Roma: XXVI RomaJazzFestival


27 Ott 2002 - News live

Per decenni critica e jazzfan si sono divisi in due fazioni contrapposte: da un lato i puristi dello stile immutabile, dall'altro gli innovatori tout-court. All'alba del terzo millennio questa divisione/contrapposizione non regge più e chi si ostina a restare arroccato nel proprio angusto recinto rischia l'isolamento creativo e culturale. I segnali
che arrivano dalla scena musicale mondiale sono chiari e ormai consolidati, non più cestinabili come mode passeggere. Ormai il jazz tracima perfino dentro le sonorità elettroniche di band formate da nuove figure musicali, ibridi tra disc-jockey e musicisti. E da sempre il jazz influenza il rock, la canzone d'autore, senza considerare gli interscambi con la musica di matrice africana fino al soul, al funk e al rap. Insomma, il jazz dato più volte per morto, si è sempre trasformato in una fenice sonora che ogni volta si ripresenta assumendo tratti e sembianze diverse, conquistando o riconquistando spazio nella pubblicità , nel cinema, nelle convention, nella filodiffusione
dei grandi magazzini, nei pub, sulle navi da crociera. Il jazz è oggi una sorta di esperanto, un linguaggio globale che meglio di ogni altro interagisce con i suoni di tutte le epoche e latitudini, world-music in primo piano. Un esperanto che il più delle volte suona astratto, come l'arte moderna e contemporanea, caratteristica che il jazz conserva fin dalle origini e che è parte distintiva del patrimonio genetico della musica improvvisata. E in fondo è questa l'unica, grande, profonda differenza con il pop, più prossimo all'arte figurativa, con i suoi ritratti dai contorni definiti. Per tutti questi motivi, questa importante edizione del Roma Jazz Festival, che ha ormai attraversato il quarto di secolo, ha come sottotitolo-slogan Tradavanguardia . Ovvero un ponte tra tradizione e avanguardia, evidentemente, ma anche una assonanza semantica con la terminologia propria dell'arte moderna e contemporanea. Non a caso, l'immagine del festival è stata realizzata da Mark Kostabi, artista dell'immagine e dei suoni. Non a
caso, scorrendo il calendario dei concerti si incontrano musicisti legati fortemente alla radici della musica afroamericana reinterpretata con influenze rock, fusion ed etniche, ma soprattutto orientata verso le nuove sonorità elettroniche. Un programma multistilistico a 360 gradi, in spazi diversi per pubblici diversi, che intende coinvolgere
tutte le realtà musicali e tutto il vasto e variegato pubblico del jazz. Ecco allora alfieri dell'innovazione come Uri Caine, pionieri delle sperimentazioni più estreme come il Chicago Underground Duo, quanto grandi decani come Jim Hall & Charlie Haden. E ancora artisti fuori dagli schemi come Pharoah Sanders, oppure talenti che tracciano nuove strade alla confluenza tra pop e jazz come Norah Jones. Un cartellone che raccoglie in se la grande forza del jazz: rimanere legato alla propria origine e rivisitare la tradizione in ogni forma e stile. Quindi, anche se accompagnato da nuovi suffissi come acid, new, nu, electronic, smooth che si aggiungono ai più noti bop, hardpop, newbop, modern, ecc. resta difficile non voler definire all that jazz.

Programma
28 OTTOBRE
NORAH JONES GROUP
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
VIALE PIETRO DE COUBERTIN, 30 – ORE 21,00
BIGLIETTI: PLATEA 25,00 – GALLERIA 20,00
(NESSUNA RIDUZIONE)

11 NOVEMBRE
PHAROAH SANDERS GROUP
TEATRO AMBRA JOVINELLI
VIA GUGLIELMO PEPE, 43 – ORE 21,30
BIGLIETTI: PLATEA 20,00 – GALLERIA 15,00

12 NOVEMBRE
JIM HALL/CHARLIE HADEN DUO
AUDITORIUM DEL MASSIMO
VIA MASSIMILIANO MASSIMO, 1 – ORE 21,30
BIGLIETTI: PLATEA 20,00 – GALLERIA 15,00

13 NOVEMBRE
ROBBEN FORD & THE BLUE LINE
AUDITORIUM DEL MASSIMO
VIA MASSIMILIANO MASSIMO, 1 – ORE 21,30
BIGLIETTI: 15,00

14 NOVEMBRE
CHICAGO UNDERGROUND DUO
MATTHEW SHIPP
LA PALMA CLUB
VIA G. MIRRI, 35 – ORE 22,00
BIGLIETTI: POSTO UNICO 15,00

15 NOVEMBRE
THE CINEMATIC ORCHESTRA
CLASSICO VILLAGE
VIA LIBETTA 3 – ORE 24,00
BIGLIETTI: POSTO UNICO 15,00

15 NOVEMBRE
STEWART COPELAND COPELAND'S ORCHESTRALLI
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
VIALE PIETRO DE COUBERTIN, 30 – ORE 21,00
BIGLIETTI PLATEA 31,00 – GALLERIA 23,00
(NESSUNA RIDUZIONE)

16 NOVEMBRE
URI CAINE – SCHUMANN PROJECT
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
VIALE PIETRO DE COUBERTIN, 30 – ORE 21,00
BIGLIETTI PLATEA 31,00 – GALLERIA 23,00
(NESSUNA RIDUZIONE)

17 NOVEMBRE
CHICO FREEMAN Y GUATACA
LA PALMA CLUB
VIA G. MIRRI, 35 – ORE 22,00
BIGLIETTI: POSTO UNICO 15,00

18 NOVEMBRE
DIANNE REEVES GROUP
SALA UMBERTO
VIA DELLA MERCEDE, 50 – ORE 21,30
BIGLIETTI: PLATEA 20,00 – GALLERIA 15,00

19 NOVEMBRE
BIRELI LAGRENE & GIPSY PROJECT
AUDITORIUM DEL MASSIMO
VIA MASSIMILIANO MASSIMO, 1 – ORE 21,30
BIGLIETTI: PLATEA 20,00 – GALLERIA 15,00
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Info:
Tel. +39.06.5630.9574
Fax +39.06.5630.5015
e-mail: info@romajazzfestival.it
Internet: www.romajazzfestival.it


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