“Viva l’Italia” di Dacia Maraini alle Energie


di Patrizia Isidori

4 Mar 2014 - Commenti teatro

Il manifesto di Viva l'Italia - MusiculturaonlineGrottammare (AP). Andato in scena nella serata di San Valentino, ma non per omaggiare gli innammorati, bensì per esprimere un amore più grande, lo spettacolo Viva l’Italia, pièce teatrale della scrittrice fiorentina Dacia Maraini. Lo spettacolo, secondo appuntamento al Teatro delle Energie di Grottammare della interessante programmazione Inventario di stagione che ha dedicato ben tre spettacoli, considerato anche Prima e dopo l’Italia al Teatro dell’Arancio,  alle tematiche dell’unità del nostro paese con tutti i problemi connessi. Il cartellone Inventario di stagione è realizzato da Comune e Amat con il sostegno di MiBaCT e Regione Marche e la collaborazione dell’Associazione Onagro. Lo spettacolo tratto dal testo pubblicato nel ’73 da Einaudi è stato messo in scena dalla compagnia  marchigiana del Teatro Manet, allestito dal regista Antonio Lovascio, anche sul palco con gli attori: Gabriele Bonafoni, Sara Pallini, Giorgio Sebastianelli, Vittorio Tranquilli, Jacopo Giantomassi e Franco Greganti. La scenografia di Guglielmo Vecchietti Massacci è rappresentata da un grande parallelepipedo nero al centro della cupa scena, dal cui interno fuoriescono, attraverso delle finestrelle, le voci e le teste degli attori. Essi interagiscono con lo stesso scenario, trasformandolo di volta in volta, secondo il testo, in base di una prigione o banco di tribunale, a descrivere l’interno e l’esterno di quella realtà tanto complessa e travagliata. Il testo della Maraini racconta infatti tutte le sfaccettature del Risorgimento comprese le sue contraddizioni. Un periodo storico esaltato da un forte idealismo che talvolta si è allontanato troppo dalla concreta vita. Un’Italia preunitaria che ha visto coloro che si battevano per lo stesso fine scontrarsi nella scelta delle metodiche, così il complesso intreccio di garibaldini, briganti, borboni, intellettuali, politici tra diplomazia, massoneria e quello scontro tra il nord ed un sud più ignorante, che non si è mai colmato e che anzi fin da allora ha creato una profonda spaccatura, mai superata, anzi esacerbata nel tempo fino a giungere purtroppo all’attuale Italia, dove i tragici fenomeni delle mafie hanno probabilmente quella lontana radice, come ha spiegato la scrittrice nell’intervento alla fine della rappresentazione sul palco con Lucilio Santoni.Dacia Maraini dialoga con il pubblico - Musiculturaonline
Dacia Maraini è famosa scrittrice, poetessa, saggista, deammaturga e sceneggiatrice italiana, si è molto occupata di teatro e nel 1973 ha fondato a Roma il “Teatro della Maddalena”, diretto solo da donne, ha scritto più di sessanta opere rappresentate in Italia e all’estero. Ha ricevuto molti premi, tra cui il premio leopardiano “La Ginestra” nel 2007. Ultima fatica Chiara d’Assisi.
Prossimo appuntamento al Teatro delle Energie il 28 marzo con Un’allegra fin de siècle, scritto e diretto da Lina Job Wertmuller.

Un momento di Viva l'Italia - MusiculturaonlineGli applausi finali - Musiculturaonline

 

 

 

 

 

 

Teatro delle Energie ore 21.00
Biglietti 17 e 12 euro
Info: 0735.739240
Amat: 071.2072439

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