Marlene Kuntz “Senza peso”


di Francesca Bruni

8 Mag 2023 - Dischi

In occasione dei vent’anni dall’uscita pubblichiamo la recensione di “Senza peso”, il quinto album della band piemontese Marlene Kuntz.

Vent’anni fa, il 7 Febbraio 2003 usciva “Senza peso”, quinto album in studio della rock band piemontese Marlene Kuntz, sitratta del primo disco del gruppo pubblicato con la Virgin Records, registrato al “Tritonus Tonstudio” di Berlino con la collaborazione di Rob Ellis e Head, produttori della musicista britannica PJ Harvey.       

L’album contiene quattordici tracce in cui si denota che il quartetto di Cuneo ha cambiato pelle suscitando qualche perplessità ai fan della vecchia guardia, passando a melodie più soft, ben lontane dai loro primi album come “Catartica” (1994) ed “Il vile” (1996), pur mantenendo alcuni aspetti del loro sound ruvido che li ha sempre caratterizzati.

Un’acustica dissonante introduce Sacrosanta verità, un rock dalle tinte forti accompagna la voce graffiante di Cristiano Godano,canzone dal testo che descrive le banalità dei luoghi comuni con una portentosa chitarra a chiudere la traccia.

https://music.youtube.com/watch?v=roybGl6Dxcg&list=OLAK5uy_nqupn_iZ8H-oCKrfu8JKMapnRHI31_dac

Ci siamo amati è un brano dal sound giovanile, cori di voci accompagnano le chitarre interminabili e pungenti di Riccardo Tesio e Cristiano Godano creando un’atmosfera energica come macchine che sfrecciano su strade selciate.       

La terza canzone Notte è un’incantevole poesia sublimata dall’ elegante violino suonato magnificamente da Warren Ellis, collaboratore del celebre Nick Cave, doveuna voce sussurra parole delicate che accarezzano l’ascoltatore come petali di rose. 

https://music.youtube.com/watch?v=NJ1DfsWBT54&list=OLAK5uy_nqupn_iZ8H-oCKrfu8JKMapnRHI31_dac

Il rumore d’ acqua che sgorga introduce A fior di pelle, una voce amareggiata racconta in maniera lucida di quando a volte nella vita ci troviamo al limite della sopportazione come se stessimo in apnea e si vorrebbe …volar per davvero nel blu dipinto di blu…, traendo spunto dalla celebre citazione contenuta in una famosa canzone di Domenico Modugno.   

https://music.youtube.com/watch?v=T76cnOmfcX0&list=OLAK5uy_nqupn_iZ8H-oCKrfu8JKMapnRHI31_dac

Un ritmo lento e sensuale predomina in Danza,una batteria dai ritmi altalenanti suonata maestosamente da Luca Bergia edun vibrafono dal sound gentile si uniscono ad un timbro vocale ammaliante che danno al brano un’infinita leggiadria come una danza sinuosa.     

Una grinta accattivante prevale nella sesta canzone L’uscita di scena, unrock furibondo ed una voce sfrenata e rabbiosa riportano alle sonorità primordiali della band, regalando un brano che smorza la placidità presente nel disco. 

Schiele, lei, me è una dedica rivolta all’ artista espressionista austriaco Egon Schiele, un’eleganza testuale dalle raffinate sonorità sono presenti in questa bellissima poesia in musica, una batteria palpitante ed una voce dai toni gentili coccolano l’ascoltatore.   

Un vuoto incolmabile è presente nell’ ottava traccia Ricordo, sperimentazioni sonore dai toni sofisticati accompagnano un testo importante in un vortice di perpetue angosce, le liriche di Cristiano Godano sono all’ ennesima potenza, un gioiello della musica italiana.             

Parole sfrontate caratterizzano Con lubricità, sonorità ricercate dal rock sobrio ed una vocalità diretta accompagnano vibrazioni di “shaker” simili al fruscio del vento, un eco fragoroso dettato da una portentosa chitarra acustica terminano il brano.      

Batteria come rulli di tamburi predominano in Laura, l’immensa poetica si manifesta inesorabile portando la band verso altissimi livelli, una carezza sul viso che lascia il segno come solo loro sanno fare.

Un impatto fulminante si avverte nella canzone Secondo chi vorrà, un rock ipnotico ed una voce sfacciata regalano un’atmosfera potente grazie al connubio tra il basso di Dan Solo e le chitarre che catturano l’ascoltatore.     

Fingendo la poesia è un testo d’ amore dai toni gracili con cori leggiadri che creano un clima sognante e rilassante, semplicemente una bella canzone.

Di breve durata è la penultima traccia dal titolo Scorre, un monologo che dona un momento di pausa e riflessione, fermarsi a pensare è ottimale per ascoltarsi.

Concludiamo con la lunga Spora n. 101 dalle sofisticate e complesse sperimentazioni sonore, caratterizzate da note di pianoforte e dal vibrafono suonati in maniera sublime da Rob Ellis

“Senza peso” è un disco maturo e di alto livello poetico in cui si sente che i Marlene Kuntz hanno cambiato rotta accantonando quel “bisogno d’ urgenza di dire la loro” aspetto tipico nei primi album, un altro pezzo di storia del nostro rock alternativo.

Sono veramente pochi i gruppi italiani così longevi che hanno sempre lasciato un segno indelebile con il loro linguaggio colto ed immediato.   

MK OK!

Cristiano Godano

Tracklist

  1. Sacrosanta verità
  2. Ci siamo amati
  3. Notte
  4. A fior di pelle
  5. Danza
  6. L’ uscita di scena
  7. Schiele, lei, me
  8. Ricordo
  9. Con lubricità
  10. Laura
  11. Secondo chi vorrà
  12. Fingendo la poesia
  13. Scorre
  14. Spora n. 101

Line Up

  • Cristiano Godano: voci e chitarre
  • Riccardo Tesio: chitarre
  • Dan Solo: basso
  • Luca Bergia: batteria

Prodotto da

  • Rob Ellis e Head

Co-prodotto da

  • Marlene Kuntz e Marco L. Lega
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