“Matite di vinile” a Roma


2 Gen 2009 - News live

La mostra“Matite di Vinile”, aperta fino al 27 febbraio 2009alla Sala Santa Rita di Roma (in Via Montanara,adiacente Piazza Campitelli) – a cura di Roberto Catelli eLuciano Ceri per l’Istituto Centrale per i Beni Sonori eAudiovisivi con la collaborazione di Christian Calabrese,Francesco Coniglio e Franco Settimo – vuole documentare il rapportotra musica e fumetto a partire dagli anni ’50 delsecolo scorso attraverso le copertine che contenevano i dischi,fino ad un’incursione nelle copertine dei cd dei nostrigiorni.
Dalla metà degli Anni Cinquanta, infatti, i rapporti tramusica leggera e grafica si sono fatti sempre più intensi,per la grande diffusione che cominciavano ad avere i dischi in vinile,sia nel formato a 33 giri che in quello a 45 giri. La busta checonteneva il disco cessava di essere un anonimo contenitore con ilcentro forato e il logo dell’azienda discograficaproduttrice, come era successo fino a quel momento per i dischi a 78giri. Le nuove buste, per ambedue i formati, erano chiuse e illustrate,con fotografie e spesso con disegni. Ed è proprio inrelazione a queste esigenze di illustrazione di cui le nuove buste sifacevano portatrici che si rese necessaria la presenza di un progettografico.
I giovani grafici si trovarono spesso ad assumere le vesti degliillustratori, e alcuni di loro avrebbero poi intrapreso un percorsoartistico che li avrebbe portati all’interno del mondo delfumetto, come ad esempio è il caso di Guido Crepax.La consuetudine di utilizzare i disegnatori di fumetti per realizzarele copertine dei dischi continuò per tutti gli anni‘70 e ‘80, fino alla scomparsa dei dischi invinile, ma in alcuni casi è sopravvissuta fino ad oggi,anche con il formato ridotto del compact disc.
Le copertine disegnate da artisti del fumetto non sono statenumerosissime, ma gli esempi sono tutti significativi e, in alcunicasi, come per i lavori di Andrea Pazienza, irisultati si sono rivelati eccellenti. Veri e propri progetti graficiche coinvolgevano non solo la busta esterna dei 33 giri ma anche quellainterna e in qualche caso l’etichetta e perfino i posterallegati al disco.
La mostra “Matite di Vinile”vuole documentare questo rapporto tra musica e fumetto, estendendoloanche a quegli artisti che sono rimasti nell’ambito dellagrafica e della illustrazione, ma il cui contributo è statoquantitativamente e qualitativamente rilevante, come è ilcaso di Ferruccio Piludu, autore di moltissimecopertine per Sergio Endrigo, di Mario Convertino,che con il suo tratto ha rinnovato il modo di concepire e realizzare lacopertina di un disco a partire dagli anni ’70. O ancora di EmanueleLuzzati, scenografo e pittore.
Una piccola sezione della mostra documenteràl’attività di disegnatori o di pittori che alcuniinterpreti hanno coltivato parallelamente a quella di musicisti e dicantanti, a partire da Augusto Daolio dei Nomadiper arrivare a Paolo Conte, Lucio Battisti, Francesco DeGregori e altri ancora.
A corredo della mostra un contributo video con materiali gentilmenteconcessi da Rai Teche.
La mostra “Matite di Vinile”è promossa dall’Assessorato allePolitiche Culturali del Comune di Roma e organizzatadall’Istituto Centrale per i Beni Sonori eAudiovisivi; in collaborazione con ZètemaProgetto Cultura.

Info:
Tel. 060608, 0667105568
www.salasantarita.culturaroma.it


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