Milano: MARIANNE FAITHFULL per “Aperitivo”


11 Ott 2002 - News live

Lunedì 28, alle ore 21.00, presso il Teatro Manzoni (via Manzoni, 42 Milano) Aperitivo in Concerto presenta una fra le più significative interpreti vocali a calcare oggi la scena: Marianne Faithfull.
La Faithfull è un'altra di quella schiera di musicisti che ha saputo trasformare, nel caso specifico, il linguaggio del pop in qualcosa di ben più concreto e sofisticato dei consueti canoni dell' evasione . Da molti anni, con la sua inconfondibile ed espressiva voce arrochita, questa eccezionale cantante s'è affermata come interprete non occasionale, come Musa tout court della canzone più sofisticata ed espressiva. Si è così rivelata un'artista che, passo dopo passo, anno dopo anno, ha saputo evidenziare le pagine più valide di un repertorio spesso votato all'effimero e, perciò, ancora più difficile da testimoniare in maniera tale da travalicare mode e tendenze.
In qualche modo Marianne Faithfull rappresenta la classicità delle varie avanguardie che si sono succedute nella pop music: le pagine che affronta non sono più pop song, ma specifiche espressioni senza tempo di sentimenti, dolori, ansie della contemporaneità messe in musica. Si possono in taluni casi dimenticare gli autori dei testi, si possono in taluni casi dimenticare gli autori delle musiche, ma non si dimentica l'interpretazione della Faithfull, capace di passare da un song di Kurt Weill a una canzone di Beck senza cesure, in un unico percorso interpretativo che si arricchisce ogni volta di un approccio spettacolare quanto meditato e sofferto.
La Faithfull presenta a Milano la sua ultima fatica discografica, Kissin' Time, che ancora una volta, per scelta di repertorio e per approccio improvvisativo la porta all'avanguardia della scena musicale di oggi. Ad accompagnarla, un eccezionale gruppo di giovani musicisti inglesi, alcuni di loro già apprezzati solisti in proprio, come il chitarrista Brian McFie (già collaboratore di Steven Lindsay & The Big Dish, Hue & Cry, Craig Armstrong, The Cantycheils), il bassista Garry John Kane (collaboratore di Hue & Cry, e di Button Up), il batterista Johnny Boyle (a lungo componente del gruppo Picture House). Oltre a interpretare pagine scritte da giovani ma già affermatissimi autori come Billy Corgan (ex-Smashing Pumpkins), Beck, Damon Albarn (dei Blur), Jarvis Cocker (dei Pulp), la grande cantante affronterà anche celebrate composizioni del suo repertorio, come 'Broken English, The Ballad of Lucy Jordan, Working Class Hero (di John Lennon), Why'd Ya Do It?, Rich Kid Blue, Wilder Shores of Love.

MARIANNE FAITHFULL
I am a muse, not a mistress, not a whore, canta Marianne Faithfull nel suo nuovo album, intitolato Kissin' Time, e la definizione è certamente calzante per un'artista che molti, infatti, vedono come una Musa. Nata il 29 dicembre del 1946, Marianne Faithfull inizia ad emergere come cantante nel 1964, nel corso di una sua torrida vicenda sentimentale con il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger, dopo essere stata scoperta dal manager degli stessi Stones, Arthur Loog Oldham. Esordisce con una canzone scritta apposta per lei da Jagger e da Keith Richards, As Tears Go By, e ben presto intraprende con successo la carriera di cantante, ottenendo ampio successo con brani quali Summer Night, Come and Stay With Me e This Little Bird. Entro la fine degli anni Sessanta ha ormai acquisito un'autorevolezza professionale tale da permetterle di comporre dei lavori originali, nonostante delle travagliate vicende personali, sia sentimentali che di tossicodipendenza, che fanno la fortuna dei tabloid inglesi e che vengono in parte rievocati in una cupa composizione come Sister Morphine. Divenuta, anche per la sua stupefacente bellezza, un'icona degli anni Sessanta, la Faithfull, dopo la rottura del suo rapporto sentimentale con Mick Jagger verso i primi anni Settanta, attraversa un periodo di grave crisi personale, caratterizzata da poche (quanto discutibili) incisioni, e da raissime apparizioni pubbliche. Nel 1979 ritorna prepotentemente sulla scena con uno splendido album intitolato Broken English, che ripropone la sempre grande interprete non più nelle vesti di giovane trasgressiva, ma di donna matura e sofferta, che dalle proprie drammatiche esperienze sa trarre una vena musicale lirica e di grande impatto teatrale, esposta con una voce rauca e dolorosamente intensa. Interessata al contempo al rock come al jazz e al blues, la Faithfull ottiene un altro grande successo con la pubblicazione, nel 1987, di Strange Weather, album in cui dimostra di saper affrontare più rischi di molti altri artisti di successo assai più giovani di lei. Dopo aver pubblicato la sua autobiografia nel 1994, ottiene altri successi con album quali Vagabond Ways e 20th Century Blues, in cui affronta con piglio autorevole e fortemente creativo composizioni di Kurt Weill, Noel Coward e Friedrich Hollà nder. A Weill la Faithfull dedica anche un'interessante interpretazione de I Sette Peccati Capitali. Nel 2002 affronta un'altra sfida, l'album Kissin' Time, in cui si misura con alcuni giovani autori di altissimo livello: Beck, Dave Stewart, Blur e Jarvis Cocker, tutti ansiosi di collaborare con una fra le più affascinanti figure d'interprete femminile a calcare la scena nella seconda metà del Ventesimo secolo.

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