“Il Teatro è tornato” allo Zandonai
Redazione
26 Ott 2014 - News teatro
“Il Teatro è tornato” è lo slogan che ha annunciato la riapertura del Teatro Zandonai dopo un lungo e complesso restauro. Indubbiamente per Rovereto e per la Vallagarina questo teatro è sempre stato il teatro per antonomasia, senza bisogno di ulteriori specificazioni.
“Rovereto vive davvero un momento storico” commentano il sindaco Andrea Miorandi e l’Assessore alla Contemporaneità Luisa Filippi nell’introduzione al programma ufficiale dell’evento. “L’ormai imminente riapertura della struttura è un evento che va ben oltre l’aspetto culturale e artistico. Non a caso in questi mesi, annunciando il percorso di inaugurazione – che durerà due mesi, a partire dal 18 ottobre, e che prevede un programma molto articolato. Il Teatro Zandonai, fin dalla sua realizzazione, è il segno tangibile dell’incontro virtuoso fra le due anime di Rovereto: l’anima imprenditoriale del “fare” e l’anima formativo-culturale del “sapere”.
Oggi, il Teatro Zandonai recupera pienamente questo suo ruolo di “cerniera” tra le due anime della città, tra il fare e il sapere. Il Teatro ridiventa un patrimonio di tutti e la sua riapertura arriva ben 12 anni dopo la chiusura forzata per i restauri. C’è dunque una grande attesa in città e non solo.
L’inaugurazione – o meglio, la riapertura – del Teatro avrà dunque una durata eccezionale, fino a tutto novembre 2014, con una coda a ridosso del Natale. Gli eventi previsti costituiranno dunque un di più rispetto alla normale stagione teatrale che partirà subito dopo.
Si tratta di eventi di eccezionale qualità e risonanza potenziale, non solo locale.
Si comincia l’esecuzione della Sinfonia n°9 di Beethoven da parte dell’Orchestra Haydn nella giornata di apertura degli eventi inaugurali, il 18 ottobre. La stessa Haydn si esibirà anche il 14 novembre in un concerto interamente dedicato a Riccardo Zandonai. La presenza dell’Orchestra Haydn non solo intende essere un doveroso omaggio a una delle orchestre italiane più apprezzate all’estero, ma anche il segno dell’importanza che il Teatro Zandonai assume anche su un livello regionale, con proiezione internazionale.
Altra autentica “perla” sarà l’eccezionale messa in scena del Sogno di una notte di mezza estate con lo straordinario attore italiano Giancarlo Giannini e il maestro Giovanni Bellucci al pianoforte, una produzione Parmaconcerti in occasione del 450° della nascita di Shakespeare.
Nel ricco programma vanno citati anche lo spettacolo internazionale di teatro/danza con la compagnia Hamburg Ballet di Amburgo e la messa in scena dell’Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni per la regia di Giorgio Strehler e la magistrale interpretazione di Ferruccio Soleri, spettacolo cult degli ultimi decenni in Italia.
Notevole l’iniziativa per chi acquisterà un biglietto per i tanti eventi previsti fino al 6 gennaio di usufruire di uno sconto sull’acquisto del biglietto di entrata nei musei cittadini (Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Casa d’Arte Futurista Depero, Museo Civico di Rovereto, Museo Storico Italiano della Guerra e Fondazione Opera Campana dei Caduti), collegati idealmente fra loro nei prossimi mesi dal “fil rouge” del Centenario della Grande Guerra.
Il programma è talmente ricco che è difficile poterlo riassumere, ma nella pagina ufficiale sono visibili tutte le ulteriori iniziative intrecciate con i diversi mondi di prosa, musica, teatrodanza, lirica, poesia e arte circense.