PFM


28 Nov 2009 - News live

Il 19 dicembre, alTeatro la Fenice di Senigallia arriva la PFM con “La BuonaNovella di F. De Andrè / Stati di Immaginazione”! Lospettacolo è fuori carnet nell’ambito dellaStagione Unica di Teatro, Danza e Musica 2009-2010 in corso. Inizioalle 21. Un concerto omaggio a Faber e alla grande avventura che livide insieme in quello storico album del 1970, interamente riarrangiatodalla PFM per l’occasione e un viaggio nelle emozioni con illoro ultimo lavoro strumentale “Stati diImmaginazione”.

Anche a Senigallia (Marche – AN) arriva la tournéeteatrale della PFM con “LaBuona Novella di F. De Andrè/Stati di Immaginazione”!L’omaggio a Faber a quasi quarant’anni di distanzadal disco-capolavoro che li vide assieme, farà tappa ancheal Teatro La Fenice il 19 dicembre, per uno spettacolo fuori carnetnell’ambito della Stagione Unica di Teatro, Danza e Musica2009-2010 in corso. Inizio alle 21. L’appuntamentoè attesissimo dai fan marchigiani che si preparano a viveretante emozioni e ottima musica senza tempo. La data èattualmente l’ultima del tour teatrale in agenda per questo2009 (salvo aggiunta di nuove date nel frattempo), che poiriprenderà solo a fine gennaio 2010. L’avventurade “La Buona Novella” è di quellememorabili e la PFM la ripropone dal vivo con nuovi arrangiamenti. Ilprimo contatto fra Fabrizio De André e i musicisti dellaPFM, quando ancora si chiamavano I Quelli, avvenne nel 1970, propriocon “La Buona Novella”, un disco sorprendenteancora attuale e rivoluzionario, che cambiò lo scenariodella musica italiana a detta di tutti, raccontando l’amorecristiano attraverso le pagine dei Vangeli Apocrifi con quella vocesempre in “direzione ostinata e contraria” tipicadi De Andrè. Tra i musicisti che affiancarono il poetagenovese in quel quarto album c’erano proprio Franco Mussidaalla chitarra e Franz Di Cioccio alla batteria, allora sotto il nome deI Quelli. Nell’album figurano anche Mauro Pagani al flauto in“Maria nella bottega di un falegname” e AngeloBranduardi come turnista. L’abbraccio definitivo fra lapoesia di Faber e il rock della PFM (Premiata Forneria Marconi) diedevita nel 1978 a due album bellissimi diventati il simbolo di suggestivamusicalità e rigore artistico. Con l’occasione diquello storico tour, vennero riarrangiati solo due brani de“La Buona Novella”, sia per questione di tempo, siaper numero di tracce in scaletta. Oggi, a quarant’anni dallapubblicazione de’ “La Buona Novella”, PFMha deciso di riprendere quell’opera, rileggendo per interotutto il disco, riarrangiandolo e rivestendolo con la suamusicalità. Lo fa con l’esperienza di 40 anni econ fantasia visionaria. È un sogno che si avvera, un regaloche PFM fa a se stessa, per completare la sfida iniziataquarant’anni fa. Queste tracce si uniscono alla musicaimmaginifica di “Stati di Immaginazione”, ottostorie musicali, otto film, per entrare nello stato liberodell’immaginazione. È così, con iltermine “immaginifica”, che la PFM alcuni anni faha voluto ridefinire la musica progressiva. In una sorta di manifestodi intenti, PFM intende concedere più spazioall’immaginazione, restituendo all’ascoltatore unruolo centrale nel suo rapporto con la musica, facendolo tornareprotagonista assoluto delle emozioni. Oggi forse è ilmomento di tacere e far parlare le mani e la musica. Questaè la filosofia dell’ultimo lavoro della band“Stati di Immaginazione”, un disco strumentale perinterpretare la poesia visiva. L’idea del progettoè di Iaia De Capitani, manager di PFM, (che ha al suo attivocollaborazioni importanti, tra cui quelle con Marco Ferreri e DarioFo). Con “Stati di Immaginazione” ha saputointerpretare le esigenze del gruppo, da sempre legato alle performancestrumentali e alle improvvisazioni di insieme che tanto hannocaratterizzato e consolidato la lunga carriera di PFM in tutto ilmondo. Il progetto si articola in otto interpretazioni, che guidanol’ascoltatore in mondi diversi, sia come tematica diimmagini, sia come atmosfere musicali. “Stati diImmaginazione” vuole essere il punto d’incontrosimultaneo tra le emozioni dell’artista e quelle delpubblico. Gli otto racconti sono La cittàdell’acqua: Lo splendore e l’angoscia diVenezia; Il mondo in testa: L’assurdo eaffascinante caos che abita nella testa; La conquista: Lapiccola conquista quotidiana di un popolo antico; CyberAlpha: L’inquietante futuro non è maiciò che sembra; Il sogno di Leonardo: Ilgenio e il suo sogno; Nederland 1903: Il sapore diun tempo lontano; Agua Azul: La libertàdell’acqua; Visioni di Archimede: Intuizionie invenzioni di un genio mediterraneo.

La Stagione Unica di Teatro, Danza e Musica 2009-2010 di Senigalliaè realizzata dal Comune di Senigallia (Assessorato allaCultura), in collaborazione con Amat e Ente Concerti di Pesaro(cartellone musicale a cura del Maestro Federico Mondelci). Per ilfuori carnet della PFM in “La buona Novella di F. DeAndrè/Stati di Immaginazione”, il primo settorecosta 28 euro, il secondo 23 euro e il terzo 18.
La Biglietteria del Teatro La Fenice sarà aperta nei giornigiovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16,30alle 20,30. Stesso orario sarà osservato il giorno prima eil giorno stesso dello spettacolo nel caso dei serali. Nel caso dellepomeridiane domenicali, la Biglietteria sarà aperta dalle14.

PFM

PFM, Premiata Forneria Marconi, è il gruppo rock italianopiù famoso al mondo, l'unica band nazionale ad avere scalatola classifica Billboard negli Stati Uniti. La P.F.M. nasce dai Quelli,un gruppo beat degli anni Sessanta la cui formazione vedeva Franz DiCioccio alla batteria, Giorgio Piazza al basso e Franco Mussida allechitarre, Flavio Premoli alle tastiere e, agli albori, perfino TeoTeocoli alla voce. Alla fine del 1970, Di Cioccio, Mussida, Premoli ePiazza, ai quali si aggiunse il polistrumentista Mauro Pagani, diederovita alla Premiata Forneria Marconi in seguito abbreviato in PFM. Ildebutto avvenne nel 1971 al Teatro Lirico di Milano come supporto allaprima tournée italiana degli Yes. Allora PFM propose, inmaniera eccellente, cover di gruppi piùall’avanguardia dell’epoca come i King Crimson,Jethro Tull e altri. Questa opportunità mise in luce lanotevole capacità della band e già alla loroseconda apparizione a Bologna, come supporto ai Deep Purple, ottennerograndi apprezzamenti di critica e di pubblico. La Numero Uno, etichettaguidata da Lucio Battisti, Sandro Colombini e Mogol, decise discritturare la band e produrre il primo il singolo“Impressioni di Settembre” lato A e “LaCarrozza di Hans” lato B , dopo l’affermazione alprimo festival di Avanguardia e nuove tendenze di Viareggio. Nel 1972,esce “Storia di un minuto”, album che per la prima volta in Italia faarrivare un gruppo in testa alla classifica degli LP. Sempre nellostesso anno esce il secondo disco “Per un amico” più maturoe ricco di sorprendenti qualità arrangiative e a solo unanno di distanza “Photos of Ghosts”, primo album per ilmercato internazionale che comprende il meglio dei due precedenti. PFMè scritturala dalla Manticore, etichetta inglese fondata daEmerson Lake & Palmer. I testi e la produzione del disco sonodi Pete Sinfield, paroliere-poeta dei King Crimson. Per tutto il 1973fino all'inizio del '74 si susseguirono una serie di tournéein Italia e in Gran Bretagna mentre in Europa suonano con Ten YearsAfter di Alvin Lee. “Photos of Ghosts” entra nelleclassifiche americane di Billboard e ottiene il premio della criticagiapponese quale miglior album dell'anno. PFM raggiunge grandirisultati nel pop poll di Melody Maker, conquistando il secondo postonelle Brightest hopes, davanti a gruppi come i Supertramps e gliEagles. Nel 1974, esce “L'isola di niente”, nella versione inglese “Theworld became the world”. Primo disco con il nuovo bassista Jean PatrickDjivas (ex Area), che sostituisce Giorgio Piazza e la manticoreorganizza un tour negli Stati Uniti, a supporto di Poco, Santana, BeachBoys, Allman Bros, ZZ Top ed altri. Il 1975 èl’anno dello strepitoso tour in Giappone e della quartatournée negli Stati Uniti, nonostante i testo pocofiloamericani, apprezzati dal pubblico ma non dalla stampa. Nel 1976,Mauro Pagani lascia il gruppo e nel ‘77 esce “Jet Lag”, albumpiù orientato al jazz-rock rispetto ai precedenti, grazieanche all'apporto del nuovo violinista Gregory Bloch. Il disco”Passpartù” del ’78 è piùacustico e si torna a cantare in italiano. I testi sono di GianfrancoManfredi, la copertina dell'album segna il debutto nella discografia diAndrea Pazienza. Il 1979 è l’anno di “DeAndré e P.F.M. in concerto”. Da un’idea di FranzDi Cioccio nasce il progetto di una inedita collaborazione artisticatra le due realtà musicali, un gruppo e un cantautore. PFMaccompagna Fabrizio De André in un memorabile tour (con lacollaborazione del tastierista Roberto Colombo e del violinista LucioFabbri). La musica del gruppo darà luce nuova allepiù famose canzoni del cantautore, creando suggestiveatmosfere in perfetta sintonia con i testi. Il grande evento vienedocumentato con un live contenente una decina di brani, a cui, vistol'ottimo successo, seguirà poco dopo “De André eP.F.M. in concerto – Vol. 2”. Con questa esperienza la PFM comprende lagrande importanza dei testi. Nel 1980 Lucio Fabbri entra ufficialmentenel gruppo, Flavio Premoli ne esce e nelle esibizioni live Di Ciocciolascia la batteria a Walter Calloni per diventare a tutti gli effettiil front man della band. Escono “Suonare suonare”,“Come ti va in riva alla città”,“Performance”, “Pfm? Pfm!” (checontiene capitani coraggiosi) e infine Miss Baker, dopo il quale laband si ritira dai palchi live. È il 1987. Dieci anni dopo,PFM si riunisce di nuovo in sala di registrazione per dare alla luce ilnuovo concept album “Ulisse” e tornare a suonare live. Nel 2000 esce“:serendipity”, la cui produzione viene affidata aCorrado Rustici, mentre ai testi ci sono Fernanda Pivano, FrancoBattiato e Yuri Camisasca, Daniele Silvestri e Pasquale Panella. Nel2002, festeggiano il “Celebration day”, Festa delcompleanno di PFM e ripartono in tour tra Giappone, Sud America eEuropa. Tutte le date sono sold out. Nel 2004, nasce il progetto“PFM canta DE ANDRE’”, omaggio al grandeFaber. Nel 2006 PFM è in tour mondiale con tre produzioni eoggi sono ancora in tour teatrale con “La Buona Novella/Stati di Immaginazione”.

Info:
Tel. 071/7930842 – 335/1776042
www.fenicesenigallia.it
 


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