Diaframma – “Siberia”


di Francesca Bruni

16 Mag 2023 - Dischi

Proponiamo la recensione del primo album della band toscana Diaframma, “Siberia”, uscito nel 1984 e considerato caposaldo della New Wave italiana anni ’80.

Pochi anni dopo l’esplosione anglosassone, esce in Italia Il 5 Dicembre 1984 “Siberia”, primo disco del gruppo fiorentino Diaframma, considerato dai critici ilcaposaldo della New Wave italiana anni ’80.   

Successivamente alla sua prima uscita sono state pubblicate diverse ristampe con l’aggiunta di canzoni, tra cui una versione del 2006 contenente un dvd con il videoclip della canzone Siberia, interviste ai componenti della band e concerti dell’epoca. 

La versione originale del 1984

L’album, distribuito dall’etichetta discografica indipendente IRA, è composto da otto tracce dai toni dark con influenze di gruppi post-punk inglesi in particolare i Joy Division, risultando un’opera particolare dalle atmosfere crepuscolari, in cui si avverte un disagio giovanile ed una voglia di esprimere un nuovo linguaggio musicale in una Firenze in cui la controcultura imperversava.     

Il disco si apre con la bellissima Siberia, una chitarra malinconica, il basso dai toni ombrosi ed un elegante sassofono accompagnano una voce tenebrosa rendendo il brano misterioso, immaginando di percorrere strade innevate in una notte cupa senza trovare la via del ritorno ed il gelo offusca il volto impaurito. 

Una tensione nervosa si avverte in Neogrigio, un vortice di suoni angoscianti che aumentano d’intensità sempre di più come un vento incontrollabile, impetuosa è la voce che racconta frammenti di dolore interminabili ed un grigiore autunnale accompagna tormenti d’ amore.   

Impronte è una poesia di un amore sofferto in cui l’addio è l’unica via d’uscita, il ritmo è dettato da una chitarra ripetitiva dando al brano un tono arrendevole verso un destino ormai segnato. 

Nella quarta traccia del disco Amsterdam, suoni soffusi dalle atmosfere ombrose e scarne ricordano molto il gruppo inglese The Cure, la notte svanisce ma le incertezze restano, di questo brano esiste anche una versione del 1985 in collaborazione con i Litfiba, altro gruppo storico alternativo della Firenze anni ’80.

Un basso delirante imperversa in Delorenzo, un’atmosfera claustrofobica è presente in tutta la canzone ed un timbro vocale austero narra il tentativo di sconfiggere un disagio quotidiano, testo alla Charles Baudelaire, “poeta maledetto” vissuto nel XIX secolo, il quale affermava che la noia offusca l’anima.   

Memoria è un percorso meraviglioso negli abissi interiori attraverso suoni essenziali ma efficaci, durante la notte si attendono le paure che affliggono il giorno, molto significativo è il finale dettato dal ritornello che termina improvvisamente “… Vivendo per qualcuno…” evidenziando un’incertezza esistenziale.

Nella penultima traccia del disco Specchi d’acqua, il ritmo infuriato come un cavallo imbizzarrito ed una voce algida rendono la canzone ossessiva ed al tempo stesso stupenda, un cercare di spazzare via momenti sofferti per ricreare attimi migliori, ritratto affascinante sulle inquietudini che affliggono l’uomo.

L’album si conclude con la trepidante Desiderio del nulla, incastri di suoni ammalianti accompagnano stati d’agitazione che pervadono l’essere umano, una canzone crepuscolare con un testo poetico “decadente”.

“Siberia” è una pietra miliare della musica alternativa italiana; durante l’ascolto si ripercorrono angosce interiori, bagliori d’amore attraverso affascinanti sonorità gotiche tipiche dell’epoca, un disco che ha influenzato intere generazioni di musicisti.

Le conturbanti liriche capitanate dal fondatore del gruppo Federico Fiumani, sono leggendarie grida di una generazione travagliata bisognosa di comunicare tormenti esistenziali, attraverso linguaggi innovativi che aprirono nuove porte ad un’ondata di gruppi anticonformisti che regnarono nel nostro paese come i Litfiba, Neon, Gaznevada, CCCP e molti altri.  

Non mi resta che augurarvi un buon ascolto consapevoli che sarà un viaggio introspettivo e stupefacente.

I Diaframma nel 2016

Brani

  1. Siberia
  2. Neogrigio
  3. Impronte
  4. Amsterdam
  5. Delorenzo
  6. Memoria
  7. Specchi d’acqua
  8. Desiderio del nulla

Gruppo

  • Federico Fiumani: chitarra
  • Miro Sassolini: voce
  • Leandro Cicchi: basso
  • Gianni Cicchi: batteria

Testi e musica di Federico Fiumani

Prodotto da Ernesto De Pascale

Tag: , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *