Abril-Benetti due serate doc al Festival Ferré
Patrizia Isidori
12 Giu 2008 - Commenti live!
San Benedetto del Tronto (AP). Tutto esaurito per il concerto della versatile artista spagnola Victoria Abril, che si è tenuto lo scorso 7 giugno al teatro comunale Concordia, per il 14 Festival Ferrè. Conosciuta al grande pubblico cinematografico come attrice, la Abril, come ha raccontato alla conferenza stampa del 4 giugno, nella bella cornice della Palazzina Azzurra di San Benedetto, inizia a soli sette anni a ballare e nel suo progetto doveva diventare ballerina di danza classica. Ma poi a quattordici anni è comparso il cinema ed è diventata principalmente attrice, con una carriera di circa cento film. Vulcanica ed esplosiva, nella sua vita artistica ha anche recitato in teatro, partecipato a programmi televisivi ed ha fatto, persino, l'esperienza del circo. Giunta alla maturità , ha voluto esplorare anche il mondo musicale. Ho sempre amato cantare, la musica mi carica e, con il suo linguaggio universale, rappresenta l'unico mezzo, che abbiamo, per unire tutto il mondo. Amo cantare più del cinema: la musica è comunicazione reale e concreta, invece il cinema è solo virtuale , così ha affermato la stessa Abril durante la conferenza. Nel 2005 è uscito il suo primo disco: Putcheros do Brasil in portoghese e tutto bossa nova, la musica della sua adolescenza. Il cd diventa subito disco d'oro ed attraversa tutta l'Europa con 170 concerti. Alla fine del 2007 è uscito il suo secondo album à La La!, prodotto dalla Visiteurs du soir e distribuito dalla Sony. Sono tutte canzoni della grande tradizione francese, cultura che ha rappresentato la profonda passione della sua vita da adulta. Il palcoscenico del Concordia ha avuto l'onore di ospitare la preparazione del concerto, con la Abril a dirigere, e la prima mondiale, strappata a Bordeaux. Lo spettacolo sarà quindi a Parigi il 14 giugno e al Festival di Spoleto il 29, per poi girare in varie parti del mondo tra cui Belgio, Grecia, Canada, Tunisia. Abbiamo avuto la possibilità di assistere ad uno spettacolo travolgente, dove il fuoco e la passione della Spagna si coniuga armoniosamente con la dolcezza dei testi francesi, i brani, infatti, hanno una mescolanza musicale di flamenco e ritmi tipici della Francia. Una interessante sperimentazione dal sapore tutto mediterraneo, che potrebbe allarmare i puristi della Chanson franà aise. Tutti spagnoli i quattro i musicisti e i due ballerini, che si sono esibiti in virtuosismi di danza flamenca, ricevendo fragorosi applausi. Nella scaletta diciotto brani, tra cui le immancabili La vie en rose e Jolie mà me, ma anche quattro brani in spagnolo e portoghese, per il doppio bis: Ah tu verras e Piensa a mi.
Completamente diversa, ma egualmente affascinante la seconda serata del festival con il recital della bravissima cantante Raffaella Benetti, in Femme piano. Il suo spettacolo è stato interamente dedicato a Barbara, misteriosa dama del piano noir. Elegante, raffinata e teatrale la Benetti ha interpretato molte delle canzoni della grande cantautrice francese, intervallandole con la recitazione di brani dalla sua autobiografia: Il ètait un piano noir. Uno spettacolo molto esauriente per scoprire una brava artista, purtroppo poco conosciuta ed ingiustamente rimasta, a lungo, in disparte, oscurata dai grandi musicisti uomini della sua epoca. Un repertorio, quello di Barbara, sentimentale e drammatico con testi che partono principalmente dalla sua vita e dalla sua esperienza. Raffaella Benetti da anni si dedica ad un profondo lavoro sulla cantante francese, traducendo anche diverse canzoni del suo repertorio. Ma ha affrontato anche molti altri lavori come il cabaret tedesco, il teatro con La città di Brecht e Itaca , spettacoli e concerti su Satie, Scott Joplin, Gershwin, Fellini e tanto altro ancora. Hanno accompagnato in scena Raffaella Benetti i bravi musicisti: Giannantonio Mutto al Pianoforte, Stefano Corsi al contrabbasso e Thomas Sinigaglia alla fisarmonica.
(Patrizia Isidori)