Milano: DAVE HOLLAND BIG BAND per Aperitivo


10 Ott 2002 - News live

Tracce di jazz
DAVE HOLLAND BIG BAND
sassofoni
Chris Potter, Antonio Hart, Mark Gross, Gary Smulyan
tromboni
Robin Eubanks, Joshua Roseman, Jonathan Arons
trombe
Duane Eubanks, Alex Sipiagin, Taylor Haskins
vibrafono
Steve Nelson
contrabbasso
Dave Holland
batteria
Billy Kilson

What Goes Around

Domenica 20 ottobre 2002, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni 42), Aperitivo in Concerto presenta in prima italiana la big band ideata e guidata dal celebre contrabbassista e compositore Dave Holland, che per l'occasione (guidare una propria big band è stato da sempre il sogno dell'artista) ha raccolto attorno a sè i più significativi musicisti dell'attuale scena musicale di New York.
Dave Holland è da lungo tempo una vera e propria icona del jazz europeo e non, fra i primi artisti del Vecchio Mondo a varcare l'oceano per affermarsi nella patria dell'improvvisazione africana-americana, riuscendo a diventare fra i musicisti prediletti da un creatore incontentabile come Miles Davis.
Contrabbassista di eccezionale levatura, compositore innovativo e sofisticato, Holland (uno strumentista virtuoso che ha collaborato con artisti quali Joe Henderson, John McLaughlin, Gary Burton, Sam Rivers, Chick Corea, Anthony Braxton, John Abercrombie, Stan Getz, Lee Konitz, Kenny Wheeler) si presenta per la prima volta alla guida di una big band, dopo anni trascorsi a guidare un eccellente quintetto che ha letteralmente contribuito a rinnovare il linguaggio del neo-bop. La Dave Holland Big Band include sicuramente alcuni fra i migliori talenti presenti sulla scena americana (si
pensi, fra gli altri, al trombonista Robin Eubanks, ai trombettisti Duane Eubanks e Alex Sipiagin, al sassofonista Chris Potter, al vibrafonista Steve Nelson, vero perno timbrico dell'orchestra), strumentisti di eccezionali capacità sia tecniche che interpretative, e presenta un repertorio, di standard come di composizioni originali, che offre un panorama della contemporaneità musicale freschissimo quanto spettacolare, pur nel rispetto di una tradizione che ha fra i suoi modelli Duke Ellington, Billy Strayhorn e Charlie Mingus.

DAVE HOLLAND

Dave Holland, uno fra i più grandi contrabbassisti dei nostri tempi, è nato a Wolverhampton, in Inghilterra, il 1 ottobre del 1946. A quattro anni pratica l'ukulele, a dieci la chitarra, per poi passare al basso elettrico all'età di tredici anni, da autodidatta. Si appassiona al jazz e al contrabbasso ascoltando dei dischi di Ray Brown e Leroy Vinnegar, e guida così un proprio gruppo musicale, con cui si esibisce in alcuni club locali, per poi entrare a far parte di un'orchestrina che accompagna il cantante Johnny Ray. Trasferitosi a Londra, dove si esibisce in un ristorante, Holland inizia studi

musicali più intensi sotto la guida di James E. Merritt, primo contrabbasso della London Philharmonic Orchestra, presso la ben nota Guildhall School of Music and Drama.
Inizia così un periodo di intensa attività musicale, data l'opportunità di lavorare con alcuni fra i migliori musicisti dell'area londinese. Inizialmente attratto dal linguaggio musicale di New Orleans, Holland collabora anche con artisti impegnati in altre esperienze, e nel 1966 inizia a esibirsi a fianco di musicisti di valore quali John Surman, John McLaughlin, Evan Parker, Kenny Wheeler, John Taylor, Chris McGregor e altri musicisti impegnati nella musica improvvisata contemporanea. Ispirato dall'opera di strumentisti come Charlie Mingus, Scott LaFaro, Jimmy Garrison, Ron Carter e Gary Peacock, studia molti autori contemporanei, subendo fortemente l'influenza di Bèla Bartà k.A partire dal 1967 inizia ad esibirsi presso il celebre club Ronnie Scott's, collaborando con celebri musicisti americani di passaggio a Londra, come Joe Henderson, Coleman Hawkins, Ben Webster. Nel locale si esibisce, nel 1968, anche Miles Davis che, dopo averlo ascoltato, invita Holland a far parte del suo gruppo: il contrabbassista si trasferisce a New York nel giro di poche settimane, esibendosi poi con Davis per oltre due anni e partecipando, fra le altre, ad incisioni di opere di eccezionale importanza come In A Silent Way e Bitches Brew.
Verso la fine del 1970 Holland abbandona il gruppo di Davis, ed assieme a Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul fonda il gruppo Circle. Al contempo inizia la pratica anche del violoncello e, allo scioglimento di Circle, inizia, nel 1972, una collaborazione con Stan Getz, lavorando brevemente anche con Thelonious Monk ed iniziando un duraturo rapporto professionale con Sam Rivers. Sempre nel 1972 incide il primo album a suo nome, l'apprezzatissimo Conference of the Birds, per la casa discografica ECM, ed inizia un'attività di insegnamento presso il Creative Music Studio che il vibrafonista Karl Berger, assieme alla moglie Ingrid, dirige a Woodstock. All'inizio del 1973 il contrabbassista lascia il gruppo di Getz, per collaborare attivamente con Sam Rivers e con Anthony Braxton. Nel 1975 forma il gruppo Gateway, assieme al chitarrista John Abercrombie e al batterista Jack DeJohnette, quest'ultimo già suo compagno d'esperienze nel complesso di Miles Davis; dopo una breve esperienza con il leggendario sassofonista e compositore Benny Carter e l'incisione, nel 1977, di un album solistico intitolato Emerald Tears, Holland trascorre il resto del decennio collaborando con Sam Rivers.
Nel 1981, dopo un'incisione in solo come violoncellista (Life Cycle), Holland lascia il gruppo di Sam Rivers e fonda un proprio complesso, di cui inizialmente fanno parte Kenny Wheeler, Julian Priester (poi sostituito da Robin Eubanks), Steve Coleman e Steve Ellington (in seguito rimpiazzato da Marvin “Smitty” Smith) and Robin Eubanks. Con questi musicisti Holland avrebbe inciso album di assoluto rilievo quali Jumpin' In, Seeds of Time e The Razor's Edge, compiendo anche numerose tournèe fino al 1987.
Conclusasi l'esperienza con il quintetto, nel 1988 il contrabbassista lavora soprattutto in trio, incidendo l'applaudito album Triplicate con il sassofonista Steve Coleman e il batterista Jack DeJohnette e collaborando con artisti quali Hank Jones (con cui incide due volte) e Billy Higgins. Nello stesso anno fonda un quartetto di cui fanno parte Steve Coleman, Kevin Eubanks e Marvin “Smitty” Smith, e con cui nel 1989 incide Extensions, lavoro pluripremiato in tutto il mondo. Al contempo continua intensamente l'insegnamento, che pratica per alcuni anni al prestigioso New England Conservatory a Boston.
Nel 1990 Holland fa parte del gruppo Parallel Realities, guidato da Jack DeJohnette e di cui fanno parte anche Herbie Hancock e Pat Metheny, e partecipa all'incisione dell'applauditissimo album Question and Answer, realizzato da Pat Metheny con la collaborazione anche del grande batterista Roy Haynes. Nel 1992 si esibisce con il trio di Herbie Hancock, e partecipa all'incisione di So Near, So Far, a nome del sassofonista Joe Henderson.
Dopo avere inciso, nel 1993, un altro album solistico, Ones All, si esibisce in una tournèe europea con un gruppo di cui fanno parte Betty Carter, Geri Allen e Jack DeJohnette, con cui incide

l'album Feed the Fire . Nel 1994 guida un altro gruppo, di cui fanno parte il vibrafonista Steve Nelson, Eric Person e Gene Jackson, e con cui incide Dream of the Elders. Al contempo si esibisce ed incide (Homecoming) con il gruppo Gateway, oltre a esibirsi come componente del trio di Herbie Hancock (con il batterista Gene Jackson). Buona parte del 1996 è trascorsa con il quartetto di Hancock (con il quale partecipa all'incisione di The New Standard; nello stesso anno incide a fianco di Michael Brecker e di Billy Childs. Nel 1997 dirige un quintetto di cui fanno parte Steve Wilson (poi sostituito da Chris Potter), Robin Eubanks, Steve Nelson e Billy Kilson, e con il quale, dopo una prolungata tournèe europea, incide un album intitolato Points of View. Al contempo continua a collaborare con Hancock e Michael Brecker, partecipando inoltre all'incisione di Porgy and Bess, a nome del sassofonista Joe Henderson. Il quintetto diventa la colonna portante di una big band che attrae i più rinomati solisti sulla scena newyorkese.
A Dave Holland il noto compositore inglese Mark-Antony Turnage ha dedicato un suo recente lavoro intitolato Bass Inventions.

(a cura dell'Ufficio Stampa – Viviana Allocchio)

Info:
vedi la scheda nel calendario del giorno per giorno.


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