Massimo Agostinelli e la chitarra


Redazione

8 Mag 2015 - Musica classica, News classica

Massimo-Agostinelli-MusiculturaonlineIl 13^ Festival Cameristico della Val d’Esino 2015 prosegue domenica 10 maggio (ore 21) presso la settecentesca Chiesa di Santa Lucia, ad Ostra Vetere, con il chitarrista Massimo Agostinelli in un programma di musiche dal Rinascimento al Novecento.
Massimo Agostinelli, noto concertista di chitarra di Ancona, proporrà un programma originale con pagine musicali dal Rinascimento al Novecento, comprendente autori tra i più rappresentativi del repertorio chitarristico. Massimo Agostinelli è considerato uno dei principali esperti del repertorio dell’Ottocento per chitarra. Da anni sviluppa il suo interesse per la valorizzazione di autori e opere del XIX secolo, portando alla luce nuove composizioni, attraverso una ricerca presso ogni biblioteca del mondo. Dalle sue riscoperte e dalla documentazione raccolta sono uscite importanti revisioni editoriali, esecuzioni in prima assoluta e realizzazioni discografiche. Il suo temperamento musicale lo ha sempre portato a essere un esecutore di indubbia coerenza formale e stilistica, mantenendo sempre il dovuto rispetto storico-culturale del repertorio proposto. Il suo modo di suonare lo identifica come un musicista dalla ricca vena espressiva, dotato di una spiccata visione romantica e di un misurato senso interpretativo, con una finezza esecutiva e dolcezza di suono dai caratteri inconfondibili.
Ad oggi Massimo Agostinelli ha al suo attivo oltre ottocento concerti solistici e cameristici nelle principali città italiane ed europee, ospite di prestigiosi enti e associazioni musicali, quattordici realizzazioni discografiche in prima mondiale, per chitarra sola, di opere di Matiegka, Sola, Monzino, Paganini, Giuliani, Molitor e Mertz, per le etichette Agorà Musica, Urania e Veermer di Milano, Master Studio di Sarnano, e Inedita di Roma, circa cento revisioni musicali per le edizioni Berben di Ancona e Philomele di Ginevra, e circa cento video del repertorio chitarristico distribuiti sui canali internet. Laureatosi in chitarra con il massimo dei voti presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di Bruno Battisti D’Amario, ha dato inizio alla sua attività professionistica nel 1982, risultando vincitore assoluto di vari concorsi nazionali ed internazionali di chitarra. Nel tempo ha tenuto vari master di perfezionamento e interpretazione presso i Corsi Internazionali di Musica di Urbino, l’Ottocento Festival di Saludecio, i Seminari di Orta S. Giulio (NO) e in altri centri italiani. È direttore artistico dell’Associazione Musicale Ottocento e ha predisposto la catalogazione analitica delle musiche per chitarra dell’Ottocento nelle biblioteche italiane ed europee. Impegnato nel campo della saggistica, scrive regolarmente nelle principali testate giornalistiche per chitarra e in riviste specializzate internazionali e tiene conferenze sulle tematiche musicali ottocentesche. È laureato inoltre in Economia presso l’Università di Urbino.
Il Recital si preannuncia come uno dei concerti più attesi, per la popolarità dello strumento e la qualità ed esperienza dell’esecutore, tra l’altro ideatore ed organizzatore dell’intera manifestazione. Organizzato dall’Amministrazione Comunale di Ostra Vetere, il concerto è a ingresso gratuito e si inserisce nel percorso itinerante che ogni anno il Festival cameristico, giunto alla tredicesima edizione, promuove nel periodo primaverile. Dopo la rassegna di tre concerti a Jesi, il Festival proseguirà a Morro D’Alba il 5 giugno e ad Apiro il 20 giugno. Tutta la manifestazione è come sempre in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini.

Programma
JOHN DOWLAND (1563 – 1626): My Lord Willoughby’s Welcome Home
A. HOLBORNE (1545 – 1602): Fantasia
F. CUTTING (1550 – 1595): Galliard
FERNANDO SOR (1778 – 1839): Fantasia op.21 (Introduzione–andante–allegretto)
JOHANN KASPAR MERTZ (1803 – 1856): Tre pezzi op.13
A. PIAZZOLLA (1922 – 1992): Tango (Verano porteno) – Oblivion
MANUEL MARIA PONCE (1882-1948): Cancion mexicana
MARIA LINNEMANN (1947): Tre pezzi originali

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