“The Id”
11 Ago 2013 - Dischi
Il suo precedente On how life is (assieme al disco di Lauryn Hill) ha salvato il R'n'B dall'eccesso di zuccheri e ha fatto riscoprire i suoni vintage , le ritmiche nervose in stile Stax, le
sezioni fiati in odor di Philly Sound, sapientemente combinate alle influenze new school .
Con questo The Id Macy Gray, proveniente da un successo discografico multiplatino, doveva pensare a fare i conti con ambizioni e pressioni di mercato crescenti: non sempre i migliori consiglieri per la buona riuscita dell'opera. Al timone con Macy il celebre produttore Rick Rubin, specialista in incendiarie commistioni tra rock e hip hop. Ma se la coppia ha fatto certamente scintille, in sala di registrazione, bisogna aggiungere che non tutte accendono la miccia sperata. C'è, nel disco, un gran dispendio di suoni, di ospiti, di arrangiamenti creativi, di strumenti esotici: ma il motore delle canzoni finisce talvolta per ingolfarsi, l'intelaiatura ritmico-melodica per perdersi nella luccicante grandeur dell'allestimento. Ci sono belle canzoni, e non poche, in The Id , ma all'album
mancano la disciplina, la concisione e il rigoroso controllo di qualità che contraddistinguono molti grandi dischi dello scintillante passato della black music. Sugli scudi Sexual revolution , Don't come around e Freak like me , fatte decollare da una voce inconfondibile che – secondo una felice definzione del critico – è più sabbia che ghiaia .
da RockingtheMail
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La stravagante ragazzona dell'Ohio ritorna finalmente sulla scena con il secondo album “The Id”. Due anni dopo il successo d'esordio di “How life is”, Macy Gray ci riprova con un disco intenso, graffiante, volutamente rock ma con i tipici contorni funk e rhythm'n'blues. Ventinove anni, tre figli, l'indomabile chioma sempre più afro, una grinta strepitosa e tanta voglia di raccontare se stessa con più immediatezza ed istintività , in un intelligente mix di suoni soul, funk, rock e hip hop. Le collaborazioni con artisti del calibro di Guru Jazzmatazz, Black Eyed Peas, Dj Funkmaster Flex e Fatboy Slim, costituiscono una buona anticipazione del disco che infatti si avvale di intrusioni prestigiose, a partire dalla nuova produzione di Rick Rubin fino ad arrivare ad Erykah Badu, John Frusciante, Angie Stone e Dr. Dre, solo per citarne alcuni. Quel 'Es' o 'Id', che Freud descrive come la parte più istintuale dell'animo umano, emozioni primitive non controllabili con la razionalità , si sfoga nudo e crudo attraverso tredici canzoni a mo' di seduta psicoanalitica, in un viaggio introspettivo tra amore, sesso, famiglia ed un pizzico di aggressività (ma con il giusto humor); è tutto molto immediato ed esplicito nel connubio perfetto di sensualità e spiritualità elegantemente celebrato dalla sua voce calda, roca ed insieme infantile. Il primo singolo tratto dall'album è “Sweet Baby”: stesso impatto dell'indimenticabile esordio di “I try” ma ancora più dolce e magico grazie ai vocals di Erykah Badu e ad un video tenero e divertente, curato splendidamente nella fotografia. Tutto il resto dell'album risulta più energico, fluido, spontaneo ma non per questo meno ragionato e curato stilisticamente, anzi. Da segnalare sono “Sexual Revolution”, orchestrale e piuttosto cupa all'inizio ma potente nel rush dance finale; “Oblivion”, una track forte, selvaggia, dal ridondante accompagnamento e le parole in libertà ; il tocco magico di Frusciante alla chitarra e gli zampini di Sunshine Anderson, Angie Stone, Mos Def e Dr. Dre (“Don't Co Around”, “Freak like me”) concedono al disco un colore particolare ed un'aria unica, nuova. Il nuovo live tour partirà all'inizio del prossimo anno e intanto “The Id” segna l'evoluzione professionale ed umana di un'artista – cantante e musicista – impegnata anche socialmente (recente è la partecipazione ad un concerto tutto al femminile insieme ad Erykah Badu e ad un altro sul problema delle gravidanze fra gli adolescenti); in cantiere c'è ancora una performance cinematografica ed un cartone animato ispirato alla sua vita.
“Freak like me”, dice di se stessa. Ma di “mostruoso” ci sono solo il coraggio, la grinta e l'energia che Macy Gray trasmette attraverso la sua voce e la propria musica.
di Gaia Frassi (da Videomusica.it)