Riparte il Ravello Festival nel segno dell’internazionalità


Redazione

4 Lug 2014 - Musica classica, News classica

Quest’anno il Ravello Festival riparte  nel solco del “Sud”, il filo conduttore che accompagnerà la programmazione distribuita da giugno fino a Secondo Amalfitano - Stefano Valanzuolo e Renato Brunetta - ph Pino Izzo_Musiculturaonlinesettembre. Il taglio del nastro della nuova edizione è coinciso con il vernissage di una delle due mostre allestite nelle sale superiori di Villa Rufolo ovvero quella dell’artista cinese Wang Guangyi curata da Demetrio Paparoni, il cui carattere di novità aggiunge prestigio all’offerta del Ravello Festival, esaltandone la dimensione internazionale e confermandone la vocazione all’eccellenza nel settore delle arti visive, come in quelli della musica e della danza. Proprio di internazionalità ma soprattutto della sintonia tra dimensione locale e globale ha parlato il presidente della Fondazione Ravello, Renato Brunetta, in occasione dell’apertura del Festival. “L’intelligenza che ha assemblato tutta questa storia è un’intelligenza locale che ha prodotto richiamo globale”, ha detto, “Ci rivolgiamo al mondo con il Festival, uno dei migliori d’Europa per qualità, stile e ricaduta internazionale, e con le attività della Fondazione. E lo facciamo con i grandi artisti e con la grande musica. Locale e globale è dunque al sintesi della nostra storia, della storia della Repubblica di Amalfi capace di proiettarsi al di fuori dei confini ristretti grazie alle intelligenze del posto”. Brunetta, accompagnato dal Segretario generale, Secondo Amalfitano e dal direttore artistico Stefano Valanzuolo, ha poi svelato le nuove forme del palcoscenico sospeso tra il cielo e il mare della Costiera e dove fino a settembre si svolgeranno i principali eventi in Il nuovo palco del Belvedere di Villa Rufolo - ph Pino Izzocartellone. “Quando lo vidi per la prima volta dissi: è bello. Ma ha un difetto: le linee rette. Memore della lezione di Niemeyer, per il quale il mondo si basa su un orizzonte curvo, pensai che era giusto modificarne le forme. Dopo qualche anno siamo riusciti ad attuare questo cambiamento che ben si sposa con le linee morbide della Costiera, della vita e anche della femminilità. Il nostro palco oggi abbraccia l’orizzonte avvolgendolo”.

Anche quest’anno il Ravello Festival 2014 (dal 21 giugno al 20 settembre) si conferma tra le rassegne di punta del panorama italiano, capace come sempre di richiamare appassionati da tutto il mondo nel cuore della Costiera Amalfitana, con oltre sessanta appuntamenti tra musica, teatro, danza, arte letteratura e tanto altro. Nel riproporre una serie di pagine sinfoniche amate in modo speciale da Claudio Claudio AbbadoAbbado, uno dei più celebri e stimati direttori d’orchestra del nostro tempo scomparso lo scorso gennaio, il festival ha ritenuto giusto dedicarle alla sua memoria, condividendone il ricordo affettuoso con i prestigiosi ospiti dell’edizione 2014.
Il 5 luglio l’Orchestra Sinfonica di Lucerna diretta da James Gaffigan propone come omaggio l’esecuzione del Concerto per violino di Brahms, che svelerà al pubblico del Festival il talento della straordinaria violinista Viviane Hagner, per altro già partner di Abbado oltre che di Barenboim, Chailly e Mehta.
Il 18 luglio ci sarà l’attesissimo concerto della London Symphony Orchestra diretta, per l’unica volta in questo 2014, da Daniel Harding che ha scelto significativamente la Prima di Mahler per il suo ricordo affettuoso al maestro.
Il 24 agosto l’appuntamento è con la Filarmonica Teatro Regio di Torino sotto la guida illustre di Gianandrea Noseda per una grande serata wagneriana impreziosita dalla voce di una specialista del repertorio come Evelyn Herlitzius. L’esecuzione del Preludio e Morte di Isotta (dal “Tristan und Isolde”), immortalata da Abbado in un’edizione salisburghese, verrà dedicata alla memoria del grande direttore d’orchestra italiano.
Il 6 settembre l’Orchestre National de France si esibirà sul Belvedere di Villa Rufolo sotto le cure del suo Direttore musicale Daniele Gatti, un altro grande del podio italiano, e dedicherà ad Abbado la Sesta Sinfonia ”Pastorale” di Beethoven.
Ad arricchire la già ampia offerta, sono molte altre le grandi orchestre di questa 62esima edizione del Ravello Festival: l’Orchestra Filarmonica di Qingdao dalla Cina (25 luglio), l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole (1 agosto), l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova per l’attesissimo Concerto all’Alba (11 agosto), l’Orchestra Filarmonica Nazionale Armena (30 agosto), la Neojiba Orchestra (Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia), che avrà eccezionalmente al proprio fianco la grande Martha Argerich (14 settembre) e l’Orquesta Filarmonica de la UNAM (Università Nazionale Autonoma del Messico – 20 settembre) diretta da Jan Latham-Koenig.

Durante il Ravello festival fino al 31 ottobre sarà possibile visitare anche la mostra di un altro grande artista: Tony Cragg.
“Non c’è un’ispirazione nel modellare la materia. L’idea di un’opera si sviluppa come una melodia: quando pronuncio una parola e questa vibra nell’aria è come se dessi forma a qualcosa che diventa musica”. L’artista parla di energia reciproca tra musica e arte visive per descrivere i suoi dodici monumentali capolavori Le opere di Cragg all'Auditorium Niemeyer - ph Pino Izzo - Musciulturaonlinescultorei in bronzo che sono in mostra tra la terrazza dell’Auditorium Oscar Niemeyer e Villa Rufolo.
Il segretario generale della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, ha sottolineato come a Ravello la declinazione della cultura avvenga a 360 gradi. “Tony Cragg è il tassello di un mosaico prestigioso che Fondazione Ravello sta componendo da dieci anni e che si basa sul sistema della filiera. La presenza di questo grande artista contemporaneo è figlia del passaggio a Ravello lo scorso anno di Mimmo Paladino. Mi piace sottolineare la qualità delle mostre e le eccellenze mondiali intese come grandi artisti che si cimentano nell’arte. Fondazione Ravello sta perseguendo qualità a oltranza e l’apprezzamento dei visitatori è unanime”. A disegnare l’itinerario tra i magici luoghi di Ravello, scanditi dalle sculture di Tony Cragg, è stato il curatore della mostra Flavio Arensi che un mese fa proprio con l’artista britannico ha lavorato alla collocazione delle opere.

I biglietti per gli eventi del Ravello Festival sono disponibili in prevendita. Per maggiori informazioni e prenotazioni: 089.858422, www.ravellofestival.com, boxoffice@ravellofestival.com.


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