Prima nazionale del balletto russo “La Bayadere”
8 Dic 2007 - News classica
Per la prima volta in Europa, il Corpo di Ballo del Teatro Nazionale di Opera e Balletto K. Baiseitova di Astana in Kazakhstan rappresenterà la più celebrata coreografia di Marius Petipa, La Bayadère, un balletto sontuoso e di maliosa spettacolarità in tre atti e quattro scene. Un grande classico della migliore scuola di balletto russo.
La Compagnia, composta da 54 ballerini classici, 3 coreografi e 10 tecnici, sarà in prima italiana al Teatro Pergolesi di Jesi il 9 dicembre alle ore 21:00, e di seguito al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno il 12 dicembre alle ore 21:00. L'evento è promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Ministero della Cultura e dell'Informazione del Kazakhstan, Compagnia Kazak Auenderj e Teatro Nazionale di Opera e Balletto K. Baiseitova di Astana. Tutto nel quadro della collaborazione instaurata dal 2006 tra il Ministro della Cultura Kazakho e l'ente culturale jesino, ed in particolare con l'Amministratore Delegato della Fondazione, William Graziosi, nominato lo scorso anno Consulente Artistico ed Organizzativo dello stesso Ministero.
Il balletto La Bayadère (La danzatrice del tempio) a Jesi e Ascoli Piceno proporrà la coreografia del suo creatore, Marius Petipa, nella nuova versione coreografica di Tursunbek Nurkaliev e Galiya Buribayeva. Esso segue la prima edizione rappresentata il 23 gennaio 1877 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. La musica è del compositore austriaco Ludwig Minkus, il libretto di Serghei Khundekov.
Il balletto unisce meravigliosamente gli elementi del ballo classico e del soggetto esotico orientale. I colori accesi del mondo orientale, i bramini, i fachiri, le ballerine dei templi antichi affascinano il pubblico in tutto il mondo. Al centro della trama vi è il mito romantico delle baiadere, le belle danzatrici un pò sacre vestali e un pò femmes publiques, in un'India fiabesca e spietata da Mille e una Notte. I temi affrontati sono quelli cari alle platee ottocentesche: esotismo, promesse amorose tradite, sentimentalismo, romanticismo, gusto per il soprannaturale.
Sono passati più di 130 anni dalla prima rappresentazione, ma ancora oggi La Bayadere è uno degli spettacoli più amati da coreografi e ballerini di tutto il mondo. Anche il grande Rudolf Nureyev ne realizzò una propria versione coreografica, nel 1992, l'ultima della sua meravigliosa carriera.
Il balletto è uno dei classici di Petipa, arrivato a noi soprattutto per la famosissima scena del Regno delle Ombre, uno dei pezzi più celebrati del balletto classico, ispirato dalle illustrazioni di Gustav Dorè per il Paradiso dalla Divina Commedia di Dante. In questo pezzo le 36 ballerine in tutù corto bianco che entrano una alla volta eseguendo la prima arabesque penchèe di profilo creano un effetto ipnotico che incanta ogni spettatore.
Riassumendo la storia, nel primo atto veniamo a conoscenza del guerriero Solor, innamorato della baiadera Nikya a sua volta amata dal Bramino. Nikya costringe Solor ad un giuramento d'amore eterno. A Solor viene offerta la mano di Gamzatti, la figlia del Rajah, ed egli accetta dimenticando la promessa fatta a Nikya. Durante i festeggiamenti per il fidanzamento, Gamzatti rivela a Nikya il nome del fidanzato e la bayadera si oppone inutilmente a tale unione. Una schiava, Aiya, propone a Gamzatti di uccidere Nikya. Nel secondo atto vi è la danza delle baiadere alla quale partecipa anche Nikya. Aiya dà a Nikya un cesto di fiori nel quale è nascosto un serpente velenoso che la morde. Il bramino le propone di salvarla, a patto che lei accetti di sposarlo. Nikya rifiuta e danza fino alla morte. Nel terzo atto, Solor per dimenticare il dolore della morte di Nikya, fuma un veleno, si addormenta e si ritrova nel regno delle ombre tra cui ritrova l'amata Nikya alla quale giurerà fedeltà eterna.
I biglietti a Jesi ed Ascoli sono in vendita da 10 a 25 euro, con riduzioni per le scuole di danza.
Info;
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Teatro Pergolesi di Jesi
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