Alla fine Freud spara a Dio


di Patrizia Isidori

9 Gen 2015 - Commenti teatro

Visitatore5 MusiculturaonlineAscoli Piceno  Uno sparo dalla finestra nel tentativo di fermare la fuga dell’enigmatico visitatore e l’ultima frase prima del sipario: “L’ho mancato!”. Interessante opera del drammaturgo, saggista e romanziere  belga Èric-Emmanuel Shmitt, vincitore nel 1993 di tre premi Molière, tradotto e rappresentato in quindici lingue in più di venticinque Paesi. Valerio Bignasco ha curato traduzione, adattamento e regia per i magnifici attori principali Alessandro Haber e Alessio Boni, in scena con Nicoletta Robello Bracciforti e Alessandro Tedeschi. La trama, sullo sfondo dell’Austria nel 1938, annessa alla Germania del Reich e Vienna occupata dalla Gestapo, intreccia un poetico dialogo tra Sigmund Freud e un misterioso visitatore comparso all’improvviso. Nella prima scena vediamo il dottor Freud vecchio e malato discutere con lail visitatore Musiculturaonline figlia a proposito di una eventuale partenza da Vienna, poi la figlia sarà subito portata via dalla Gestapo. Freud, in preda ad una crisi esistenziale, dopo un’approccio dubbioso, chiede infatti se sia un ladro o un malato in cerca di aiuto, ma quando il visitatore si palesa essere Dio, lo scambia subito per malato mentale mitomane, poi inizia un delirante dialogo con lo sconosciuto che lo spingerà gradualmente a mettere in discussione le sue certezze di scienziato- psicanalista ateo. Opera dal lato introspettivo e psicologico con aspetti filosofico-religiosi, legati certamente agli studi del drammaturgo. Sempre attuale il duello continuo tra religione ed ateismo, che dura da quando l’umanità con le prime scoperte scientifiche e cosmologiche ha cominciato a porsi le grandi domande, senza mai risposte completamente certe. Tutto lo spettacolo ha la scena di Carlo De Marino nello  studio di Freud con le musiche di Artiro Annecchino. Alessandro Haber, Dio sulla scena, famoso attore di teatro e di cinema ha vinto nel 2006 il Premio Gassmann, ha anche inciso tre CD come autore e visitatore 008 Musiculturaonlinecantante. Alessio Boni, diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica perfezionanadosi poi con Luca Ronconi, è attore di cinema e di teatro, nel 2013 è direttore artistico del Festival del Cinema Sociale di Arezzo. Lo spettacolo è parte del cartellone teaatrale del Comune di Ascoli Piceno organizzato con l’Amat.

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