Le parole della montagna 2015
Redazione
20 Lug 2015 - Altre Arti, Eventi e..., Festival, Varie
Il piccolo borgo medievale di Smerillo, fuori dalle consuete rotte turistiche e dove si può trovare l’essenziale, offre un contesto di straordinaria bellezza e tranquillità che aiuta a riflettere e a riconnettersi con il proprio Io più profondo.
Lo spunto è quello della sacralità della montagna, da sempre simbolo universale dell’incontro fra l’umano e il divino, dimora degli dei e luogo dove la divinità si rivela all’uomo.
In questi termini, l’ascensione alla vetta si riempie di un nuovo significato che va ben oltre il concetto di conquista e diviene simbolicamente un cammino inesauribile verso l’incontro con se stessi e il trascendente.
Lo sguardo del Festival Le Parole della Montagna è poliedrico come le tante sfaccettature che compongono la vita umana con uno sguardo all’elevazione: arte, letteratura, filosofia, poesia, cinema e fotografia. Ogni anno viene messa a tema una parola, suggerita appunto dalla montagna e per l’edizione 2015 sarà il “vuoto” come condizione previa per raggiungere qualsiasi tipo di pienezza. Le accezioni principali saranno investigate da cercatori spirituali e studiosi che tematizzeranno il concetto di “vuoto” per condividerlo con i partecipanti.
Apre la kermesse, il 23 luglio, un atteso appuntamento con l’alpinista Daniele Nardi che, di ritorno dalla sua avventura sul Nanga Parbat, racconterà l’emozione di essere “in vetta al mondo”. Da non perdere anche l’appuntamento con lo speleologo ed esploratore Tullio Bernabei, che parlerà dei “geografi del vuoto”, coloro che esplorano l’interno delle montagne, lasciando le loro impronte in luoghi incogniti, dando forme e colori a “ciò che manca”.
Il 24 e 25 luglio ci saranno un asceta contemplativo in terra indhu (Giovanni Belloni), un monaco buddista (Massimo Shido), un astrofisico (Marco Bersanelli), un biblista (Roberto Fornara), un filosofo (Giangiorgio Pasqualotto), uno scrittore (Nicola Gardini) e poeti (Davide Rondoni, Filippo Davoli e Franco Loi), che indagheranno il vuoto e la sacralità della montagna da diversi punti di vista.
Apriranno e chiuderanno il Festival due escursioni sui Monti Sibillini: domenica 19 luglio alle ore 15.30 con ritrovo a Pintura di Bolognola per un’escursione pomeridiana sul Monte Berro e a seguire la musica di Angelo Casagrande – domenica 26 luglio alle ore 7.30 con ritrovo in Piazza Risorgimento ad Amandola per un’escursione a Palazzo Borghese con letture dal nuovo libro “Io Aquila” di Giorgio Tassi.
Faranno da corollari all’intero programma un corso di fotografia (“de-scrivere” il vuoto), dei laboratori (Art&Dance Therapy, SoulCollage, Yoga e Meditazione), ricerche musicali, un agorà poetico e mostre di pittura.
Molto interessanti anche le proiezione serale di film dal Trento Film Festival:
20 luglio 2015 ore 21,30 (Montefalcone Appennino)
NINI’ di Gigi Giustiniani
21 luglio 2015 ore 21,30 (Montefalcone Appennino)
COMING OF AGE di Teboho Edkins
25 luglio 2015 ore 22,00 (Smerillo)
INTO THE MIND di Dave Mossop e Eric Crosland
Per maggiori e più dettagliate informazioni sul programma consultare la pagina ufficiale www.leparoledellamontagna.it.