Premio Tiberini d’oro 2014, XXIII edizione
di Giuseppina Giacomazzi
28 Ago 2014 - Commenti classica, Musica classica
San Lorenzo in Campo (PU) – Teatro Tiberini. La guida d’Italia del Touring asserisce che il Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo, ricavato nel 1816 dalla sala da ballo dei Della Rovere, non è più in uso. Nulla di più falso: da più di trent’anni vi si svolgono manifestazioni musicali e teatrali, fra cui il noto Premio Lirico Internazionale Mario Tiberini, che viene conferito ai più bravi artisti del mondo operistico. Il 19 agosto 2014 si è svolta infatti la 23ma edizione del premio “Tiberini d’oro”, organizzata e presentata dalla prof.ssa Giosetta Guerra, direttore artistico e ideatrice dal 1989 di questa premiazione.
La serata è stata introdotta dal locale coro polifonico “Jubilate” diretto dal maestro Olinto Petrucci; al buio illuminato da suggestive candeline tenute in mano dai coristi, accompagnato al pianoforte dal maestro Daniele Rossi, ha cantato il “Va’ pensiero” dal Nabucco di Verdi e il “Carnevale di Venezia” di Rossini.
Nella prima parte della serata Giosetta Guerra, dopo aver sottolineato l’atteggiamento positivo della nuova amministrazione comunale nei confronti non solo del premio, ma nella promozione delle attività culturali, ha presentato i due cantanti scelti quest’anno per il Tiberini d’oro: il tenore Michael Spyres e il contralto Sonia Prina, che hanno offerto al pubblico un 
superlativo concerto di arie belcantistiche.
Nella prima parte Sonia Prina ha eseguito con vera maestria arie di furore tratte da opere di Haendel (“Furibondo spira il vento” dalla Partenope ed “Empio, dirò, tu sei” dal Giulio Cesare), Michael Spyres ha sfoggiato la sua arte rossiniana con “Ecco ridente in cielo” da Il Barbiere di Siviglia e ha concluso la prima parte dello spettacolo col duetto “Son geloso del zeffiro amante” da La Sonnambula di Bellini con la moglie Tara Stafford- Spyres, soprano, in onore dei coniugi Tiberini, che cantarono La Sonnambula nei principali teatri d’Europa. Graditissima sorpresa per il pubblico.
Nella seconda parte Michael Spyres ha messo in luce le sue eccellenti qualità vocali interpretando due arie di Verdi, la patetica aria di Riccardo “Ma se m’è forza perderti” da Un ballo in maschera e l’intensa aria di Manrico seguita dalla acutissima cabaletta “Ah sì, ben mio coll’ essere…Di quella pira!” da Il Trovatore.
Sonia Prina ha mostrato il bel colore e la pastosità della sua voce nell’aria di dolore “Pena tiranna” dall’Amadigi di Haendel, tornando poi agli sbalzi dell’aria di Bertarido “Se fiera belva ha cinto” dalla Rodelinda, arie che presentano agilità di grande impegno vocale.
Sonia Prina, per le sue doti contraltistiche, per la singolare estensione vocale che arriva ai toni gravi, per le straordinarie agilità, recupera in modo magistrale la vocalità dei “castrati” del ‘700 dei quali esegue il repertorio. Le “voci bianche” degli evirati cantori, voci che mai avremo la possibilità di ascoltare, esercitano ancora oggi il fascino dell’immaginario soprattutto negli amanti e cultori del barocco musicale. La dott.ssa Federica Panizza, dirigente della biblioteca del Comune di Riva del Garda, interpellata da Giosetta Guerra, ha offerto
al pubblico una sintetica e interessante spiegazione del loro fascino, del loro successo e della rinnovata attenzione per il loro repertorio.
Michael Spyres, impegnato quest’anno nell’Aureliano in Palmira al ROF, ha mostrato una vocalità squillante, di eccezionale estensione, agilità vocale, perfetta dizione, doti che gli consentono di affrontare un vasto repertorio e di unire l’espressività romantica e la coloratura rossiniana.
Ha accompagnato al pianoforte la bravissima Mirka Rosciani.
Hanno consegnato i premi il Presidente della Banca di credito cooperativo di Pergola Dott. Dario Bruschi e il giovane sindaco Ing. Davide Dellonti che ha dichiarato di voler sostenere e ampliare il progetto di turismo musicale già iniziato a San Lorenzo in Campo dall’Associa
zione Musicale Mario Tiberini. Consegnati anche il libro sul tenore Mario Tiberini e le rose agli artisti sotto una coloratissima pioggia di fiori.
La serata si è conclusa con la magnifica e acutissima Salve regina composta da Mario Tiberini cantata dalla splendida voce di Michael Spyres.
Ci auguriamo veramente che queste manifestazioni possano continuare a regalare momenti di grande spessore culturale in questo momento storico così difficile e privo di luce.
