Lo spettacolo di chiusura del Teatro della Comunità n. 109 a Civitanova Marche


a cura della Redazione

4 Set 2023 - Commenti teatro

Tutto pronto per il 5 settembre, quando, alle ore 21, nel Varco sul mare, a Civitanova Marche, 22 protagonisti per la prima volta saliranno sul palco a raccontare le loro “storie”, guidati da Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, in “C’è ABBASTANZA POSTO per TUTTI”. Ingresso libero.

Si avvia a conclusione l’esperienza sociale e profondamente umana del Teatro della Comunità a Civitanova Marche, giunto alla 109 esima realizzazione nel mondo (a Civitanova Marche dal 2007).

Una intuizione di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova che sempre più coglie la solitudine dell’uomo moderno, tecnologico, digitale, comunicante, virtuale, ma anaffettivo…

infatti, il contatto fisico umano spirituale che un gruppo di perfetti sconosciuti può creare in due settimane…rompe il diaframma e coglie il vero abbraccio della umanità che riconosce se stessa nel fare teatro e raccontarsi. Il linguaggio universale e metafisico del teatro, quando cerca la profondità umana, è grande lezione di vita per tutti noi.

Titolo “C’è abbastanza posto per tutti”. Monito per chi invece teorizza la decimazione della popolazione terrestre. Se smettiamo di produrre e utilizzare armi potremmo avere tutti i capitali necessari a risolvere le tragedie della contemporaneità.

Pace e Teatro sono un binomio inscindibile. Una storia che è specchio dei nostri tempi. E come un caleidoscopio contiene i colori di tante piccole grandi storie personali, ricordate, immaginate e costruite insieme ai 22 partecipanti. I grandi cambiamenti di questi ultimi anni sono visibili nella struttura della storia di questo teatro della comunità.

Marco e Tanya ci invitano ad andare di persona a partecipare a questo viaggio poetico! Un progetto che si augurano possa crescere ulteriormente.

Varco sul mare 5 settembre 2023 ore 21. Ingresso libero.

Gli autori ci tengono a ringraziare i privati in elenco al manifesto in concerto e il comune di Civitanova Marche.

«Lo spettacolo – dice Marco Di Stefano – parla di schiavitù e dominio…lo sono gli stati e lo sono anche i singoli cittadini…l’economia e il capitale su tutto e tutti…e il desiderio tenace di ogni persona di esistere e coesistere di raccontare e raccontarsi di non accettare la omologazione di credere che comunque la bellezza possa ancora salvare il mondo. Ascoltare e ascoltarsi, riflettersi negli occhi dell’altro e le arti tutte come porto franco dal quale partire per una vita mai sottomessa…come invece troppo spesso appare. Vedere le loro incertezze e titubanze diventare racconto, voce, sentimento espresso. Giorno per giorno…quanto mi piacerebbe una volta trovare una casa permanente per questa fantastica esperienza! Gli attori per una volta in questo laboratorio si sono prima di tutto commossi, ridendo, piangendo, toccandosi, imparando a rispettare lo spazio di ognuno, ascoltandosi …come spesso nella vita normale non facciamo più..placare il frastuono del parlarsi addosso…la violenza del sopraffare l’altro con suoni e  valori sbandierati…trovare un po’ di silenzio interiore e ripartire da lì…sono stati molto bravi tutti…e li desideriamo ringraziare uno per uno anche noi che abbiamo creato dal nulla questa idea del Teatro della Comunità…ogni volta impariamo dai partecipanti cose nuove e emozionanti.

Questo spettacolo finale dal titolo “c’è abbastanza spazio per tutti” è da apprezzare nella sua sincerità e semplicità assoluta. Merce rara».

(Brenda Turtureanu MARCHE MIXER)

Interpreti: Emma Mergnani, Samuele Passarini, Emanuela Speranza, Lorena Cerqueti, Maria Vittoria Bianchi, Luca Massetani, Tatiana Kruja, Maria Pezzotta, Stefano Bianchi, Giorgia Tantalocco, Monia Ciminari, Giulia Lucchetti Di Giacomo, Jasmin Salsic, Marilù Achienza, Luciano Carletti, Lory Di Giacomo, Viviana Romagnoli, Renata Sacchi, Pierina Santini, Ibrahima Ndao, Barbara, Nicola Lucchetti (sax).

  • Riprese video Giovanni Scarpetta
  • Foto Marco Zamponi
  • Audio luci Eliseo Moccicafreddo
  • Progetto originale di Tanya khabarova & Marco Di Stefano
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One response

  1. Speranza Emanuela ha detto:

    Un teatro unico , che ogni comune dovrebbe sostenere per l’umanità che esprime. Geniale , inclusivo , spontaneo . Persone vere , reali che si mettono in gioco .

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