Al via Settembre Musica di Torino
1 Set 2004 - News classica
Sabato 4 settembre, alle ore 19 al Teatro Regio si inaugura la XXVII edizione di Torino Settembre Musica, con una grande festa barocca che vedrà la partecipazione dell'Academia Montis Regalis e de Le Concert des Nations, entrambi diretti da Jordi Savall. La serata avrà questo programma: alle ore 19 di Jean-Baptiste Lully (1632-1687) “Le Divertissement Royal” (1664-1670) Academia Montis Regalis, Jordi Savall, direttore; alle ore 20 Il gusto della forma by Davide Scabin “Applicazione barocca”, Cocktail realizzato da Combal.Zero Ristorante e alle ore 21 di Claudio Monteverdi (1567-1643) “Madrigali Guerrieri et Amorosi in genere rapresentativo” – Le Concert des Nations, Jordi Savall, direttore. Interventi coreutici della Compagnia di danza rinascimentale “Il Ballarino” su coreografie di Bruna Gondoni.
Le Concert des Nations, fondato nel 1989 all'interno della Capella Reial de Catalunya, è la formazione più giovane tra quelle dirette dal maestro Jordi Savall. Proponendosi con strumenti d'epoca, interprete di un repertorio orchestrale e sinfonico che spazia dal barocco al romanticismo, Le Concert des Nations riunisce giovani musicisti per la maggior parte originari di paesi latini, tutti altamente specializzati nell'interpretazione con strumenti antichi. Il successo dei loro concerti presso le principali città e festival musicali, in questi quindici anni di vita, ha reso Le Concert des Nations una delle migliori formazioni del settore, protagonista di interpretazioni rigorose e innovative. Incisioni come Canticum ad Beatam Virginem Mariam di Charpentier, Requiem di Mozart con La Capella Reial de Catalunya, La Obra Orquestal di Arriaga, e più recentemente L'Orchestre du Roi Soleil, Missa Bruxellensis di von Biber (incisa al Festival di Salisburgo del 1999) e Farnace di Vivaldi e Francesco Corselli sono ormai punti di riferimento per la critica. Di Una Cosa Rara, opera di Vincente Martà n y Soler e Da Ponte, Le Concert des Nations e La Capella Reial de Catalunya hanno dato memorabili rappresentazioni al Gran Teatro del Liceo di Barcellona nel 1991 e a Vienna nel 1997. Straordinario successo di critica e pubblico hanno riscosso L'Orfeo di Monteverdi (1993, Gran Teatro del Liceo di Barcellona; 1999, Teatro Real de Madrid; 2002, Torino Settembre Musica), Il Burbero di Buon Cuore di Martà n y Soler (1995, Opera di Montpellier) e il citato Farnace (2001, Teatro de la Zarzuela di Madrid).
Unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori interpreti di musica antica, Jordi Savall, violista, direttore, pedagogo, ricercatore e creatore di uno stile personale inconfondibile, è uno dei principali protagonisti dell'attuale rivalorizzazione della musica storica. Nato a Igualada (Barcellona) nel 1941, ha iniziato gli studi musicali all?età di sei anni facendo pratica in un coro di bambini della sua città natale e ha studiato violoncello al Conservatorio Superiore di Musica di Barcellona fino al 1965. Dedicatosi alla viola da gamba, ha completato la sua formazione presso la Schola Cantorum Basiliensis, dove nel 1973 è succeduto al suo maestro August Wenzinger. A partire dal 1970 ha iniziato a incidere come solista i capolavori del repertorio per viola da gamba, imponendosi presso la critica come uno dei più grandi interpreti di questo strumento. Scopritore instancabile di opere dimenticate, ha creato diversi complessi che gli permettono di interpretare un vasto repertorio che spazia dal Medioevo ai primi anni del XIX secolo: Hespèrion XX insieme al soprano Montserrat Figueras, Hopkinson Smith e Lorenzo Alpert (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Oltre a dirigere i propri complessi, Jordi Savall ha diretto orchestre di prestigio internazionale come la Orquesta Sinfonica de la Fundacion Calouste Gubelkian, La Camerata Academica des Mozarteums Salzburg, la Wiener Kammerorchester e la Philharmonia Baroque Orchestra di San Francisco. Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo (premio Cèsar per la migliore colonna sonora), ha dimostrato che la musica antica può interessare anche un pubblico sempre più giovane e più vasto. Savall ha realizzato anche le colonne sonore di Pà iaro de la felicidad (1993) di Pilar Mirà , Giovanna d'Arco (1994) di Jacques Rivette, e Marquise (1997) di Vera Belmont. Durante oltre 25 anni di intensa attività , oltre ai prestigiosi premi discografici ottenuti con più di cento incisioni (dal 1998 con un proprio marchio), Jordi Savall ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 1988 è stato nominato Officier de l?Ordre des Arts et Lettres dal Ministero della Cultura francese. Nel 1990 ha ricevuto la Croce di Sant Jordi dal Generalitat de Catalogne. Nel 1992 è stato nominato Musicista dell?anno da Le Monde de la Musique . Nel 1998 ha ricevuto la Medaglia d?Oro delle Belle Arti dal Ministero della Cultura spagnolo. Nel 1999 è stato nominato membro onorario della Konzerthaus di Vienna. Recentemente è stato insignito del Premio de Honor dalla Fundacià Jaume I e della Laurea Honoris Causa dall'Università Cattolica di Louvain in Belgio. Nel 2002 Victoires de la Musique gli ha riconosciuto il premio alla carriera.
Posti numerati a euro 30 in vendita dalle ore 18.15 presso la biglietteria del Teatro Regio.
Alle ore 21.30 al Borgo Medioevale nell'ambito della rassegna GONG concerto di Totore Chessa, organetto e del gruppo di Franca Masu.
Nato ad Irgoli (Nuoro), paese della Sardegna centro orientale, Totore Chessa ha iniziato a suonare l'organetto nel 1959 all'età di quindici anni, prima con i balli del suo paese, poi estendendo il suo repertorio di danze a quelle di tutta la Sardegna, diventando così il suonatore più ambito da parte di tutti i gruppi di ballo dell'isola. Ha appreso le prime nozioni sull'organetto e sulla danza direttamente dagli anziani del posto. Nella sua attività di suonatore si occupa, oltre che di accompagnare gruppi folk, anche di animare le piazze nelle più importanti feste paesane, svolgendo quell'antico ruolo di suonatore “per tutto il paese” che in Sardegna ha sempre avuto una grande importanza sociale. Numerosi i premi ottenuti nell'arco della sua carriera accompagnando diversi gruppi, oltre alla partecipazione a numerosi festival e programmi televisivi nazionali e regionali; ad Irgoli ha creato il Festival dell'Organetto del quale è direttore artistico e coordinatore, festival che si svolge nel mese di agosto. Ha suonato in gran parte d'Europa come accompagnatore di gruppi di danza e come solista. Alla sua attività di musicista accompagna quella di maestro di danza sarda, novità molto richiesta dai centri di cultura popolare in Italia e all'estero: nei suoi seminari Totore Chessa è ancora oggi l'unico a proporre l'esecuzione di balli strumentali con la danza ad essi associata. Negli anni ha collaborato con i musicisti più diversi, allargando così i suoi orizzonti verso altre culture.
Franca Masu nasce ad Alghero, città catalana di Sardegna, in una famiglia molto sensibile all'arte (suo padre è pittore, affermato esponente del '900 sardo) e alla musica. Diventa cantante in modo naturale e autodidatta: stanca della musica leggera italiana va alla scoperta del jazz e delle sue grandi voci, ed è ascoltando Billie Holiday, Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan che apprende la maniera di cantare propria di questo genere e lavora regolarmente in diverse formazioni jazzistiche, tra le quali l'Orchestra Jazz della Sardegna. Nel 1997 comincia ad interessarsi alle sue radici musicali e si appassiona ai suoni tipici delle coste del Mediterraneo, sonorità che le risultano molto vicine e nelle quali trova un mezzo nuovo per esprimersi attraverso una lingua con la quale ha sempre convissuto: il catalano di Alghero. Nel 2001 sorprende pubblico e critica con El meu viatge, il suo primo disco in catalano, menzione speciale come migliore opera prima nel 'Premi disc català de l'any 2001', e con Alguimìa trova definitivamente un suono personale pieno di vita, di poesia e di respiro mediterraneo.
Ingresso gratuito
Alle 23.30 al Teatro Colosseo Vittorio De Scalzi è 'Il suonatore Jones' con Vittorio De Scalzi, voce, chitarra, tastiere, Andrea Maddalone, chitarre, Edmondo Romano, fiati, Marco Fadda, percussioni, Aldo De Scalzi, tastiere, wind controller, Federico Bagnasco, basso; Pepi Morgia, regia.
In collaborazione con l'Associazione Musicale Contrattempo.
Polistrumentista, cantante e autore di canzoni per Mina, Ornella Vanoni e Anna Oxa, diviso tra progetti con orchestre sinfoniche e incisioni di canzoni in dialetto genovese, Vittorio De Scalzi è qui 'Il Suonatore Jones', il personaggio creato come 'Violinista Jones' da Edgar Lee Masters nell'Antologia di Spoon River, una vita trascorsa a rallegrare, consolare, commuovere, che Fabrizio De Andrè fece proprio e Vittorio ricrea in questo spettacolo.
Posti numerati a euro 5 in vendita dalle ore 22.45 presso la biglietteria del Teatro Colosseo.
Sono esauriti i biglietti per i seguenti spettacoli:
5 e 6 settembre: Marcel Marceau
15 settembre: L'Opera da tre soldi
19 settembre: Orchestra Filarmonica della Scala con Riccardo Muti
22 e 23 settembre: Paolo Conte
Info:
torino settembre musica
via San Francesco da Paola 3 – 10123 Torino
tel.011/4424703
fax 011/4434427
http://www.comune.torino.it/settembremusica