Urbino ritrova le sue “Frequenze Disturbate”
14 Lug 2003 - News live
Ed ecco che il popolo dell'indie rock ritrova il suo spazio nella spettacolare cornice della Fortezza Albornoz di Urbino. Frequenze Disturbate, il festival premiato lo scorso anno al Meeting delle Etichette Indipendenti (M.E.I.), dopo aver annunciato ormai più di un mese fa l'headliner Beck (unica data italiana e prima del tour europeo), ora arriva a svelare l'intero cast artistico della manifestazione.
Questo è il momento di una doverosa precisazione, il festival è stato ridotto da tre a due giorni per problemi tecnico-organizzativi dovuti all'improvvisa indisponibilità di alcuni artisti, il che, per una scelta deontologica e di immagine del festival, ha portato alla cancellazione di una delle 3 giornate previste.
Per 2 giorni grazie a Frequenze Disturbate Urbino diventerà , come accade da 8 anni ormai, il punto di riferimento in Italia per tutti gli amanti dell'indie rock e per la contaminazione dei suoni ospitando artisti in grado di raccontare la musica a 360 ; passando dal folk, al rock, attraverso l'avanguardia elettronica e la tradizione, fondendo le nuove tendenze dell'indie rock italiano ed internazionale, il tutto sempre con un occhio particolare rivolto alla qualità delle scelte artistiche. Testimone di questo fatto è la storia di Frequenze Disturbate che nella meravigliosa cornice di questa piccola città rinascimentale negli anni ha ospitato artisti come Mark Lanegan, Mogwai, Giant Sand, Tindersticks, Jay Jay Johanson, Einsturzende Neubauten, Stereolab, Black Heart Procession, Blonde Redhead, Dot Allison, Ikara Colt, Thalia Zedek, Afterhours, Marlene Kuntz e tanti altri, spesso, come del resto quest'anno in assoluta esclusiva italiana.
Quello che da sempre caratterizza Frequenze Disturbate è la capacità del festival di entrare in simbiosi con la bellezza della città che lo circonda, è così che Urbino con la sua storia rinascimentale diventa tutt'uno con la musica. Paesaggi evocativi che colpiscono l'immaginario del pubblico e soprattutto degli artisti che, affascinati dalle bellezze del luogo, vagano nel pomeriggio per gli stretti vicoli e per le salite (asprissime) della città , aspettando di esibirsi di fronte ad uno dei pubblici più attenti e maturi d'Italia. Quest'anno la location sarà unica, il cortile della Fortezza di Albornoz che domina dall'alto la città , una mole fortificata edificata nella seconda metà del XIV secolo, un luogo affascinante che offre una vista mozzafiato sulle valli e sulle colline che circondano Urbino.
ORARI CONCERTI e COSTO INGRESSO
Apertura porte ore 18.00 – inizio concerti ore 19.00
Costo biglietto unico per il 7 agosto – 25 Euro
Costo biglietto unico per l'8 agosto – 15 Euro
costo abbonamento 2 giorni (7 e 8 agosto) – 30 Euro
Le prevendite sono aperte presso i luoghi abituali e con i circuiti Ticketone (www.ticketone.it) e Easyticket (www.easyticket.it)
IL PROGRAMMA DI FREQUENZE DISTURBATE 2003
7 AGOSTO 2003
Quest'anno la stella che brillerà sarà quella del genio americano di Beck, che al Festival aprirà ufficialmente il suo attesissimo tour europeo, segnando così il suo ritorno in Italia dopo un paio d'anni di assenza. Impossibile sapere che cosa attendersi da Beck e la sua band da questo concerto, infatti le produzioni del “loser” più famoso del pianeta sono un alternarsi di country-rock che incrocia funk, elettronica, indie e lo-fi, fino all'intensità del suo ultimo capolavoro discografico, quel Sea Change (prodotto da Nigel Godrich) che in molti riconoscono come uno dei migliori album usciti nel 2002. Un album di canzoni malinconiche, raffinate dove Beck esprime al meglio le sue caratteristiche di cantautore maturo e caleidoscopico, ormai pronto a confrontarsi con i grandi della canzone americana, un vero e proprio guru per le nuove e vecchie generazioni di musicisti e amanti della musica indipendente. Prima di Beck, nella giornata di apertura del festival anche i nuovi gioiellini in arrivo dal Regno Unito, i The Thrills, uno dei gruppi su cui la stampa inglese ha speso più inchiostro da un anno a questa parte. Un tam tam che ha portato NME (il magazine musicale più importante ed influente in Europa) a premiare Santa Cruz, il primo singolo dei The Thrills, come la migliore canzone del 2002 e Morrisey e Bono a dire che sono il migliore gruppo in circolazione. Riconoscimenti che hanno portato i The Thrills in California (la terra che più amano) a registrare insieme a Tony Hoffer (Air e Turin Brakes) So Much For The City, il loro disco d'esordio, un sorprendente mix di suoni che vanno a rintracciare le caratteristiche delle canzoni anni '70 dei Beach Boys, venate di una psichedelica tipicamente californiana ma anche di una particolare attenzione, tipicamente inglese, alla melodia. Ad aprire la prima giornata invece ci penseranno prima gli I Am Kloot, pupilli del new acoustic movement che in anteprima presenteranno il loro nuovo e secondo disco intitolato I Am Kloot, a due anni di distanza dall'ottimo Natural History, un nuovo lavoro che segna per la band mancuniana il passaggio all'etichetta Echo Records, la stessa di Feeder e Moloko, un'ottima rampa di lancio per le nuove leve del rock inglese. Seguirà l'esibizione del trio inglese l'invasione sonora dei Giardini di Mirò, ovvero quello che è riconosciuto come il migliore gruppo indie-rock italiano. Capaci di vorticosi saliscendi sonici i reggiani Giardini Di Mirò presenteranno l'acclamato Punk… Not Diet, il loro secondo album, un viaggio psichedelico, ammaliante, visionario che dal vivo riesce a guadagnare ancore maggiore impatto sonoro e visivo, visto che sul palco suonano ben 10 persone.
8 AGOSTO 2003
Il secondo giorno del festival si apre con una delle realtà più apprezzate di casa Morr Music, etichetta tedesca che più di tutte si è fatta notare per la commistione tra elettronica e suoni indie rock, i MS John Soda, progetto dietro cui si nascondono Micha Acher dei Notwist e Stefanie Bohm dei Couch. Pop con la “P” maiuscola per questo duo tedesco che ricalca i suoni dei Lali Puna, solo che qui dominano maggiormente i suoni indie rispetto a quelli electro come apprezzato nel loro esordio No P Or D. Seguirà uno dei gruppi più sorprendenti in arrivo dall'Inghilterra, i Broadcast, band che vanta un contratto con la Warp Records, come dire il meglio in assoluto in fatto di elettronica a livello mondiale per cui il 28 di agosto pubblicheranno il loro secondo album Haha Sound. Quello che stupisce dei Broadcast è come l'elettronica riesca a convivere con un appeal pop che va a ricercare l'essenza degli anni '70 e degli anni '80, aggiornandola con canoni sonori che rendono le strutture sonore della band ibride e a metà strada tra passato e futuro dell'indie rock disegnando panorami inediti che ricordano tanto la chanson francese quanto le ultime evoluzioni del sound britannico. Ospiti italiani della seconda ed ultima giornata di Frequenze Disturbate saranno i milanesi La Crus, band che da oltre 10 anni propone la migliore sintesi tra l'avanguardia rock e la tradizione della musica leggera italiana. La band, tra le più amate e rispettate nel panorama nostrano ha di recente pubblicato il suo 4 album (escluso l'album di cover Crocevia), Ogni Cosa Che vedo, che li ha confermati come principali eredi della tradizione di un certo pop colto italiano. La musica dei La Crus (Mauro Ermanno Giovanardi – voce e testi, Cesare Malfatti – chitarre e campionatori e Alessandro Cremonesi – testi e arrangiamenti) rappresenta un ponte ideale tra quello che è stato e quello che potrebbe essere la musica italiana, un luogo raffinato, emozionale e spesso oscuro ma sempre affascinate ed ammaliante. La chiusura del festival è affidata alla maestria pop dei Notwist. Il gruppo bavarese fa della contaminazione il motore della propria musica, con questa band, il gusto per l'ipnosi porta alle ripetizioni di suoni che giocano tra di loro su una frontiera di stralunata malinconia futurista, coniugandosi amabilmente con atmosfere acustiche che richiamano Neil Young finendo poi col caratterizzasi in un minimalismo elettronico-sperimentale tipico del kraut-rock tedesco. Non c'è dubbio ai Notwist ed al loro incredibile estro starebbe stretto qualsiasi tipo di definizione e forse per questo che il loro album Neon Golden è stato tra i più apprezzati da critica e pubblico nel 2002. Amatissimi i Italia (lo scorso tour nei club ha segnato tutto esaurito ovunque), Markus Acher (chitarra e voce) Michael Acher (basso), Mecki Messerschmidt (batteria) e Martin Gretchmann (tastiere e campionatori) presenteranno in anteprima i brani che andranno a comporre il loro nuovo album atteso per la fine dell'anno, un'anticipazione gustosa quanto imperdibile.
Info:
Ufficio Cultura del Comune di Urbino
tel. 0722.309601/2 Fax 0722.320491
www.frequenzedisturbate.it
urbino.cultura@comune.urbino.ps.it
DNA Concerti:
www.dnacocerti.com
info@dnaconcerti.com