un gioco di colori, musica e fuochi senza tempo e senza confini.
Torna a rivivere il teatro La Fenice'
Oggi,26 agosto, tornerà a risplendere di luce propria il teatro La Fenice' di Amandola, chiuso al pubblico dal 1958. Un lungo restauro, protrattosi per 12 anni, riconsegna alla città l'antica bomboniera', risalente al XVII secolo, ricca di storia e di tradizione. Da documenti d'archivio è stata accertata l'attività teatrale ad Amandola fin dal 1596, ma per giungere ad un luogo chiuso bisogna correre al 1698 e poi al 1714 (del teatro comunale si parla in un Civico consesso). L'attuale aspetto de La Fenice' risale alla fine dell'Ottocento. Un teatro tipico da operetta e da sfarzose feste da ballo, realizzato sul modello viennese. Meritevole di attenzione è l'elegante sala degli spettacoli con pianta ellittica e tre ordini di palco sovrastati da un loggione a galleria con nove aperture a lunetta dotate di ringhiere a pilastrini. La ricca ornamentazione in carta pesta e stucco che riveste i larghi pilastri divisori e le balaustre bombate dei palchi presenta candeliere, fasce e motivi floreali costituenti una libera contaminazione tra neoclassico e liberty, non diversamente dalla volta, dipinta da Vincenzo Pascucci con raffinati scomparti a monocromo abbelliti da medaglioni, putti, festoni girali e, verso il proscenio, dalle figure allegoriche della Commedia e della Musica ai lati dello stemma di Amandola. Al centro della volta campeggia invece un grande ovale variopinto con l'immagine femminile della Musica sovrastata dal Genio e preceduta da amorini svolazzanti. Quella del 26 agosto, giorno della riapertura al pubblico, non è una data scelta a caso, visto che segna l'inizio del Festival della Terra delle Sibille di Amandola, diretto da Pepi Morgia. La progettazione per il recupero funzionale del teatro La Fenice' è cominciata nel 1987; tre anni più tardi sono iniziati i lavori, portati avanti a stralci. Il primo progetto (oltre 2 miliardi e mezzo di vecchie lire), è stato redatto dall'architetto Roberto Marcolini e dall'ingegnere Riccardo Treggiari. La prima parte del lifting (per 754 milioni di lire) è stata eseguita dal 1991 al 1995; successivamente il recupero del teatro si è bloccato per il fallimento della ditta incaricata. E' del novembre 2000 il verbale di collaudo su incarico della Regione Marche. Risultando un residuo di 300 milioni dall'appalto non completato, il Comune ha aggiunto 140 milioni (avendo così un totale di 440 milioni), con il quale ha ottenuto un ulteriore finanziamento dalla Provincia di Ascoli Piceno (legge Terzo Millennio) per 440 milioni. Con le somme è stato ultimato un corposo restyling inerente il restauro dell'apparato decorativo, il completamento dei servizi e degli impianti: opere che sono state terminate nel dicembre 2001. Successivamente, con fondi propri e con un sostanzioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, l'Amministrazione comunale ha completato le pavimentazioni, il sipario e la finitura dei palchetti. Negli ultimi mesi la Giunta Rossi ha lavorato senza soste per riportare La Fenice' agli antichi splendori e permettere la riapertura in concomitanza con il Festival della Terra delle Sibille. (ufficio stampa)
Intervento del presidente dalla Fondazione Carisap
Sulla riapertura al pubblico del teatro storico La Fenice' e sul debutto del Festival internazionale della Terra delle Sibille, interviene il dott. Vincenzo Marini Marini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che ha contribuito con un sostanzioso contributo ai lavori del teatro e al rilancio della manifestazione culturale: Un'occasione importante, quella della riapertura del teatro 'La Fenice', che ribadisce l'impegno della Fondazione per la valorizzazione dei beni storico-artistici e della cultura del territorio – ha sottolineato Vincenzo Marini Marini . E sostenere un'iniziativa come il Festival ideato da Pepi Morgia ne è la prova concreta che trova perfetta consonanza, nei codici e nella modalità espressive, con la filosofia della Fondazione. Si tratta infatti di restituire il territorio ai cittadini con una modalità di fruizione artistica e culturale moderna, inedita e del tutto originale . (u.s.)
(Ufficio Stampa)