A Forlì Shlomo Mints e gli Israel Soloits
9 Lug 2003 - News classica
Forlì – Si apre giovedì 10 luglio alle ore 21,15 nell'Abbazia di San Mercuriale a Forlì, da sempre cuore pulsante di Emilia Romagna Festival, la ricchissima stagione 2003: 58 serate di grande musica, canto e danza in 35 città della regione. Protagonista indiscusso del cartellone è quest'anno il violino e sarà il celebre Shlomo Mintz alla testa degli Israel Soloists ad inaugurare il Festival e ad inebriarci con due tra i più bei concerti composti da Mozart per violino e orchestra, il KV 218 e 219.
Il programma:
Bax/Reger Dalla Corale O Mensch, bewein' dein' Sà nde gross BWV 402, trascrizione per archi
Mozart Concerto n.4 in re maggiore KV 218 e Concerto n. 5 in la maggiore Kv 219, entrambi per violino e orchestra.
Secondo Alberto Savinio, il fratello coltissimo di De Chirico, Bach e Mozart sono i maggiori rappresentanti della musica presocratica', della musica precedente la scoperta della coscienza musicale', avvenuta nei primi del secolo XIX per opera di Beethoven . E ancora, con ben maggiore azzardo, e scrivendo cose che s'adattano perfettamente ai Concerti KV 218 e 219, così sublimi e scherzosi, così ricchi di grazie, di vagheggiamenti popolareschi e di sogno: Nella musica di Mozart l'universo tolemaico decade dalla sua maestà e si riduce a una elegante ornamentazione. La musica di Mozart è ornamentale. à tale anche se è grave. à tale anche se è dolente. à tale anche se è piena di anima'. E nei larghi bellissimi di Mozart la mestizia stessa è ornamentale. L'essenza di Mozart è il trillo, gl'infiniti trilli che corrono la sua musica. Perchè nel trillo, in questo riso senza gioia, in questo riso senza speranza, è tutta l'anima di Mozart; anima senza gioia, anima senza speranza; perchè nel trillo è tutto l'uomo Mozart, che ha perduto il Dio esterno seduto sul vertice d'oro della piramide, e non ha acquistato ancora il Dio interno. L'universo di Mozart è un universo neutro' . Parole del 1941, centocinquantenario della morte di Mozart.
Gli artisti
Nato a Mosca nel 1957, SHLOMO MINTZ è emigrato in Israele con la famiglia due anni dopo, dove ha iniziato a studiare con Ilona Feher. A undici anni ha debuttato con la Israel Philarmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta e a sedici anni ha debuttato alla Carnegie Hall di New York, dove ha proseguito gli studi con Dorothy Delay e Isaac Stern.
Critici, colleghi e pubblico considerano Shlomo Mintz uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, stimato per la sua straordinaria musicalità , versatilità stilistica e padronanza tecnica. Egli si esibisce regolarmente con le più celebri orchestre e i più noti direttori sulla scena internazionale, in recital e in concerti di musica da camera in tutto il mondo. Come violista, si esibisce con i più noti quartetti d'archi e ensemble da camera. Negli ultimi anni Shlomo Mintz si è cimentato anche con la direzione d'orchestra. Dal 1989 al 1993 è stato direttore principale della Israel Chamber Orchestra, con la quale ha inciso tutti i concerti per violino di Vivaldi e dal 1994 al 1998 è stato direttore artistico e direttore ospite principale della Maastricht Symphony Orchestra.
Le sue incisioni per la Deutsche Grammophon sono state più volte premiate col Grand Prix du Disque e con l'Edison Prize; ha vinto il prestigioso Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena e il Diapason d'Or. Shlomo Mintz è patrocinatore del Keshet Eilon International Violin Mastercourse, un corso estivo per giovani musicisti di talento provenienti da tutto il mondo; tiene anche master class a New York, Cleveland, Parigi e Milano. Viene regolarmente invitato quale membro di giuria o presidente di giuria ai più prestigiosi concorsi internazionali come il Regina Elisabetta di Bruxelles, il Concorso Wieniawski in Polonia, il Concorso Cajkovskij di Mosca. Dal 2002 è presidente del Concorso Internazionale di Sion, Svizzera e direttore artistico del Festival di Sion. Shlomo Mintz suona un Guarneri del Gesù ed una viola Carlo-Giuseppe Testore (1696).
THE ISRAEL SOLOISTS ENSEMBLE è un gruppo composto da alcuni tra i migliori strumentisti di Israele, vincitori di prestigiosi concorsi internazionali che uniscono alla carriera solistica un profondo interesse per la musica da camera.
Fondata e diretta dal grande violista israeliano Zvi Carmeli, l'orchestra vanta un'attività internazionale di grande rilievo (Concertgebouw di Amsterdam, Mozarteum di Salisburgo, The Herbst Theatre di San Francisco, 92nd St. Y di New York e il Museo di Tel Aviv) collaborando con solisti di prima grandezza, come i grandi violinisti Boris Belkin, Massimo Quarta ed Ivry Gitlis, il violinista Vladimir Mendelssohn, i flautisti Moshe Aron Epstein e Massimo Mercelli, il clarinettista Sharon Kam.
INGRESSO GRATUITO
SPONSOR DELLA SERATA: Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
INFO:
Associazione Emilia Romagna Festival
tel. 0542.25747 fax 0542.612972
www.emiliaromagnafestival.org info@emiliaromagnafestival.org
Forlì Ufficio Cultura
tel. 0543.712164 – 712165