Matelica (MC): Offenbach per “Conosciamo l'autore” 2002
Alberto Pellegrino
20 Lug 2002 - Commenti classica
In questa estate affollata di eventi teatrali e musicali segnalata per originalità e qualità Conosciamo l'autore, una manifestazione che si tiene a Matelica (MC) e che è ormai giunta alla XII edizione. Si tratta di una rassegna musicale incentrata sulla figura di una grande musicista con la presentazione di aspetti poco noti o poco frequentati della sua produzione artistica attraverso concerti di pianoforte, complessi da camera, l'esibizione di cantanti e attori. Il Cortile del Museo Piersanti diventa così per una settimana la sede di questi incontri musicali, messi insieme dalla sensibilità musicale e culturale del M Cinzia Pennesi che ha la responsabilità della direzione artistica della manifestazione, organizzata dalla Corale Polifonica Antonelli, dall'Amministrazione comunale e dal Comitato Culturale Piersanti. Quest'anno la scelta è caduta su Jacques Offenbach (1819-1880), un compositore tedesco naturalizzato francese che per molti anni ha segnato la vita culturale e mondana della società parigina e dell'intera Europa, ma che oggi è poco presente nel panorama musicale italiano. Eppure Offenbach è l'autore di veri e propri capolavori come Orfeo all'inferno, La bella Elena, La vie parisienne, I racconti di Hoffmann, a cui si aggiungono altre decine di operette un tempo famosissime. Animato da una vena musicale quasi inesauribile, capace di invenzioni musicali e sceniche irresistibili, Offenbach per il suo stile sicuro, aristocratico e privo di sciatterie, per il suo straordinario humour musicale è stato definito da Wagner il piccolo Mozart dei Champs Elysèes .
Offenbach ha composto anche musica per pianoforte e violoncello, nonchè altri lavori poco noti o addirittura in gran parte sconosciuti come l'operetta in una atto La chatte mètamorphosèse en femme, che è stata rappresentata il 10 luglio al Teatro Comunale Piermarini in prima esecuzione nazionale nella versione italiana di Domenico Carboni, che ha curato anche la regia dello spettacolo, mentre lo spettacolo è stato interpretato da Elena Bakarova, Elisabetta Lombardi, Simone Polacchi e Thomas Busch con l'accompagnamento dell'Orchestra Spontini di Matelica diretta da Cinzia Pennesi. L'11 luglio i violoncellisti Diego Roncalli e Michele Chiapperino hanno eseguito i Grands duos concertants, che rappresentano una rarità sul piano concertistico ed appartengono a quella serie di composizioni per violoncello che Offenbach prediligeva, dato che aveva iniziato la sua carriera musicale proprio suonando questo strumento. Un'altra interessante novità sono state Le danze, composizioni per pianoforte che il 12 luglio sono state eseguite con la consueta maestria da Marco Sollini, un concertista marchigiano particolarmente versato nel repertorio pianistico di autori più noti come operisti che come compositori di brani musicali. Il 14 luglio il musicattore genovese Luigi Maio, con l'ausilio del pianista Federico De Zan, ha dato un'ottima prova della sua maestria di attore, autore e compositore con lo spettacolo da camera Vespe d'Artificio, una effervescente ed esilarante carrellata nel mondo di Offenbach, Strawinskij e del Futurismo in una sapiente ed efficace fusione di musica, prosa e poesia, che ha fatto emergere in pieno le atmosfere proprie del mondo futurista dall'inizio alla conclusione, quando è esploso come un vero fuoco d'artificio l'omaggio ad un autore – attore poliedrico, intelligente e coinvolgente come Ettore Petrolini. Infine la rassegna si è conclusa il 15 luglio con Una serata ai bouffes parisiene resa quanto mai gradevole dalla presenza di tre validissimi cantanti – il soprano Elena Bakarova, il mezzosoprano Elena Comotti e il tenore Enrico Facini – accompagnati al piano da Cesarina Compagnoni. Il pubblico è stato affascinato dall'esecuzione delle più belle arie tratte dalle operette di Offenbach ed ha a lungo applaudito gli esecutori, che si sono accomiatati con una inaspettata esecuzione a tre voci del celebre Can Can.
(Alberto Pellegrino)