RAVENNA FESTIVAL 2009


Redazione

11 Giu 2009 - News classica

L’edizione 2009 di RavennaFestival assume come propri temi quelli della preghiera e del rito, intesi come luoghi dell’anima e variamente declinati dall’interpretazione della musica e delle arti nel corso dei secoli. Il Festival celebra inoltre il proprio ventennale (la prima edizione risale, infatti, al 1990) e la dimensione meditativa del tema sarà disvelata nella sacralità delle basiliche bizantine, così impregnate di una spiritualità che viene da lontano, da un Oriente antico. Le grandi ricorrenze poi dicompositori come Joseph Haydn e Georg Friedrich Händel si innestano anch’esse nel tema con la riproposizione di pagine di ispirazione sia sacra che squisitamente mondana: Die Schöpfung (La creazione), la Water Music e la Music for the Royal Fireworks.

L’appuntamento che ha per titolo …c’è un luogo,incontriamoci là… Voci nella preghiera, intende poi essereun momento di incontro e di ascolto (nel senso evangelico) di voci inpreghiera, estatiche, attorno alla parola e al pensiero del filosofoMassimo Cacciari, che avvolgono e trascinano in un turbine, come ilvento del deserto.

Il dramma per musica in tre atti Demofoonte, composto da Niccolò Jommelli nel 1770 e rappresentato a Napoli nello stesso anno, verrà diretto da Riccardo Muti, e si inscrive – dopo gli episodi de Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa e de Il matrimonio inaspettato di Paisiello – nel progetto mirato al recupero della scuola musicale napoletana del Settecento e alla sua profonda influenza sul panorama europeo, che coinvolge, quest’anno, oltre al Festival di Pentecoste di Salisburgo e il Ravenna Festival, l’Opéra di Parigi. Legata al tema e nello stesso tempo al progetto sulla Scuola Napoletana èanche l’esecuzione della Missa Defunctorum di Giovanni Paisiello.

Il programma sinfonico del festival prevede, oltre all’oramai tradizionale concerto che vede Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (sempre nell’ambito del progetto “Le Viedell’amicizia”), altri due importanti appuntamenti entrambi legati al filone tematico del sacro: Christoph von Dohnanyi, con l’Orchestra dell’Opera di Parigi, propone un’importante lavoro della compositrice russa Sofia Gubajdulina, il concerto per violino e orchestra Offertorium; Pierre Boulez, invece, sul podio dell’Orchestre de Paris (con il Choeur de l’Orchestre de Paris), dirigerà duecapolavori assoluti del ‘900 quali la stravinskiana Sinfonia dei salmi e la Messa glagolitica di Janácˇek.

Il tema sarà ulteriormente sviluppato anche da dueimportanti lavori di danza e teatro musicale: R¯umi. In theBlink of the Eye di Robert Wilson e Kudsi Erguner e Sutra con i MonaciBuddhisti del Tempio Shaolin. Il nuovo spettacolo di Wilson (propostoper la prima volta in Italia) è dedicato, al grande poetamistico sufi Maulana Gialal ad-Din Rumi (1207-1273). Il lavoro nascedalla collaborazione del regista americano con il musicista turco KudsiErguner e utilizza essenzialmente la musica, il canto e la danza.
Sutra nasce invece dall’incontro tra il coreografo di originemarocchina Sidi Larbi Cherkaoui e i Monaci Buddhisti del TempioShaolin, sollecitato dallo studioso di buddhismo Antony Gormley. Tuttol’originale lavoro artistico di Larbi Cherkaoui è tral’altro improntato alla umana ricerca del divino nei tempi moderni e siinserisce perfettamente nel contesto tematico del festival,analogamente a quanto avviene per la figura della vocalist ecompositrice americana di origine greca Diamanda Galas, che presenta ilsuo Maledictions and Prayers, anch’esso incentrato sul senso del divinonelle contraddizioni della realtà contemporanea (conun’attenzione particolare al poeta Pier Paolo Pasolini).
Uno tra i maggiori e sicuramente più interessanti coreografiitaliani come Virgilio Sieni ha accettato di realizzare espressamenteper Ravenna Festival, con la collaborazione del filosofo GiorgioAgamben, una nuova creazione intitolata Oro e articolata in quattrodistinte pièces (liberamente ispirate al De rerum natura diLucrezio): “Tenue, discorso sugli astri”; “Brina, la fredda mente deicervi”; “Quiete, la quiete apparente dei corpi” e “Sottile, istante ditempo”. Si tratta di un omaggio alla cultura figurativa bizantina eorientale, con particolare riferimento alla rappresentazione del corpoe delle figure, e al senso dello spazio. Oro come metafora del corpo.

Altra produzione di Ravenna Festival, sul fronte musicale e visualeè la mostra-installazione Bianco Nero Piano Forte di SilviaLelli e Roberto Masotti, tra i maggiori fotografi di spettacolo inambito nazionale e internazionale. Si tratta di un percorso inedito sulpianoforte come simbolo musicale, e sul suo uso-abuso nell’ambito dellacontemporaneità musicale.

In assenza dell’uomo le cose cosa sono? Forme inerti, impronte lasciatenel solco della storia o figure pulsanti dell’immaginario? Unpianoforte senza pianista cosa fa? Aspetta, medita, evoca,semplicemente sta? E dell’uomo ha nostalgia? Forse l’assenza dell’uomonon è che la nostalgia ch’egli ha di se stesso.
Il pianoforte, eletto così a protagonista, piùche essere da noi osservato, ci osserva. Implacabile, nero, lucido,teso.

Alla mostra-installazione sono poi collegati quattro episodi che vedonoimpegnati pianisti come Stefano Battaglia (con un omaggio a Pasolini),Fabrizio Ottaviucci (con la sua raffinata ricerca di unaunità espressiva tra le melodie del lontano Oriente e leforme stilistiche assai distanti di Scelsi e Cage), Daniele Lombardi(con un omaggio al futurismo musicale, nel centenario del PrimoManifesto Futurista) e il surreale funambolo della tastiera MishaMengelberg, pianista ucraino/olandese, figura storica della scenaimprovvisativa europea che dagli anni ’60 si è ritagliatouno spazio unico ai confini tra free jazz e musica contemporanea.
Prosegue la ricognizione sui rapporti tra cinema-immagine e musica contre proposte che vedono coinvolti alcuni tra i maggiori jazzistiitaliani (anch’essi pianisti, tra l’altro, in una sorta di propagginedi Bianco Nero Piano Forte): Giorgio Gaslini, con le sue musiche peruno dei capolavori di Michelangelo Antonioni, ovvero La Notte (1961), eDanilo Rea assieme a Rita Marcotulli nell’accompagnamento live diMetropolis (1927) di Fritz Lang, oltre a Canzoni nel cinema, sempre conDanilo Rea ma con una voce (e un autore) d’eccezione: Gino Paoli. Sitratta di un viaggio emozionante alla riscoperta delle grandi canzonilegate al cinema di ieri e di oggi. Dai leggendari anni Trenta,stagione d’oro del film musicale americano, attraverso le canzoni delcinema francese, fino al cinema italiano, senza dimenticare un omaggiospeciale ad Anna Magnani.

La sezione di danza, oltre al già citati Sutra e Oro,comprende una novità assoluta per l’Italia come l’ultimolavoro del coreografo inglese Matthew Bourne (già presenteal festival in passato con un magnifico Swan Lake), ovvero Dorian Gray,presentato nell’edizione 2008 del Festival d’Edinburgo. Il soggettoè quello immortale (come avrebbe voluto essere ilprotagonista) di Oscar Wilde: l’ossessione della giovinezza (quanto maiattuale oggi, allorché pare che nessuno vorrebbeinvecchiare), che si vorrebbe senza fine, il narcisismo, il doppio, lavanità e le seduzioni del male. Sullo sfondo un ulterioreomaggio al grande maestro Antonioni e al suo Blow Up (1966).

L’Ensemble di Micha van Hoecke (sempre presente al festival a partiredalla prima edizione del 1990) presenterà invece una nuovacreazione ispirata alle Baccanti (ovvero le Menadi, le “donne folli”che prendevano parte ai culti orgiastici di Dioniso, in preda allapossessione del divino) di Euripide.

La sezione dedicata alla danza viene poi completata, oltre che dallaesibizione di una tra le principali compagnie di danza contemporaneaattive nella scena statunitense, ovvero l’Hubbard Street Dance Chicago- costituita nel 1977 da Lou Conte e attualmente diretta dal coreografoJim Vincent – da un omaggio che il festival rende ad unadelle grandi protagoniste del ‘900, ovvero la grande Maja Plisetskaja,che chiuderà un grande gala – nel corso del qualesi esibiranno alcune delle grandi étoile della scenacoreutica internazionale – interpretando la creazione cheMaurice Béjart le ha voluto dedicare: Ave Maja.

Musica da camera e antica hanno sempre un loro significativo spazio,contribuendo anche a valorizzare i tesori artistici che lacittà custodisce gelosamente: ed ecco allora Un Libro deHoras de Isabel La Católica (le preghiere polifoniche diIsabella di Castiglia) proposto dal coro Odhecaton diretto da Paolo DaCol, e uno dei vertici assoluti del barocco musicale, ovvero leRosenkranz Sonaten (le Sonate sui Misteri del Rosario) scritte dalgrande compositore-violinista boemo Heinrich Ignaz Biber. Ritornano poii sempre apprezzati Solisti dei Wiener Philharmoniker.

Con Duel poi, Laurent Staïcu e Laurent Cirade, tantostravaganti quanto artisti internazionali, si affrontano sul palco conil proprio improbabile strumentario (oltre ai più consuetipianoforte e violoncello) in un delirio di prestazioni alternandoumorismo, poesia e gag musicali durante l’esecuzione di un incredibileprogramma che va da Bach ai Beatles, passando per Ennio Morricone.Senza mai ricorrere alla parola, attraversano generi diversi tra musicaclassica e umorismo alla Laurel & Hardy.
L’attenzione che il festival dedica da anni ad una delle forme musicalipiù prolifiche e popolari del ‘900, ovvero il musical,porterà sul palcoscenico del PalaFiera di Forlìla produzione del momento: Mamma Mia!, basata su quelle perfetterealizzazioni che sono i songs degli ABBA e con l’efficace e raffinatamessinscena di una tra le più promettenti registe dellaricca scena anglosassone: Phyllida Lloyd.

L’evento conclusivo della ventesima edizione del Ravenna Festival vedrà l’incontro di due pianisti sensazionali come Lang Lang – già enfant prodige e ora stella di prima grandezza dell’universo classico – e Herbie Hancock – vera e propria leggenda vivente del jazz – con i giovani musicisti dell’Orchestra Cherubini, in una sequenza mozzafiato di soli, duetti e concerti per due pianoforti e orchestra. I due fuoriclasse si sono ‘sfidati’ nell’ambito della presentazione della 50a edizione dei Grammy Awards nell’esecuzione della Rapsodia in blu diGershwin (composizione che farà parte anche del programma ravennate), da lì è nato il progetto di una collaborazione più estesa che esplori i terreni di confinedella musica, senza distinzione di genere.

Completeranno il programma le oramai tradizionali e sempre più apprezzate e seguite Liturgie musicali officiate la domenica mattina e i concerti pomeridiani che vedono coinvolti gli strumentisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che rinnova la sua residenza estiva a Ravenna nel periodo del festival (oltre al concerto di chiusura l’Orchestra sarà coinvolta in alcuni dei più importanti appuntamenti del festival quali i già citati Requiem di Paisiello e il Demofoonte di Jommelli).

Domenica 14 Giugno 2009
WATER MUSIC
MUSIC FOR THE ROYAL FIREWORKS

Darsena di Città
Ore 21:30

Lunedì 15 Giugno 2009
MAMMA MIA!
PalaFiera Forlì
Ore 21:00

Martedì 16 Giugno 2009
BIANCO NERO PIANO FORTE
Sala Dantesca della Biblioteca Classense
Ore 18:30
MAMMA MIA!
PalaFiera Forlì
Ore 21:00
THE BAD BOYS OF PIANO
Chiostri Biblioteca Classense
Ore 21:30

Mercoledì 17 Giugno 2009

MAMMA MIA!
PalaFiera Forlì
Ore 21:00
VOCI NELLA PREGHIERA
Giardini di San Vitale
Ore 21:00

Giovedì 18 Giugno 2009

MAMMA MIA!
PalaFiera Forlì
Ore 21:00
RAGAPIANO
Chiostri Biblioteca Classense
Ore 21:30

Venerdì 19 Giugno 2009
MAMMA MIA!
PalaFiera Forlì
Ore 21:00
MATTHEW BOURNE’S DORIAN GRAY
Teatro Alighieri
Ore 21:00

Sabato 20 Giugno 2009

MAMMA MIA!
PalaFiera Forlì
Ore 21:00
MATTHEW BOURNE’S DORIAN GRAY
Teatro Alighieri
Ore 21:00

Domenica 21 Giugno 2009
MATTHEW BOURNE’S DORIAN GRAY
Teatro Alighieri
Ore 21:00

Lunedì 22 Giugno 2009
PRÈS DU SOLEIL
Chiostri Biblioteca Classense
Ore 21:30

Martedì 23 Giugno 2009
SOLISTI DEI WIENER PHILHARMONIKER
Chiostri Biblioteca Classense
Ore 21:30

Mercoledì 24 Giugno 2009
RE: PASOLINI
Chiostri Biblioteca Classense
Ore 21:30

Giovedì 25 Giugno 2009
DUEL
Teatro Rasi
Ore 21:30
LAURA PAUSINI WORLD TOUR 2009
Palazzo Mauro de André
Ore 21:15

Venerdì 26 Giugno 2009
GINO PAOLI: CANZONI NEL CINEMA
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Sabato 27 Giugno 2009
ORCHESTRE DE L’OPÉRA NATIONALDE PARIS
direttore CHRISTOPH VON DOHNANYI
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Domenica 28 Giugno 2009
ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI
LA STAGIONE ARMONICA

direttore RICCARDO MUTI
Sant’Apollinare in Classe
Ore 21:00

Lunedì 29 Giugno 2009
ORCHESTRE DE PARIS
CHOEUR DE L’ORCHESTRE DE PARIS

direttore PIERRE BOULEZ
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Martedì 30 Giugno 2009
LA CREAZIONE
Sant’Apollinare in Classe
Ore 21:00

Mercoledì 1 Luglio 2009
DIAMANDA GALAS
Teatro Rasi
Ore 21:30

Giovedì 2 Luglio 2009
ROSENKRANZ SONATEN
Basilica di San Vitale
Ore 21:00

Venerdì 3 Luglio 2009
DEMOFOONTE
Teatro Alighieri
Ore 20:30

Sabato 4 Luglio 2009
O QUAM PULCHRA
Basilica di San Vitale
Ore 21:00
SOIRÉE MAJA PLISETSKAJA
Ave Maja

Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Domenica 5 Luglio 2009
DEMOFOONTE
Teatro Alighieri
Ore 20:30

Lunedì 6 Luglio 2009
UN LIBRO DE HORAS DE ISABEL LACATÓLICA
Basilica di San Vitale
Ore 21:00

Martedì 7 Luglio 2009
DEMOFOONTE
Teatro Alighieri
Ore 20:30
ORO
Magazzino dello Zolfo
Ore 19:00, 21:30
PER MICHELANGELO ANTONIONI
Rocca Brancaleone
Ore 21:30

Mercoledì 8 Luglio 2009
METROPOLIS (1927)
Rocca Brancaleone
Ore 21:30

Giovedì 9 Luglio 2009
MISHA MENGELBERG – JOANNA MACGREGOR
Rocca Brancaleone
Ore 21:30

Venerdì 10 Luglio 2009
LE BACCANTI
Teatro Alighieri
Ore 21:00

Sabato 11 Luglio 2009
HUBBARD STREET DANCE CHICAGO
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Domenica 12 Luglio 2009
ORCHESTRA E CORO DEL MAGGIO MUSICALEFIORENTINO
direttore RICCARDO MUTI
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Lunedì 13 Luglio 2009
ORCHESTRA E CORO DEL MAGGIO MUSICALEFIORENTINO
direttore RICCARDO MUTI
Olympic Hall Zetra, Sarajevo
Ore 21:00

Martedì 14 Luglio 2009
ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI
ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA

direttore NICOLA PASZKOWSKI
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Mercoledì 15-16-17 Luglio 2009
RUMI. IN THE BLINK OF THE EYE
di Robert Wilson e Kudsi Erguner
Teatro Alighieri
Ore 21:00

Venerdì 17 Luglio 2009
SUTRA
Con i monaci buddisti del Tempio Shaolin
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Sabato 18 Luglio 2009
HERBIE HANCOCK & LANG LANG
Palazzo Mauro de André
Ore 21:00

Info:
www.ravennafestival.org