“Vicini di casa”: un viaggio tra inibizioni e ipocrisie della coppia
di Elena Bartolucci
10 Apr 2024 - Commenti teatro
Una commedia sfacciata, piccante e davvero divertente che può contare sulla incredibile bravura dei quattro interpreti in scena: Gigio Alberti, Amanda Sandrelli, Alessandra Acciai e Alberto Giusta. Regia di Antonio Zavatteri.
(Foto di ©Laila Pozzo)
Pollenza – Domenica 7 aprile presso il teatro Verdi di Pollenza (MC) è andato in scena il brillante spettacolo Vicini di casa, una produzione CMC/Nidodiragno, Cardellino e Teatro Stabile di Verona per la regia asciutta e ben calibrata di Antonio Zavatteri.
Anna e Giulio sono una coppia frustata che, insieme ormai da tanti anni, cerca senza riuscirci di vincere la noia della routine e del silenzio assordante che li sta facendo allontanare. Lui (interpretato in maniera eccellente da Gigio Alberti, che regala il meglio di sé anche con sguardi e piccoli gesti) avrebbe voluto fare il pianista ma si è dovuto accontentare di fare l’insegnante e si rifugia in terrazza a guardare le stelle… e non solo. Lei (una magnifica Amanda Sandrelli, che si trasforma in una duplice veste) avrebbe voluto un secondo figlio ma ha dovuto accettare la reticenza del marito ad allargare la famiglia cercando il giusto conforto nei manuali di auto aiuto.
Una coppia stanca e disallineata in cui lui la allontana continuamente con le sue battute sarcastiche e la sua scarsa attenzione alla vita familiare e lei che invece vorrebbe recuperare quel sentimento che li ha fatti mettere insieme.
Sarà proprio un’altra coppia a mettere pepe al loro rapporto minando ulteriormente quell’equilibrio già così precario: i due nuovi vicini di casa, Laura e Toni (due bravissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta), invitati per un veloce aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita.
Se Giulio non li sopporta perché ascoltano la musica ad alto volume e fanno l’amore in modo altrettanto rumoroso, Anna ammette di invidiarli un po’ proprio per il loro modo di essere così spregiudicati e disinibiti.
Sorseggiando un bicchiere di vino in compagnia, le due coppie iniziano a confrontarsi e, se da un lato emergono verità nascoste e segreti imbarazzanti, dall’altro, senza troppi peli sulla lingua, la psicologa e il pompiere non tralasciano nulla e confessano ogni loro fantasia sotto le lenzuola.
“Una commedia libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo”: un quartetto affiatato di attori navigati ha regalato una serata a teatro incredibile, il cui ritmo serrato e le battute esilaranti hanno saputo divertire e riflettere sull’educazione sessuale (senza mai rischiare di usare battute troppo volgari) e sentimentale della coppia.
Il testo è un adattamento firmato da Pino Tierno della pièce spagnola Los vecinos de arriba di Cesc Gay, mentre le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Francesca Marsella, le luci di Aldo Mantovani e il service audio/luci di M2F Srl.