Carmen Consoli grande ed eclettica a Fermo
di Elena Bartolucci
29 Lug 2023 - Commenti live!
VillainVita ha ospitato Carmen Consoli. La cantantessa di origini sicule non si è risparmiata sul palco di Fermo regalando un concerto denso e ricco di brani, del suo passato e del suo presente.
Fermo – Venerdì 21 luglio, nella splendida cornice di Villa Vitali, fa il suo ingresso Carmen Consoli che, nonostante le temperature davvero torride e l’aria carica di umidità, è riuscita a conquistare tutti i presenti con la sua buona musica.
La serata ha subito inizio sulle dolcissime note di Parole di burro, una tra le sue prime canzoni più popolari, con cui la Consoli, armata solo di una semplice chitarra acustica, ammalia il pubblico con il suo timbro inconfondibile. Restando ancora da sola sul palco, continua con Fiori d’arancio, con la quale mostra la sua grande padronanza dello strumento.
Per il pezzo successivo, Una domenica al mare, avviene un cambio di chitarra, con la quale guida con grande pathos le note anche degli altri due musicisti che si sono aggiunti sul palco al violino e alla chitarra elettrica.
Si perde il conto di quante chitarre vengono cambiate dalla cantantessa sul palco, che solo dopo i primi tre brani si scioglie davanti al pubblico in poche parole prima di proseguire con il concerto intonando la canzone Qualcosa di me che non ti aspetti, specificando l’importanza di come per abbattere i pregiudizi bisogna aprire il proprio cuore.
Il concerto procede a ritmo spedito con Mago magone, L’ultimo bacio (con cui tutti si fanno trascinare in coro) e Il pendio dell’abbandono, prima della quale la cantantessa ha raccontato un piccolo espediente personale legato a come, per le sue sfortune in amore, la nonna Carmelina le consigliava di leggere gli impedimenti della vita come una opportunità.
Senza perdere troppo tempo tra una canzone e l’altra, se non altro per asciugarsi dal sudore (scusandosi simpaticamente con il parrucchiere del loco che le aveva pettinato così amorevolmente la frangetta), la Consoli prosegue con Le cose di sempre, Pioggia d’aprile, Mandaci una cartolina (scritta per la morte del padre e dedicata a tutti coloro che hanno perso qualcuno di importante e da cui si spera sempre di ricevere un piccolo segnale), Mio zio e Buttana di to mà (in onore di Rosa Balistreri, una cantautrice e cantastorie italiana) con la quale ha voluto far sentire un po’ di sicilianità verace.
Il concerto volge ormai quasi alla conclusione e vengono eseguiti Geisha, con la quale la cantante dimostra di avere un incredibile graffio negli acuti, Stranizza d’amuri per ricordare il grande maestro Franco Battiato nonché suo conterraneo e, infine, A finestra, l’ennesima canzone in siciliano con cui regala un grande ritmo.
Sebbene la cantante scenda subito dal palco augurando a tutti la buonanotte, non resiste e dopo alcuni minuti riappare per accontentare i bis richiesti a gran voce.
La cantantessa prosegue quindi il concerto eseguendo dapprima BluNotte con il quale il pubblico non si esime dal cantare al suo fianco.
Per il secondo e il terzo bis, invece, vengono scelti i brani popolari Amore di plastica e Confusa e felice.
La cantantessa sembra non voler scrivere la parola fine a questo concerto e continua cantando In bianco e nero e conclude poi sulle note di Venere.
Al termine della serata, sulla scia delle ultime strofe, la cantante ringrazia tutte le maestranze, in particolare Adriano Murania al violino e Massimo Roccaforte alle chitarre e al mandolino, che l’hanno egregiamente accompagnata lungo questo percorso.
Una scenografia semplice, messa però in risalto da una grande gioco di luci e cromie differenti, in cui il vero protagonista è stato l’incredibile sound.
Carmen Consoli, una grande ed eclettica artista nonché una incredibile cantautrice, ha dimostrato di avere ancora dolcezza nel suo timbro, una stupenda padronanza della voce e un potente graffio con la sua chitarra, in grado di fondersi alla perfezione con il suono degli altri strumenti sul palco (e il rumore persistente delle cicale in sottofondo). È stata infatti capace di passare con grande disinvoltura dai pezzi più intimi a quelli più ritmati a sonorità più folkloristiche di grande intensità interpretativa.
Ottimo riscontro del pubblico presente ma L’alto livello di qualità garantito dalla Consoli e dagli altri due musicisti sul palco avrebbero meritato il sold out.
La tournée è prodotta e organizzata da OTR Live. L’evento fa parte di Villa Invita Fermo Festival, predisposto dal Comune di Fermo e Amat, in collaborazione con Best Eventi.