Il pianista Eugenio Macchia vince la 18° edizione del premio Massimo Urbani.
Redazione
11 Giu 2014 - Musica live, News live
Si è concluso anche quest’anno il Premio Internazionale Massimo Urbani che ha visto assegnare il primo posto con il brano Peace al barese Eugenio Macchia (originario di Gioia del Colle) di trentatre anni. Inizia a studiare da pianista con George Cables, Kenny Barron e Dave Kikoski. Nel 2009 registra già il suo primo album in trio con Furio Di Castri. Nel 2010 vince il Premio Luca Flores e il Premio Jimmy Woode come miglior pianista. Nel 2011 è tra i finalisti del Martial Solal Competition di Parigi e nello stesso periodo è invitato ad esibirsi al Dizzy’s Club Coca Cola di New York . L’ultimo lavoro del 2012 è con Dario Di Lecce e Nicola Angelucci per la Auand Records.
Il presidente della giuria, Fabrizio Bosso, ha dichiarato “Eugenio ha un’ottima tecnica strumentale, unita ad una maturità musicale che lo rendono molto comunicativo”; mentre Tommy Smith si è espresso dicendo “Bellissimo suono, emozionante, eccellente l’interplay con la sezione ritmica, il senso della musicalità del ragazzo è molto alto”.
Il secondo classificato è Alessandro Presti, messinese classe 1988, che si aggiudica contemporaneamente anche il Premio della Critica e quello del Pubblico. Inizia lo studio della tromba all’età di 5 anni. Dopo il diploma con il massimo dei voti al Conservatorio di Messina si avvicina al jazz specializzandosi presso la fondazione Siena Jazz, sotto la guida di Corvini e Tamburini.
Nel 2010 vince il terzo premio al Vittoria Jazz Award e nel 2011 il premio del pubblico e il premio della critica “Yamaha” al Concorso Chicco Bettinardi, di cui si aggiudica il primo posto nella sezione gruppi, nel 2012. Dal 2010 collabora con la scuola di musica “Palermo Jazz”. Nonostante poco più che ventenne ha già affiancato musicisti d’eccellenza in generi diversi come grandi jazzisti statunitensi tipo Nasheet Waits e Eddie Gomez ed italiani come Paolino dalla Porta, Fabio Zeppetella, Ellade Bandini e Orazio Maugeri, fino a giovani compositori come Dino Rubino e Dario Carnovale. “Una tecnica scintillante, solida e sicura. Molto buono anche il ritmo”, ha dichiarato la critica e lo stesso Tommy Smith ha affermato: “Impressionante e dinamico, una sonorità ricca di sfumature, che riesce a portare molto avanti l’idea musicale e ti coinvolge”.
Il terzo classificato è Daniele Raimondi, il più giovane, classe 1992. Si iscrive al conservatorio all’età di 14 anni e partecipa alle Clinics di Umbria jazz e Siena Jazz. Nel 2010 con il Matteo Cidale Quintet vince il Premio Jimmie Wood. Nel 2012 consegue il diploma di tromba presso il Conservatorio di Trieste con il massimo dei voti. Nel 2013 vince il primo premio al Vittoria Jazz Rotary Award. Nel 2014 registra il primo disco Duke’s Flower di Riccardo Fioravanti con l’etichetta Abeat Records che verrà allegato alla rivista Musica Jazz. Oggi dalla Sicilia si è trasferito in Francia dove vive e lavora a Parigi.
Massimo Manzi ha dichiarato: “Quasi un’incollatura quella tra Presti e Raimondi, che ci sono piaciuti molto. Raimondi è ancora giovane e acerbo, ma ha degli ottimi arrangiamenti, molto interessanti e originali. Buonissimo repertorio”. Anche Arild Andersen ha affermato che: “Il suo senso del tempo, del ritmo e dello swing sono a livelli alti; la musicalità di questo ragazzo mi ha convinto”.
Lorenzo Simoni, invece, giovanissimo sassofonista di appena sedici anni di Barga si aggiudica il Premio Unicam, dato dalla giuria degli studenti dell’Università di Camerino, registrando un ottimo gradimento anche dai giurati del premio e della critica, nonché del pubblico, portando a casa anche la borsa di studio Umbria Jazz.
La borsa per Nuoro jazz, invece, è stata aggiudicata a Antongiulio Foti, un giovanissimo pianista di Torino.
Il Premio Social è stato vinto dal pianista Fabio d’Onofrio di Atri, molto apprezzato dalla giuria per l’ottimo interplay con la sezione ritmica, il quale era già stato finalista al Premio Urbani nel 2011, collaborando già con Robertinho De Paula, Maurizio Rolli, Marcello Di Leonardo e Palo Recchia.