A Pisa prosegue “Pomeriggio a Teatro”


3 Mar 2004 - News classica

Prosegue, nel Ridotto del Teatro Verdi, il ciclo di lezioni-spettacolo POMERIGGI A TEATRO. Questo sabato (6 marzo ore 18.00) è la volta di un appuntamento davvero eccezionale: l'integrale delle Sonate per clavicembalo e violino di Johann Sebastian Bach. Ad eseguirle, due eccellenti strumentisti, in partenza per un'importante tournèe svizzera: il clavicembalista Riccardo Mascia e il violinista Jan Dobrzelewski.
Riccardo Mascia, diplomato al Conservatorio di Genova con il massimo dei voti e la lode, perfezionatosi in Clavicembalo con i migliori Maestri, tra cui Christiane Jaccottet, sotto la cui guida ha ottenuto il Primo Premio di Virtuositè al Conservatorio Superiore di Ginevra, è continuista dell'Orchestra della Suisse Romande, dell'Orchestre de Chambre e Genève e dell'Orchestra de Chambre de Wallonie. Divide la propia attività professionale fra la musica antica e l'opera (è stato fra l'altro assistente di Alberto Zedda al Festival Mozart de La Coruà a, in Spagna). Dal 1997 è docente di spartito, basso continuo e musica da camera per strumenti antichi al Conservatorio di Vicenza.
Jan Dobrzelewski, svizzero di nascita e polacco per origini familiari, è annoverato fra i maggiori violinisti europei. Dal 1982 docente di violino e di musica da camera del Conservatorio di Neuchà tel e direttore musicale dell'Orchestre de Chambre de Neuchà tel, oggi è direttore e solista dell'Orchestre de Chambre de Wallonie. Primo esecutore assoluto di molte opere scritte per lui da compositori contemporanei, attualmente sta incidendo per la casa americana Amie la serie di CD Continent Percussion col percussionista Stuart Marrs.
Le sei Sonate per clavicembalo e violino vengono impropriamente considerate opere minori e sono eseguite assai di rado. Eppure costituiscono un capitolo fondamentale non solo nel catalogo cameristico di Bach, ma anche nella più vasta produzione barocca. Non esistono infatti altre Sonate analoghe che mostrino una simile ricchezza e complessità di scrittura, soprattutto nei tempi veloci, mentre quelli lenti ostentano un bilanciamento miracoloso fra le due voci, con tutte le parti musicali incasellate in uno stupefacente esercizio di precisione armonica. Programmaticamente indirizzate alla gradevolezza grazie al fitto dialogo fra l'arco e la tastiera, con il clavicembalo ben oltre il semplice ruolo di accompagnatore, e il violino ben aldilà del tradizionale ruolo puramente melodico, le sei Sonate disegnano un itinerario spirituale di forte tensione, che parte dall'introduzione meditativa della Sonata in Si minore, tocca momenti di solarità all'italiana, ha un culmine drammatico nella sonata in Fa minore e si distende, infine, nella positività della Sonata in Sol maggiore. Un itinerario che l'esecuzione integrale permetterà di cogliere appieno.
Due gli intervalli previsti: il primo per dar modo al pubblico di conversare con i due strumentisti e di avvicinare i loro strumenti; il secondo per “l'aperitivo del Konzertmeister e del Principe Leopold”.
Il concerto, aperto a tutti, è comunque consigliato ad un pubblico dai 13 anni in su.
Biglietti: posto unico 7 euro (ridotto sotto i 12 anni 6,50 euro), in vendita al Botteghino del Teatro il pomeriggio stesso della rappresentazione, a partire dalle ore 16.


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