Le geometrie di “Flatlandia”
di Patrizia Isidori
11 Ago 2013 - Commenti teatro
Teatro: Commenti
Civitanova Marche (MC). Lo spettacolo Flatlandia è stato presentato al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche il 27 marzo dalla Societas Raffaello Sanzio, con la lettura drammatica e musicale della bravissima Chiara Guidi. Flatlandia è il racconto fantastico di Edwin Abbot Abbot, pubblicato anonimamente nel 1882 ed è la stranissima storia di un pianeta piatto in cui non ci sono uomini, ma gli abitanti sono linee, punti e figure geometriche. La trama racconta di un quadrato che un giorno incontra una sfera e intuisce la sconcertante possibilità di un mondo a tre dimensioni. Un testo certamente difficile da immaginare e difficile da rendere su un palcoscenico, ma la vulcanica protagonista ha permesso agli spettatori di entrare in quella magia, usando espedienti sonori, toni di voce variegati e rumori particolari, giochi di luci e sperimentazioni vocali. à riuscita così a far percepire le figure geometriche, che abitano un piano, come fossero umane e comprensibili a noi terrestri con tanta ironia e grande capacità interpretativa di tutti i personaggi, spostando oggetti e giocando freneticamente con microfoni e magnetofoni su di una scrivania scolastica. Con il suo assurdo racconto Abbott Abbott, è il precursore dell'espediente del genere fantascientifico per tracciare una satira del mondo, nello specifico di quello vittoriano come fiaba e metafora della condizione umana, seguiranno poi nella prima metà del novecento il più conosciuto Orwell con il suo 1984 e Huxley con Il nuovo mondo, che criticavano i regimi totalitari del loro tempo. In Flatlandia, seguendo le rigide caste ed asfissianti convenzioni, le figure geometriche salgono nella scala sociale quanto più gli angoli ed i lati diventano numerosi, così partendo dall'infimo triangolo, all'ottagono ed oltre, fino ad avere così tanti lati che gli angoli spariscono come nel cerchio, che rappresenta la casta suprema del sacro. Chiara Guidi è fondatrice insieme a Claudia e Romeo Castellucci della Societas Raffaello Sanzio, una delle compagnie di teatro contemporaneo e di sperimentazione di grande fama nazionale ed internazionale. In particolare la ricerca di Chiara Guidi è concentrata sulla composizione di voce umana e suoni che si intrecciano e si completano vicendevolmente. Per 55 minuti il pubblico è stato completamente immerso nell'atmosfera magica, da essere incredibilmente trasportato sullo stravagande mondo piatto e bidimensionale di Flatlandia. Lo spettacolo è parte della programmazione dell'Amat, Platea delle Marche, prossimo spettacolo Daddy'n Me e Joseph con Mara Cassiani e Alessandro Sciarroni il 13 aprile.
Info:
Teatro Cecchetti ore 21.15
Biglietti 10 e 12 Euro
Tel. 0733.817550-071.2072439
www.amat.marche.it
(Patrizia Isidori)