Milano: BUDDY DEFRANCO & CHICAGO JAZZ ENSEMBLE per Aperitivo in Concerto


25 Nov 2002 - News live

Milano
TEATRO MANZONI
Via Manzoni, 42
Domenica, 15 dicembre 2002
ore 11.00

Tracce di jazz
BUDDY DEFRANCO & CHICAGO JAZZ ENSEMBLE

clarinetto Buddy DeFranco
direzione Bill Russo
sassofoni Louis Stockwell, Jarrard Harris, Rob Denty, Pat Mallinger, Ted Hogarth
tromboni Steve Berry, Audrey Morrison, Tracy Kirk
trombe Scott Hall, Mark Olen, Terry Connell, Art Hoyle
chitarra Felton Offard
vibrafono Duane Thamm
pianoforte Thomas Gunther
contrabbasso Dan Anderson
batteria Dana Hall
voci Bobbi Wilsyn Vikki Stokes Benny Goodman at Carnegie Hall, 1938

“Aperitivo in Concerto” presenta un autentico evento, sia musicale che storico: il ritorno a Milano di un leggendario musicista come il clarinettista Buddy DeFranco, impegnato nella ricostruzione del celebrato concerto dell'orchestra di Benny Goodman alla Carnegie Hall di New York nel 1938, e affiancato dell'eccezionale Chicago Jazz Ensemble, guidato da Bill Russo, grandissimo compositore e arrangiatore (che molti ricorderanno a fianco di Stan Kenton). Come si sa, il 16 gennaio del 1938 l'austera e prestigiosa Carnegie Hall, forse la più importante sala concertistica accademica del mondo, apriva le
sue porte ad un evento certamente particolare: si esibiva l'orchestra dell'allora già ben noto clarinettista Benny Goodman, fenomeno musicale che, però, non rientrava certo fra i preferiti dell'accademia. A metà dell'esibizione il pubblico che gremiva la sala già si era abbandonato a
danze frenetiche, mentre il concerto proseguiva d'acclamazione in acclamazione. Quel giorno nasce addirittura un'epoca, The Swing Era, l'Era
dello Swing, che doveva contribuire a diffondere e divulgare il jazz non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. “Aperitivo in Concerto” ricorda il 65 anniversario di tale evento,riproponendo integralmente (con solisti e, perciò, assoli diversi,
naturalmente) il concerto (che vantò successi come “Bei Mir Bist Du Schà n”, “Sing, Sing, Sing”, “One O'Clock Jump” e molti altri) nella fedelissima ricostruzione fattane dal grande compositore e arrangiatore americano Bill Russo, che si avvale del contributo del Chicago Jazz Ensemble, un gruppo di eccezionali esecutori e interpreti selezionati dallo stesso Russo. A rileggere e reinterpretare il ruolo che fu di Goodman si presenta, come già detto, un'altra leggenda del jazz, il grandissimo clarinettista Buddy DeFranco, che ritorna a Milano dopo lunga assenza. Nel corso della loro permanenza a Milano, Buddy DeFranco, Bill Russo e lo Chicago Jazz Ensemble saranno presenti anche in alcune significative iniziative, organizzate dall'”Accademia Internazionale della Musica? Civici Corsi di Jazz”, in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano e con “Aperitivo in Concerto”: il 14 dicembre 2002, alle ore 11.00, Buddy DeFranco incontrerà per una masterclass gli studenti dell'Accademia Internazionale della Musica, nella sede dei Civici Corsi di Jazz, in via Colletta 51; dalle ore 14.00 alle ore 17.00, invece, con ingresso riservato ai soli studenti dell'Accademia, lo stesso Buddy DeFranco, con Bill Russo e lo Chicago Jazz Ensemble terranno delle prove aperte del concerto che il giorno dopo, alle ore 11.00, verrà presentato da
“Aperitivo in Concerto” al Teatro Manzoni. Una collaborazione che si propone di offrire agli studenti la preziosa, quanto non troppo frequente,
opportunità di esaminare “da vicino” i metodi lavorativi e creativi di artisti di statura leggendaria. Tali molteplici iniziative permettono non solo un “tuffo” negli Anni Trenta americani in occasione delle prossime celebrazioni natalizie, ma
anche e soprattutto l'occasione di apprezzare la creatività di un artista come Buddy DeFranco e le capacità di studioso di un musicista del calibro di Bill Russo quanto il virtuosismo strumentale dei componenti dello Chicago Jazz Ensemble, nonchè di rivalutare il ruolo modernizzatore e innovativo di Benny Goodman, artista di supreme doti creative e
interpretative, che all'improvvisazione jazzistica seppe offrire una lettura personalissima e inimitabile.

BUDDY DEFRANCO
Fra i più grandi clarinettisti di tutti i tempi, Boniface Ferdinand Leonardo “Buddy” DeFranco ha traghettato il suo strumento dall'improvvisazione swing a quella be bop, e per decenni è stato acclamato
come il clarinettista jazz per antonomasia. Nato nel New Jersey il 17 febbraio del 1923, DeFranco inizia lo studio del clarinetto all'età di nove anni, pur rimanendo essenzialmente un autodidatta. A quattordici vince un concorso nazionale indetto dal celebre
trombonista Tommy Dorsey, e ottiene di potersi esibire con il celebre batterista Gene Krupa. Esordisce professionalmente con Johnny “Scat” Davis nel 1939, e si esibisce poi a fianco diGene Krupa (1941), Ted FioRito e Charlie Barnet (1942-43), Tommy Dorsey (1944-45), Boyd Raeburn (1946), nuovamente Tommy Dorsey (1947-48). Nel 1950 viene invitato a far parte del leggendario Count Basie Septet. In quegli anni si afferma definitivamente come il più importante clarinettista a comparire sulla scena americana, ed
incide copiosamente con artisti di rilievo legati al bop, da Sonny Clark ad Art Blakey, da Kenny Drew a Fats Navarro. Dal 1966 al 1974 dirige la Glenn Miller Orchestra, che abbandona per esibirsi in un quartetto organizzato assieme al vibrafonista Terry Gibbs, esibendosi in tuttoil mondo. Eccellente didatta, strumentista dal virtuosismo straordinario, ha inciso e
collaborato con artisti quali Charlie Barnet, Charlie Shavers, Ella Fitzgerald, Miles Davis, Lionel Hampton, Frank Sinatra, Tony Bennett, Art Tatum, Tal Farlow, Billie Holiday, Nat King Cole, Charlie Parker, Dizzy
Gillespie, Stan Getz, Lenny Tristano, Nelson Riddle, Billy Eckstine, Barney Kessel, Herb Ellis, Art Blakey, Mel Torme, Louis Bellson, Terry Gibbs, Oscar Peterson, Stan Kenton

WILLIAM RUSSO
Compositore di valore, eccezionale arrangiatore, apprezzato didatta (da ricordare la sua permanenza alla celebrata Lenox Jazz School, esperienza
purtroppo di breve durata) e valente trombonista, William Joseph “Bill” Russo nasce nel 1928 a Chicago e studia alla Senn High School (dov'è compagno di studi di Lee Konitz). Fra i pupilli del grande pianista Lennie Tristano, negli anni Cinquanta entra a far parte, come strumentista e arrangiatore, dell'orchestra di Stan Kenton, con la quale si esibisce e incide per varii anni. Collabora altresì con artisti quali Art Pepper, Conte Candoli, Cannonball Adderley, Shelly Manne, Chris Connor e Annie
Ross, prima di dedicarsi interamente alla composizione, dopo studi compiuti sotto la guida di un allievo di Charles Ives come John Becker. Da
menzionare anche le sue collaborazioni con artisti quali Duke Ellington, Charlie Parker, Yehudi Menuhin, Jon Faddis, Dizzy Gillespie, Stan Getz, Seiji Ozawa, Bill Evans, Wynton Marsalis. Nel 1962 fonda la London Jazz Orchestra, che dirige fino al 1964, presentando con essa lavori di grande pregio compositivo come la “jazz opera” Stonehenge e Five Pieces for Jazz Orchestra. Nello stesso periodo, Russo presenta alla BBC altre pagine di rilievo, come l'opera John Hooton
(fra gli interpreti va menzionata Annie Ross) e la “jazz opera” The Island, definita come an experiment in the exploitation of stereophony for a radio opera e interpretata, fra gli altri, da Cleo Laine. Tornato negli Stati Uniti, fonda nel 1965 lo Chicago Jazz Ensemble, presso il Columbia College Chicago, dove ha diretto, fra l'altro, il Contemporary American Music Program. E' autore di testi di notevole interesse: Composing Music: A New Approach, Jazz: Composition and Orchestration, e Composing for the Jazz Orchestra, tutti pubblicati dalla University of Chicago Press. Fra i suoi lavori musicali si ricordano: The Civil War, una multimedia rock opera, la Chicago Suite n.2, Jubilatum, Street Music per blues band e orchestra sinfonica, Three Pieces for Blues Band and Orchestra, la Sinfonia n.2 Titans (presentata per la prima volta da Leonard Bernstein e premiata dalla Koussevitzky Foundation), The English Concerto (commissionato da Yhudi Menuhin), The Carousel Suite (tratta dalle musiche scritte per la
pellicola d'animazione Everybody Rides the Carousel).

CAGO JAZZ ENSEMBLE
Fondato nel 1965 come un'orchestra jazz professionale sotto gli auspici del Columbia Colle Chicago, lo Chicago Jazz Ensemble ha lavorato per tre anni,
realizzando un concerto a Ravinia, una produzione operistica alla St. James Cathedral e un sacred Concert sotto la supervisione dell'autore, Duke
Ellington, prima di sciogliersi nel 1968. Lo stesso Ensemble doveva vivere per alcuni anni un'esistenza clandestina, esibendosi anonimamente presso il Columbia College, prima di riunirsi ufficialmente di nuovo nel 1991 e operando in diversi contesti musicali locali. Da allora lo Chicago Jazz Ensemble ha presentato la pubblica esecuzione di quattro lunghe suite ellingtoniane, la prima mondiale della ricostruzione della collaborazione fra Miles Davis e Gil Evand in Sketches of Spain, un'esibizione appositamente realizzata con il quartetto di Dave Brubeck, quattro concerti presso la Mandel Hall della Chicago University e dedicati al proto-jazz chicagoano, da King Oliver e Louis Armstrong a Jelly Roll Morton, un'applaudita esibizione al Montreal Jazz Festival, una tournèe in Italia compresa una performance al Festival di Fano assieme all'Art Ensemble of Chicago, una prolungata tournèe negli Stati Uniti, un concerto in Sardegna a fianco del pianista Michel Petrucciani, oltre a collaborazioni con Jon Faddis, Roy Hargrove, Lester Bowie, il Meta Quartet, Benny Carter e Buddy DeFranco. Grazie al supporto della McCormick Tribune Foundation, lo Chicago Jazz Ensemble ha inaugurato nel 1999 una propria stagione musicale, che ha visto l'orchestra prodursi in lavori di Ellington (fra cui Black, Brown and Beige) e di Jelly Roll Morton. Il successo è stato tale da incoraggiare fino ad oggi la realizzazione di altre, e più cospicue, stagioni.

Info:
TEATRO MANZONI
via Manzoni, 42 – Milano
tel.: 02 7636901
DOMENICA MATTINA, ORE 11.00
Biglietto ingresso: Euro 10,50 (Lit. 20.000)
Ridotto giovani: Euro 7,75 (Lit. 15.000)
tel.: 0221025118
fax: 0221025110
e-mail: aperitivi@fininvest.it


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